
Nessuno è perfetto…
Problemi di corna?
(Non nel senso di quelle – corna – del protagonista del carducciano T’amo pio bove… e tanto meno quelle – dagli aficionados taurini ispanicamente dette pitones – che nel pomeriggio del 28 8 1947, però non esattamente a las cinco de la tarde, se ben ricordo erano le 17.21, provocarono l’entrata nel mito del grande Manolete nella plaza de toros di Linares…. e il cornupeta si chiamava Islero… dopodichè il 28 8 di qualche anno dopo – ma, non ricordo più, esattamente quale – io, lì, nella plaza a commemorare il Maestro mediante, dapprima, il solito silenzio indi interveniva qualche provvido e accorato aficionado urlante Viva el grande Manolete eppoi un lungo applauso…. ay ay ay la Spagna mi manca, non parliamo, poi, se si tratta di una bella gira in Andalusia …. chissà… a Linares….).
Ay ay ay le corna, cuernos, pitones (e anche astas… quanti modi per ricordarle nel mundillo taurino un tempo intensamente frequentato).
Chissà. Con tutta ‘sta pandemia in giro e sciure e sciurette, tardone ed ex sbarbine che dopo un pò si stancano delle solite telenovelas e cercano / sperano di riviverle col gasista e/o il neoamico di turno, qualche assatanato (fors’anche dotato di buona vista, ma la carne, si sa, è tremula non meno che traicionera…) lo si trova sempre. Senza star lì a scomodare il grande Manolete.
Olè!
PS Quanto al “Te t’è bec” il copyright può essere fatto risalire alla seguente una barzelletta culturalmente risalente al Neoclassicismo Ferrarese…
… Uno che dice all’altro “Te t’è bec” (sorry ma, quanto alla ortografia ferrarese mi sto attrezzando), l’altro che gli domanda “Ma come fai a saperlo?” … e per tutta risposta, riceve un laconico “Continuo a scopare tua moglie”….
PS Quando si dice Oxford… .
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