Non sono andato al Savini, alla terza edizione del “Premio Stampa Israele”, per partecipare, e sperare (accade al 91,6% degli scribi che vanno alle serate dei vari Turismi) di “vincere” un viaggetto in Israele mediante il solito sorteggio/riffa, da Fiera del santo Patrono, officiato in molte serate promo dei vari Turismi (ma fortunatamente evitato dalla Mariagrazia Falcone, Diosa ex Machinapro bono Stampa, del Turismo Israeliano).
(E ad ogni buon conto – breve inciso – in caso di eventuale effettuazione del sorteggio, e mia “vittoria”, avrei optato per una gita nel Negev per due motivi. Uno, e principale, per vedere se quei posti “sono cambiati” – e, amando gli innocenti eroismi degli esseri umani, egoisticamente spero tanto di no – da quando, ben più di mezzo secolo fa vi andai e mi fermai abbastanza a lungo per vedere quel che combinavano quegli infaticabili balossi degli “agricoltorpionieri”. Gente che si dissetava un po’ spedendo l’acqua a rinfrescare i tetti dei pollai. E faticava a ricavare la terra dai sassi (ma se è per questo c’è anche – ma spero che non mi senta Rajoy… – il detto “Catalàn, de la piedra el pàn”….). Due, perché mai mi intriga il Negev, in quanto deserto: dopo tanti, per non dire troppi, anni di milizia turistica in quel di Milano, ormai mi ritrovo più a mio agio a passeggio in qualche posto del mondo forse meno chic – si diceva, il Negev – piuttosto che in contrade a mio modesto parere preoccupanti, tipo Montenapoleone. Laddove, tanto per fare un esempio, nella arciceleberrima non meno che consumistica strada – cantata antan da Van Wood e solcata da segretarie di businessmen di Osaka e bancari di Seoul – pochi gg fa ho avuto il culo di ammirare in una vetrina un bel paio di slip a 422 euro o forse di più, forse un affarone, me lo confermi il lettore).

Mar Morto… un altro miracolo?….

Né sono andato, al Savini – riprendo la cronaca della mia serata ‘israeliana’ – per quell’aura che ammanta già il solo nome dello storicissimo non meno che arcinotissimo ristorante in Galleria.
Più prosaicamente, sono andato al Savini a salutare la già lodata Mariagrazia e a vedere quel che (almeno turisticamente parlando) combinano i miei amici non “cattolico apostolico romani” (che conosco abbastanza bene avendone ‘maritata’ una, da cui una sorta di mia intifada personale che tra un po’ compie mezzo secolo…). E a parte il non disprezzabile (e per me, che, ahimè poco ‘credo’, inquietante) dettaglio – ma sto ovviamente scherzando… – che è stata premiata una periodista della stampa vaticana (cosa non fa fare il business…), ho anche sentito e quindi appreso che il turismo italiano in Israele sta andando alla grande.

Scavi a Magdala

Datosi poi che si parla di un Turismo intelligente (in Israele di bagni, tipo quelli officiati a Sciarmelscèmicc e/o alle Maldive, se ne fanno pochini, e nel Mar Morto mica facili le immersioni sub con tutto quel fango terapeutico) … meglio fare un salto e vedere quel che combinarono a Masada – foto di copertina – quei meravigliosi resistenti alle orde di Roma ladrona… nonchè antesignani dei Japs kamikaze). Parta dunque un evviva (alla serata della Mariagrazia) perché, adesso, viaggiando in Israele si fa cultura (mentre, chi scrive, andatovi più di mezzo secolo fa, nel Negev faticò parecchio, quantomeno assistendo a tante kibbutziane fatiche nei campi che più avari di così ….).
Ricordo ancora (ma quanto desertico sudore, non tanto nel raccoglierli quanto nel piantarli, chapeau ai miei vecchi amici, in primis Eliah, bravissima mia guida, chissà ‘se c’è ancora’, ma temo che l’anagrafe gli abbia giocato un brutto scherzo …) quei bei pompelmi esportati da Israele alle sciurette milanesi, tanto benefici in quanto vitaminici e per la bellezza della loro cute …..
Shalom….
P.S. Con rif. alla serata …. vabbè la musica ‘colta e seria’ (assai brava la pianista – bei motivi ricordanti, per quel che ne capisco, gli shetl ho visto nei films hollywoodiani- e tenerissimo il ragazzino cantante nonchè di lei figlio….) ma …. un bel “evenuscialòmaleichèm” e un intrigante “havanaghilahava” (almeno per far contento un vecchio viaggiatore….) potevano pure suonarlo ….   

per mondointasca.org