Visto che (in questo mondo stupidottamente dedicato alla forma e non al buon senso e alla sostanza reale delle cose, talchè, ad esempio, gli spazzini sono oggidì detti ‘operatori ecologici’ ma ahiloro continuano a restare spazzini …), visto (appunto quanto accaduto alle Olimpiadi) laddove, ormai non si può più dire Cicciottella (sennò vai alla Cayenne), tanto per pensarla liberamente ecco alcuni profondi pensieri (detti anche battute) antan assai frequenti…
“Guardati dalla volpe, il tasso, e dalle donne con il culo basso…”, “Comandare è meglio che fottere…”, “Donna nana tutta tana…”, “Tira più un pelo di gnocca che una coppia di buoi” (saggio detto emiliano del ‘300….).
Queste umili Spigolature invitano la cortese aficiòn lettrice a stare in campana (ancorchè indarno, datosi che prima o poi ce lo mettono sempre in quel posto …) …
Da cui la domanda “Che fine ha fatto l’olio tunisino?” (laddove si fa riferimento a 35.000 tonnellate immesse mesi fa sul mercato italiano) dopodichè le lettrici/massaie si mettano il cuore in pace (lo ritroveranno al supermarket sotto altre spoglie…).
“Banchieri strapagati e banche fallite” (Libero, 9/8).
Mica scemi (i banchieri): se il cortese lettore fosse un banchiere fallirebbe lui o farebbe fallire la banca (eppoi a pagare sarebbero sempre i soliti non meno che –in ogni senso- poveri pirla)? Domandina talmente facile facile da non meritare nemmeno risposta …).
(solito) Aforisma (in omaggio)
“La cosa più bella che si possa sperimentare è il mistero. E’ l’emozione fondamentale, la culla della vera arte e della vera scienza”. Albert Einstein
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