ACCADE NEL BELPAESE…..
Preoccupato (Corriere 12/10) per l’eccesso di “passeggiatrici” (busòne, mignotte, fallofore, battone a seconda della regione) nella scorsa estate il sindaco di Spino d’Adda (Cremona) pensò bene di obbligare le ragassole a indossare un giubbotto catarifrangente (di modo che i clienti, “catarifratti”, sarebbero scappati). E infatti, entrata in vigore la sanzione (28 agosto) le sullodate corpivendole catarifrangenti pensarono bene di scomparire, se non che poco dopo sono apparse nuove operatrici sessuali, a quel punto libere di indossare quel che volevano (e pure, vista l’estate, presentarsi succintamente agghindate) datosi che i tre vigili di Spino d’Adda si sono ritrovati impossibilitati a compiere i dovuti controlli notturni (sennò le controllate mica si chiamerebbero “Lucciole”) per il semplice motivo che il Comune aveva esaurito il “monte ore di straordinari del 2015” (eppertanto mica si potevano organizzare pattugliamenti al buio senza nemmeno “l’argent de poche”).
Da cui si evince che: da qui a dire che il Comune di Spino d’Adda stia andando a puttana, ne passa, restando però chiaramente certo che i suoi abitanti a puttane possono tranquillamente tornarci …..
per mondointasca.org
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