Come si presenta una destinazione … e come la si visita …

gpb permondointasca.org del 28/9/06

Stazione di Bilbao

Stazione di Bilbao

In questo numero l’autore pubblica una delicata presentazione dei Paesi Baschi scritta per un dèpliant di un tour operator. Nel “Gossip” della prossima settimana, invece, seguirà la narrazione di tremende, massicce, non meno che splendide e ottime “paciate”, perpetrate nei migliori ristoranti baschi durante una gloriosa trasferta enogastronomia proposta dai Turismi Spagnolo e Vasco.

A titolo di (parziale) risarcimento per il lettore, in calce viene omaggiato il magnifico menu ammannito dall’eccelso Josean Martinez, nel ristorante del Museo Guggenheim di Bilbao.

Perché andare nei Paesi Baschi
Per molte ragioni, per tutti quei motivi che convincono sia il turista – più incline al divertimento, che il viaggiatore, più attento a una visita meditata – a intraprendere un viaggio.
I Paesi Baschi (in lingua basca Euskadi, 7.234 chilometri quadrati, poco meno del Friuli-Venezia Giulia) sono situati nella Spagna settentrionale, confinano con la Francia a ovest dei Pirenei, si affacciano sull’oceano Atlantico e costituiscono le prima delle regioni turisticamente consorziate sotto il nome di Spagna Verde.
Una simile posizione geografica, obbligatorio punto di passaggio tra il nord e il sud dell’Europa occidentale, garantisce un’eccezionale tradizione culturale (senza contare il misterioso idioma basco, un vero e proprio fenomeno linguistico inserito tra le tante lingue e dialetti latini della Spagna).
Alle già ricche risorse culturali dei Paesi Baschi (lingua, tradizioni storiche, i monumenti della parte basca del Camino di Santiago) si è recentemente aggiunto il Museo Guggenheim a Bilbao.

“Guggenheim” e tanto altro ancora

Nel Paese Basco

Nel Paese Basco

Un vero “must”, un obbligo esservi stati, la sua visita “vale il viaggio”, per la bellezza esteriore e per l’arte moderna contenuta.
Quanto al divertimento, nelle capitali delle tre provincie basche (San Sebastiàn, in basco Donostia, della Guipuzcoa; Bilbao/Bilbo della Vizcaya; Vitoria/Gasteiz della Alava) non mancano le feste durante l’anno ma soprattutto in agosto esplode l’allegria con Tre Ferias (“Settimane Grandi”) consecutive in ciascuna città.
La gastronomia nei Paesi Baschi è una sorta di religione e cucinare non è un “optional”: è un obbligo. Non per niente la regione vanta la più alta percentuale di Stelle Michelin nel mondo e nelle Sociedades Gastronomicas grandi cuochi dilettanti sposano i prodotti della terra con le ricchezze del mare generoso.
Meno impegnativi ma non meno raffinati, nei tanti bar di San Sebastiàn si degustano i “pinchos”, eccellenti stuzzichini, assaggi (le “tapas” nel sud della Spagna).

Paìs Vasco per tutti
La Natura spazia dalle frastagliate coste del Mar Cantabrico – interrotte da lunghe spiagge sabbiose e profonde – ai dolci panorami della Rioja Alavesa, un Chiantishire a sud dei Pirenei con vini di assoluta qualità.
Alle già accennate tradizioni storiche (la visita di Guernica fa meditare) si aggiungono quelle religiose (ad Azpeitìa nacque Sant’Ignazio di Loyola) e folcloristiche: le corse sulle grandi barche a remi usate per la pesca alla prelibata “merluza”si vedono solo da queste parti.
Una destinazione non è valida se non comprende la visita di belle città, ed ecco pertanto la citata Bilbao – resa celebre dal Guggenheim -, l’intrigante Vitoria – con la Città Vecchia dai sapori medioevali – e la splendida San Sebastiàn, un gioiello voluto dall’ “architetto Natura” con la perfetta baia contornata dalle spiagge della Concha e di Ondarreta, sulle quali si affacciano le eleganti costruzioni progettate per i fasti della Belle Epoque.
Una vacanza nel Paìs Vasco vale pertanto per tutti: per il turista e per il “gourmet”, per il mondano e per chi ammira i paesaggi, per il vacanziere che ama il mare ma non vuole arrostire al sole e per chi rincorre la Storia; per l’amante dell’arte e per il viaggiatore.

Come andarci
Tante le possibilità e le soluzioni per tutto l’anno. Perfetta l’estate; in primavera e in autunno le temperature sono miti e gradevoli, in inverno il clima può essere piovoso ma il freddo è raro e il tempo cambia frequentemente.
I Paesi Baschi sono serviti da tre aeroporti (Bilbao, con frequenti voli da e per l’Italia a interessanti tariffe, San Sebastiàn e Vitoria). In auto San Sebastiàn (la capitale di provincia basca più vicina all’Italia) è raggiungibile interamente in autostrada, sia a nord che a sud dei Pirenei.
Si può “fare un salto” per un weekend “lungo” oppure dedicare ai Paesi Baschi una intera settimana con la Formula Fly & Drive. Chi progetta una vacanza più lunga può inoltre decidere di spaziare in tante altre belle regioni del nord della Spagna (lungo la costa – la Cornisa – del Mar Cantabrico, la già citata Spagna Verde dai paesaggi “quasi svizzeri”).

IL CAMINO DE SANTIAGO

IL CAMINO DE SANTIAGO

Il “menu” di Josean Martinez, al ristorante Guggenheim
In omaggio alla gentile aficiòn lettrice:
“Huevo asado a baja temperatura” – Uovo cotto a bassa temperatura su un letto di patata “ratte”, condito con olio “kalamata” e nettare di peperone “morròn”.
“Tomate de parra relleno de chipiròn » – Pomodoro di pergola ripieno di calamaretto su riso nero di seppia e crema fresca.
“Pescado del dìa asado” – Nasello al forno su un purè di tubercoli vari (yuca, igname, batata).
“Carillera de tenera lacada” – Guancia di vitella laccata su polenta, preparata con pomodoro secco, oliva nera ed emulsione di latte.
“Manzana confitada en caramelo” – Mela candita nel caramello con gelato di zenzero e sugo di prugne.
“Cuenco de kèfir natural” – Ciotolina di yogurt naturale del Caucaso ricoperto di una crema di tè fermentato, con contrasto di fragole e croccante di zucchero e latte.
“Vini”: Viña Cantosàn 2005 D.O. Rueda – Azpilicueta Crianza 2002 D.O. Ca. Rioja