Premessa importantissima per il malaccorto lettore (e uso il singolare non prevedendo una più congrua aficiòn lettrice): sono d’accordissimo sulla ciceronica vicenda che Lex è Lex e blablabla, per quanto durissima la Lex stessa possa rivelarsi.
E quindi, chi sbaglia, paghi.
Epperò potrebbe anche accadere che qualcuno in sede di applicazione della sullodata Lex potrebbe (insisto nell’uso del condizionale…) ricorrere a quel benefico status della mente meglio noto come buon senso.

Tutti al mare tutti al mare, a sguazzare e kukkare (pure la multa se a Komakkio hai deciso di andare ….)….
Una multa, ad esempio, sarebbe (giustamente) inflitta a un pirla che in un centro urbano corre troppo, a chi passa col rosso, a chi a Roma parcheggiasse davanti sulla scalinata dedicata al Padre della Patria o a Milano mollasse l’auto sul Sagrato del Duomo.
E sempre di buon senso si parla se, nella Vicenda Multe, si volesse intravvedere una sorta di memento inflitto al reo per una sua migliore Civica Educazione.
Multe “giuste”, pertanto, quelle suesposte, sulle quali, ad esempio, nessuno eccepirebbe che sono state architettate e comminate soltanto “per bisogno”, per necessità di un Comune in deficit (bambole non c’è una lira), insomma, per dirla alla Bossi. tiràa su i danèe.
Per farla breve: 1 di Luglio, mattina, in uno dei (tanti, e bei) Lidi ferraresi (Komakkio), un mercoledì, pochissima gente in giro (tra bassa stagione e tragico Coronavirus), posteggio l’auto in un grande piazzale pressochè deserto per andare ai vicini Bagni a salutare il mio amico W.
Ebbene sì, forse perché distante (in quell’ampio piazzale), forse perché non perfettamente visibile e forse perché non acconciamente sistemato, non noto un cartello richiedente danèe a mò di pagamento del parcheggio (ripeto, spazi ampi, tanta pineta che ritieni ‘libera’, roba da pensare che almeno lì non vengano a cuccarti vessandoti con balzelli, tasse, tassine, imposte etc etc).
Saluto il W., torno all’auto e, nel deserto del parcheggio, tela lì, invece di una supposta (nel senso di ritenuta…) info relativa a qualche balèra o friggitoria mi ritrovo un foglietto contenente una bella multa (non ‘affittato’ parking e bla bla bla…).
E vabbè: ho girato in 122 Paesi del mondo (Calendario Atlante De Agostini), sono periodista di viaggi&turismo in servizio permanente effettivo eppertanto di robe che definirei spicciamente antituristiche ne ho viste tante che la metà basterebbe… .

With the best regards (and wishes) to … Comakkio’s Mayor…
Frattanto, nel Belpaese, tutti gli altri sindaci, assessori e addetti variès all’Incoming …. si scannano a fare l’areclàm al proprio orticello, blandendo e attirando i siore e siori turisti in ogni angolo dello Stivale.
Roba che, se (con questi chiari di luna) ai sullodati addetti ai Lavori Turistici chiedi se è il caso (per di più “in bassa”) di multare un’auto per la suesposta quisquilia (v. sopra, e mi duole narrare – e per di più ‘lamentare’ – una vicenda personale, ma ovviamente sarebbe potuta capitare a chiunque altro) … quelli (molto probabilmente) si scompisciano dal sorridere… .
Ciao gpb
P.S. Conseguenze “finanziarie” della vicenda… . Inkazzato per quello che ritengo un “minifurteggio (beninteso) legalizzato”, mi passa l’appetito eppertanto decido di ”recuperare” finanziariamente dal ”deficit” impostomi decidendo di non andare a desinare in uno dei ristoranti degli adiacenti ”bagni”.
E fu così – a proposito della mia gita a Komakkio – che il mio ancorchè umile contributo economico invece che a qualche operatore eno – turistico – balneare della zona, finì nelle casse della suesposta, amena, località ex nota per le anguille (adesso per le multe dei suoi – beninteso – irreprensibilissimi, non meno che stakanovisti, Vigilantes …).
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