ALBANIA …. AH RIECCOMI

Minareti albanesi… (nella foto di copertina: Berat, Università, laddove il “Trota” dottor divenne …)
Nostalgici del fu-turismo, nel senso di ex tour operators, managers e sales di compagnie aeree e altri addetti ai lavori del defunto business di far viaggiare la gente (ormai… tra imèil e vichipèdia…chi cacchio ti sta ancora a sentire? schiacci un paio di tasti vedi l’hotel prenoti e parti ...) si ritrovano periodicamente in un ristorante milanese per una sorta di struggente Amarcord. Un happening al quale, ça va sans dire, partecipo pur io, ancorchè poco attirato da ricordi mica tanto più allegri di Spoon River. Anche perché si parla prevalentemente di danèe, business, mazzette pardòn overcommissions delle compagnie aree, e mica puoi, davanti a gente over 70, o giù di lì, star lì a contare che se il turismo non ti arricchiva quantomeno qualche bella scopata ci scappava (mentre se passi la vita a fare il bancario.. ciao pepp…).
Eppoi può anche capitare che tra i partecipanti all’agape spunti il solito cireneo che, un po’ per tirare le famose quattro paghe per il lesso, un po’ per contentare i barbogi commensali, organizza e propone una gita, casomai gli anfitrioni si fossero dimenticati che antan non stavano mai fermi, tra eductours, crociere e inclusive tours (a proposito, ci sono ancora?).
E fu così che durante una delle citate agapi milanesi, un baldo giovinotto (forse under 70), nel nome e per conto della compagnia che va a Tirana, propone una gita in Albania, dal 25 al 29 aprile. E io rispondo sì, nonostante un record di ben due precedenti andate nel Paese delle Aquile (fregandomene del dettaglio che, viste le dimensioni della Shqiperia – 28.748 kmq, solo un decimo più del Vej Piemont – mi sarei ritrovato davanti tanta roba già vista, eppoi repetita juvant.
Per farla breve eccomi a Tirana mediante un volo da Malpensa (by the way: ma non potevano andare a farlo un po’ più in là, il più trafficato aeroporto di Milano, tipo a nord del Cervino o nella Bessarabia? … suvvia … andare a Mxp è già un viaggio che precede un altro viaggio … milanesi! Fratelli popol mio! ribelliamoci! viva Linate! che però sta scomparendo….)….
Già, il volo, mah. Nel senso che l’aereo m’è parso un jet, ma non ho ancora capito bene a quale compagnia apparteneva (quanto alla tripulaciòn, invece, no problem, ho sentito lo steward parlare spagnolo alias castellano ed eccomi, come si dice appunto a sud dei Pirenei, en mì salsa). D’altro canto poco mi fregava di volare in terza o quarta “libertà” (mi riferisco all’aviazione civile, non al tipo di reclusione che si vorrebbe applicare agli immigranti clandestini), l’importante era andare a Aghios Saranda (Santi Quaranta, in greco, il confine con l’Ellade è poco distante e oltretutto, davanti, c’è Corfù). Una località, sullo Jonio, all’estremo sud dell’Albania, da me non raggiunta nelle due mie precedenti visite nonostante la mia viva curiosità nel conoscerla.

Italian Beach Restaurant sullo Ionio (ohèi, pare la Polinesia)
Conoscerla, non tanto per quel curioso nome, e nemmeno per l’importanza che rivestì in occasione delle (tragicomiche, anzi più tragiche che comiche) vicende storiche del regno albanese di re Vittorio Emanuele III Sciaboletta e della abortita spezzatura delle reni alla Grecia… (ne parleremo… più avanti). No, Santi Quaranta mi intrigava soprattutto perché (ohèi me lo hanno garantito, e volevo indagare) colà il conte Galeazzo Ciano, durante, appunto, il “Regno d’Italia e di Albania” del citato Sciaboletta e la guerra con i greci sul Ponte di Perati, idrovolava le morose in avventure galanti (e il Benito, che sapeva tutto, sotto sotto ammirava – e invidiava – il genero, nulla pertanto dicendo alla moglie del Ciano che, però, era anche sua figlia Edda… ma per un vero macho rumagnol … la complicità altro non può essere che un must…).
E questa, cara gent, è storia …. e arrivederci alla prossima puntata…. da Aghios Saranda – Santi Quaranta… (frattanto rattristatevi – v. foto – per l’ex dittatore, Hoxha, ahilui finito su consumistiche tazze piccoloborghesi … e voleva far la guerra a russi & Usa….).
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