‘Sto coronavirus, o quel che l’è. Due palle.
Non ne puoi più. Ma, per fortuna, quantomeno nel campo dell’informazione, diretta a noi mortali pover crist tiggì vedenti, la vicenda Info sta migliorando e qualche, vero, esperto ogni tanto (chissà, forse per sbaglio) lo fanno anche parlare.
Mi riferisco alla miriade della gente, ça va sans dire, intervistata come ‘esperta’,  che… bla bla bla e giù a parlare… .

Pizza kazaka…. e tutto finì in vaka…. (in copertina: ”distanza di sicurezza” sul mar Rosso).

Solo che, tutta ‘sta gente intervistata (anzi, invitata a dottorare) forse forse “vera esperta” non lo è, ma, vuoi mettere? apparire sul minischermo !
Perché a ‘ste tivù (mamma Rai in primis ma ovviamente tutte le altre a ruota…) parlano, dottorano, comparsando sanno tutto loro. Beninteso nel loro linguaggio aulico non meno che paludato (siamo al solito latinorum manzoniano….).
Col risultato che tanto il commercialista come il peracottaro (venditore di pere cotte al mercato), l’ingegnere o il villico addetto alla mungitura, col cazzo che capiscono (beninteso al 100% sennò, in ‘sti casi, non capire bene non serve a nulla…) quel dice che l’”esperto” di turno.
Tutto quanto sopra, a proposito di scienza, di umane vicende ahimè, in ‘sto caso, anche tragiche.
Ma se, ad esempio (fosse solo per alleggerire un filino l’argomento, e ricorrendo pertanto a faccende meno serie) ci addentriamo nel mundillo dei Viaggi & Turismo, anche lì si scopre che i bla bla bla abbondano, spuntano a iosa, tutti sanno tutto.
Non sei scemo (vabbè, la laurea ormai varrà anche meno del due di picche); parli più o meno bene (o quantomeno riesci a farti capire) quattro lingue e mezzo (vabbè, col portoghese non nascondo di aver incontrato un filino dii difficoltà al mercato di Bahia…); hai visto (nel senso di calpestato) 122 Paesi del mondo (v. Calendario Atlante De Agostini); da cui tanti (anzi, forse tantissimi) resoconti nel senso di articoli & pure foto (tant’è che non potevano negarti una tessera stampa, sia a sud delle Alpi che a sud dei Pirenei).
Roba che, per concludere (e vabbè immodestamente, nessuno è perfetto) un po’ di mondo puoi dire di conoscerlo.
Solo che (parimenti a quanto – come suesposto – vedi accadere nella vicenda del tragico virus) a proposito di Viaggi & Turismo, di comparsate in tivù, tiggì, blog  (o quel che l’è) da parte di blablablanti giovinotti/e che forse forse non sono andati più in là di Mentone, beh, se ne vedono (da sempre) tante. Anzi tantissime.