Las Vegas

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Quando gli Yankees fanno le cose, le fanno, é risaputo, in grande, tant’é che almeno fino a poco tempo fa si diceva “E’ un’americanata”. Ma, averne di americanate, se quando si va a godere la Natura negli States si ammirano bellezze del Creato come il Grand Canyon, le Niagara Falls e alcuni loro Parchi Nazionali. E tra i Parchi, lo Yellowstone, che poi non é soltanto un Parco ma é the Park, il Parco per antonomasia. E lo é per titoli e meriti: risulta infatti il più vecchio (fu istituito dal Congresso Usa nel 1872), il più esteso (8990 kmq, poco meno delle Marche), il più visitato grazie anche all’eccezionale rete di comunicazioni (più di 600 km di strade e 1.600 di sentieri).
Per visitarlo, e tornare a casa innamorati della Natura (non solo per la fauna ma anche e soprattutto per i paesaggi montani e lacustri -non si dimentichi che poco più a sud dello Yellowstone si innalzano le vette di un altro Parco, il Grand Teton-) si deve puntare verso le mitiche Rocky Mountains, le Montagne Rocciose dei films di John Wayne e del 7° Cavalleria del generale Custer (poco più a nord, nel Montana, una National Forest é dedicata alla chiacchierata vittima dei Sioux). I due ingressi più comodi (a 2.400 metri di altitudine media, lo Yelloswstone appartiene in grande parte al Wyoming, con minori porzioni del suo territorio nel Montana e nel Idaho) si trovano a est e a sud del Parco.
L’ingresso orientale si raggiunge da Cody (luogo natale di Buffalo Bill) dopo 85 km lungo la valle del fiume Shoshone (un’importante tribù di indiani che, solitamente, vai a sapere perchè, nei films western erano più bravi di altri loro omologhi, vedi i Mescaleros e gli Apaches -in americano, apàcis-).
Da sud si entra nello Yellowstone dopo essere partiti da Jackson Hole e avere attraversato il Parco del Grand Teton (poco meno di 100 kilometri).
The Park, il più importante Parco degli States é ovviamente il più visitato: pertanto, nonostante le innumerevoli strutture ricettive -alberghi, lodges, cabine, campeggi- chi non prenota (e con molto anticipo) in luglio e agosto rischia di dormire con gli orsi. Orsi -il famoso grizzly (di salgariana memoria)- che dello Yellowstone costituiscono la principale attrazione, ancorchè i suoi rapporti con il turista visitatore siano, non tanto precari, quanto severamente regolamentati da parte delle leggi federali e dei Rangers del Parco che ne curano l’applicazione. Imbattersi in un orso nello Yellowstone non é difficile ma l’incontro (mica si ha a che fare con Yogi star dei cartoons) va gestito bene. Prima di tutto é meglio evitare di apparirgli all’improvviso perchè l’orso attacca soprattutto per paura (il servizio forestale raccomanda di esplorare il Parco fischiettando: l’orso -appunto timido e schivo come un… orso- alle prime note del motivetto prende e se ne va). Per combattere la minacciato di una sua estinzione soprattutto per l’alimentazione, é inoltre severamente proibito lasciare cibo e rifiuti commestibili alla portata dell’orso (davvero tristi le foto che riprendono questi magnifici plantigradi mentre rovistano nei cassonetti della spazzatura). Negli shops dello Yellowstone sono acquistabili contenitori “a prova d’orso”, si consiglia di bruciare i rifiuti e financo (l’orso è infatti dotato di finissimo olfatto) di lasciare nel camping i vestiti usati per cucinare o pulire il pesce.

Monument Valley

Monument Valley

Salutato l’orso e tanti altri compagni di fauna (alci, mufloni, aquile, cervi, antilopi, lupi, linci, cigni, castori, sono solo l’inizio di un interminabile elenco di animali ospitati nello Yellowstone), si passa ad ammirare l’altra grande attrazione, ‘appeal’, del Parco: i Geysers, se ne contano più di 200. Il fenomeno periodico (il più celebre di tutti i Geyser, l’Old Faithful, il Vecchio Fedele, erutta vapore ogni ora e mezza, per 4 minuti a un’altezza di 53 metri) é dovuto alla pressione di acqua fredda su quella sottostante in ebollizione. Tra fumarole e minivulcani di fango, canyons e cascate incastonate in immensi boschi di conifere, vallate ricoperte di artemisia e popolate da mandrie di bisonti, si completa la visita del Parco di Yellowstone, The Park.

nella foto di copertina, la mitica Route 66