varie - tennis - bud e bonomiFlavia Pennetta e Roberta Vinci in finale agli US Open di New York (uno dei 4 tornei del Grande Slam, una sorta di Campionato del Mondo di Tennis)!!! Che bello.!!!! Eppoi la curiosità di queste due (tennisticamente ‘si fa per dire’, sono over 30) ragazze nate a poca distanza (Brindisi e Taranto) in quella che scherzando col mio adorato Mimì Ricapito (penso a lui ed ecco il magone, la persona più buona del mondo, ciao Mimì) chiamavo Puglia Saudita. Avercene (in longobardo “inscì avèghen”) nel Belpaese, di così tante brave (in emiliano) burdèle, non solo forti tennisticamente (la Roberta ha fatto fuori quel monstre della Williams) ma pure assai brave (l’intervista finale alla appena citata vincitrice della superfavorita ha affascinato lo stadio newyorkese) nella gestualità e nella mimica (vocazione che ogni bravo cittadino, non pedemontano, dovrebbe  possedere innata). Un evviva quindi (anche) alla Puglia, che lo scrivente mai ha mai catalogato tra quei ‘terùn’ che (e sappiamo tutti chi sono) nuociono tanto all’immagine del Belpaese ….
E (tennisticamente parlando) la finale (oggi pomeriggio) è ormai solo un dettaglio…. ha vinto la PuglItalia.
Quanto invece agli entusiasmi della nostrana stampa (tanto per parlare dell’ipocrita perbenismo belpaesano) vada un polemico buffetto al bacchettone Corriere della Sera, evidentemente non al corrente che quella sdoganata parola è ormai di casa pure negli asili) e giunga un evviva a La Repubblica, che in prima pagina ha riportato per intero (senza quella farisaica ‘C puntinata’) la parola “Cazzo”: termine che, nella fattispecie, urlato dalla Vinci alla fine del match, altro non significava che una entusiastica esternazione liberatoria ….
(nella forse un pò antica foto, un umile aficionado a racchetta e palle con Bud Collins – inventore del Torneo delle Schiappe – nonchè ‘journalist guru’ del Tennis universale ….)