x mondointasca.org – nella foto di copertina “Coscialunga (ma forse tettemolli)” al Festival di Cannes (che ad ogni buon conto non è il posto della famosa battaglia…)

Selfie ante litteram a Khiva

Selfie ante litteram a Khiva

L’Udc (Corriere/Milano, 20/5) “Tradisce Casini …”.
Dopodichè, a proposito di sostantivi e/o nomi evocanti tanto gloriosa istituzione (quindi non si fa riferimento alla Udc) l’umile (e ahilui pure vegliardo) estensore di queste disperate righe coglie (anche a nome di un’altissima percentuale di suoi coetanei sopravvissuti) l’occasione per ricordare con immenso affetto i sullodati casini (al plurale ma non nel senso dei familiari del citato politico tradito) restando oltretutto ben sicuri che se lo Stato “avesse avuto la sua convenienza” sui casini –detti anche casotti, e si diceva anche “andare a trovare la zia”- non li avrebbe mai chiusi, quindi già biscazziere sarebbe pure diventato lenone) dopodiché si aggiunge e conclude che vari Paesi che avevano chiuso i casini, dopo un po’ di tempo hanno pensato bene di riaprirli, vedi la Spagna, alias le Casas de Putas, di cui ai films di Bigas Luna, Almodovar etc. etc. etc.). Mai, dunque, tradire* i Casini, con o senza la S maiuscola!
(* oppure qualcuno preferisce quel casino a cielo aperto fianco al cimitero monumentale di Milano: mignotte alias battone dette anche busòne, venditori di bibite assortite, clienti dai probabilmente pericolosetti sexyvizietti, magnaccia alias garga alias protettori detti anche prosseneti etc. etc. etc.???).