…. E BONOMI C’ERA! (Ma non “quello giusto”….)….

Maria Teresa d’Austria, illuminata Absburgo, vera Mamma della Scala … (in copertina: Paniscia, non degustata nella Cena SuperVip post Prima…)

“Prima alla Scala”, mega soirèe Scaligera. Nel senso che nel celeberrimo teatro della Capitale, non solo Morale, del Belpaese “ è stata “celebrata” l’apertura della stagione lirica . Laddove – come dico & scrivo da sempre – accade che, appunto alla “Prima”, di melomani ce ne sono pochini mentre è pieno di gente che della lirica non gliene può fregar di meno.  Gente che (almeno nel 92,3% dei casi) riesce sì e no a capire il Pippobaudo eppertanto (per le signore sciurette) l’Andrea Chenier potrebbe essere uno stilista français tipo l’Yves Saint Laurent, mentre, con quel nome lì, agli sciur potrebbe ricordare un giovane, promettente terzino francese (che, se non sbagliano, sta trattando l’Inter…). Va inoltre precisato che in quel 92,3% dei presenti alla Prima della Scala (ai quali della lirica non frega assolutamente niente) va aggiunta la Casta (ma ahimè non la Letizia, che è sempre un Belvedere nonostante il passar de tempo…) laddove, invece, mi riferisco a Quella Politica. E lì va sempre da sé che piuttosto della barba del Franceschini l’amore per l’estetica mi costringe una volta di più a proclamare la mia Pasiòn Boschiana (da cui tremenda gelosia al pensiero che quel balosso del Renzi … ma tiremm innanz…). Solo che (oltretutto) con su quel bel vestito che aveva, che peccato che la Bella Boschetta invece di entrare dalla porta principale (come tutti quelli che vanno a farsi vedere oltre che a vedere) la hermosisima viceministra sia entrata di nascosto da una porta incustodita (forse, più che temere i pernacchi degli antisistema regolarmente elargiti alla Scala fin dai tempi del Capanna, la BB BellaBoschi è entrata di nascosto solo perché aveva dimenticato a casa il biglietto… chissà…).

Assente (ahiloro) al Gran Galà Dinner SuperVip etc etc etc post “Andrea”….

Ad ogni buon conto Evviva la BellaBoschi, BB de noantri e absit iniuria politica, roba da votare per Lei (se non ci fosse la RosyBindi) perchè l’era propi bèla. La BB, pertanto, alla Camera e la Santanchè al Senato, perchè al vedere & farsi veder, c’era, ça va sans dire pure Lei (e la metto al Senato solo perchè più tardòna, meglio chiarire…).
“Prima alla Scala”, dicevo, e “Dopo a Magnare”. Nel senso che dal teatro i più (e anche qualche meno) Vip sono andati a farsi una bella Pappata deluxe  (assenti giustificati i genuini aficionados alla Lirica che mica potevano passare dal loggione, detto anche piccionaia, agli sfarzi di –come diceva il Formica – Nani & Ballerine).
Come peraltro estremamente ovvio, a tutta ‘sta sciccheria più o meno mondan cultural musical, non poteva (ça va sans dire) mancare Il Bonomi. Che ovviamente, c’era!
Solo che, ahilui, quel Bonomi si chiamava Carlo (quello sciur della Confindustria in quanto figlio della mamma sciura). Ma mica i cortesi lettori di mondointasca.org staranno lì a spaccà er capello
E all’altro Bonomi (decida il cortese lettore chi è “Quello Giusto”) ‘sta brillante narrazione della “Prima alla Scala” non è restato che redigerla leggendo quel che “Lo dice il Corriere”… .

per mondointasca.org