foto di ‘copertina’: Perù, Huanchaco, Caballitos Totora ….
In Turchia (info ai turisti che la visiteranno nella prima metà di novembre) a differenza dal resto d’Europa, il premier, Erdogan, non ha cambiato l’ora solare.
E i turchi han pensato bene di maledirlo (per il kaos che è sorto: a Istanbul e dintorni un casino totale, orologi ‘di Stato e paraStato’ che “dicevano un’ora” mentre un’altra bella fetta di gente si regolava su un’altra (tutti i computer, il mondo del business, il traffico aereo, i collegamenti col resto d’Europa)
In Italia lo scorso 25 ottobre è stata ripristinata l’ora legale.
E meno male. Sia perché c’è più luce al mattino (per maggior comodità di chi va al lavoro o degli studenti che vanno a scuola). Sia perché, con tutto quel casino del malaffare che sta penalizzando il Belpaese (Roma marcia, Sanremo assenteista e appalti sospetti, mazzette all’Anas), era giusto che qualcosa fosse ancora legale: almeno l’ora.
A Torino (Corriere 27/10) “Filmata e smascherata: rubava buoni pasto in ufficio”.
Si vede che aveva fame….
A Roma (Corriere 27/10) “Scoperti fondi neri per 38 milioni, servivano a pagare funzionari Rai,”.
Ma, se è per questo, la Rai con le schifezze della sua programmazione aveva già toccato il fondo.
A Roma impazzano le scommesse del TotoMarino ….
Nella schedina possibilità di giocare la ‘tripla’: 1 va via ma non si sa quando – 2 non va via ma non si sa quando – X non si sa quando…..
A Roma – non paghi del Calendario Gregoriano – hanno inventato un Calendario Capitolino
Nei giorni pari il sindaco Marino dà le dimissioni, in quelli dispari le ritira ….
un Pueblo Blanco dell’Andalusia
A Milano il 31 ottobre chiuderà l’Expò.
E finalmente i panini di mortadella/bologna torneranno a costare il loro prezzo (da 2 o 3 euro nei posti normali e umani, a 4, massimo 4 euro e 50, nei posti più chic o più ladruncoli tipo autostrade e aeroporti –) ma depredare il visitatore (come appunto all’Expò, e più volte condannato da Spigolature) cuccandogli 7 euro e 50 per il più sfigato dei panini, beh, tutto ciò non andava mica bene …..
All’Expò il sondaggio “Vota la tua Expò” ha stabilito (Corriere 26/10) che “L’Albero della Vita è l’attrazione più amata, il padiglione preferito è quello del Giappone e l’Italia non ha rivali sulla cucina”.
Ma a proposito della cucina italiana l’autorevole quotidiano milanese si è dimenticato di domandare ai visitatori dell’Expò quanto – secondo l’intervistato – poteva costare un panino con la mortadella/Bologna (vedi precedente spigolatura, e con la fine dell’Expò questa balda rubrica finalmente finisce – “italiano di Biella”, si diceva antan – di menarla su con la “vicenda della mortadella/Bologna”, anche perché, se si parla di Expò e danèe nel senso di spese c’è qualcosa di più importante del costo di un paninozzo di mortadella/Bologna, e più esattamente ….
All’Expò è stato calcolato che, per magnare, ogni visitatore ha speso in media 27 euro.
Vedi la storiella di Petrolini sulla statistica (due persone, una mangia un pollo intero, l’altra niente, e vien fuori che han mangiato mezzo pollo a testa …): evidentemente c’era qualche “mangiare” ancor più costo del paninozzo di mortadella/bologna (vedi sopra e le numerose precedenti Spigolature sulla CVAE, Costosa Vicenda dell’Affettato all’Expò…).
All’Expò (Corriere, 24/10) “Bonifica a peso d’oro, spesi oltre 72 milioni, ne erano stati preventivati 5,4” (ma non mi dica! ndr) …
CVD Come Volevasi Dimostrare….
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