L’intrigante Bilbao, la bella San Sebastiàn

GPB … idee di viaggio (2002) – nella foto in hp: San Sebastiàn, Peine del Viento (Chillida)

Bilbao, museo Guggenheim

Bilbao, museo Guggenheim

Per molte ragioni, per tutti quei motivi che convincono il turista –più incline al divertimento – e il viaggiatore – più attento a una visita meditata – a intraprendere un viaggio.

I Paesi Baschi (in lingua basca Euskadi, 7.234 kmq, poco meno del Friuli – Venezia Giulia) sono situati nella Spagna settentrionale, confinano con la Francia a ovest dei Pirenei, si affacciano sull’oceano Atlantico e costituiscono le prima delle regioni turisticamente consorziate sotto il nome di Spagna Verde.

Una simile posizione geografica, obbligatorio punto di passaggio tra il nord e il sud dell’Europa occidentale, garantisce una eccezionale tradizione culturale (senza contare il misterioso idioma basco, un vero e proprio fenomeno linguistico inserito tra le tante lingue e dialetti latini della Spagna).

Alle già ricche risorse culturali dei Paesi Baschi (la lingua, le tradizioni storiche, i monumenti della parte basca del Camino di Santiago) si è recentemente aggiunta il Museo Guggenheim a Bilbao.

Un vero “must”, un obbligo esservi stati, la sua visita “vale il viaggio”, per la bellezza esteriore e per l’arte moderna contenuta.

Quanto al divertimento, nelle capitali delle 3 provincie basche (San Sebastiàn –in basco Donostia- della Guipuzcoa, Bilbao/Bilbo della Vizcaya, Vitoria/Gasteiz della Alava) non mancano le feste durante l’anno ma soprattutto in agosto esplode l’allegria con 3 Ferias (“Settimane Grandi”) consecutive in ciascuna città.

La gastronomia nei Paesi Baschi è una sorta di religione e cucinare non è un “optional”, è un obbligo. Non per niente la regione vanta la più alta percentuale di Stelle Michelin nel mondo e nelle

Sociedades Gastronomicas grandi cuochi dilettanti sposano i prodotti della terra con le ricchezze del mare generoso. Meno impegnativi ma non meno raffinati, nei tanti bar di San Sebastiàn si degustano i “pinchos”, eccellenti stuzzichini, assaggi (le “tapas” nel sud della Spagna).

La Natura spazia dalle frastagliate coste del Mar Cantabrico – interrotte da lunghe spiagge sabbiose e profonde- ai dolci panorami della Rioja Alavesa, un Chiantishire a sud dei Pirenei con vini di assoluta qualità.

Alle già accennate tradizioni storiche (la visita di Guernica fa meditare) si aggiungono quelle religiose (ad Azpeitìa nacque Sant’Ignazio di Loyola) e folkloristiche (le corse sulle grandi barche a remi usate per la pesca alla prelibata “merluza”si vedono solo da queste parti).

Una destinazione non è valida se non comprende una bella città, ed ecco – oltre alla citata Bilbao resa celebre dal Guggenheim la splendida San Sebastiàn, un gioiello voluto dall’”architetto Natura” con la perfetta baia contornata dalle spiagge, e si aggiungano le eleganti costruzioni per i fasti della Belle Epoque.

Bandiera basca

Bandiera basca

Una vacanza nel Paìs Vasco vale pertanto per tutti: per il turista e per il ‘gourmet’, per il mondano e per chi ammira i paesaggi, per il vacanziere che ama il mare ma non vuole arrostire al sole e per chi rincorre la Storia, per l’amante dell’arte e per il viaggiatore.

Come regalarsi una vacanza nei Paesi Baschi …
Tante le possibilità e le soluzioni, e tutto l’anno: perfetta l’estate, in primavera e in autunno le temperature sono miti e gradevoli, in inverno il clima può essere piovoso ma il freddo è raro, e il tempo cambia frequentemente. I Paesi Baschi sono serviti da 3 aeroporti (Bilbao, con frequenti voli da e per l’Italia a interessanti tariffe, San Sebastiàn e Vitoria). In auto San Sebastiàn (la capitale di provincia basca più vicina all’Italia) è raggiungibile interamente in autostrada, sia a nord che a sud dei Pirenei.
Si può “fare un salto” per un weekend ‘lungo’ (visitando Bilbao e San Sebastiàn vedi articolo “San Sebastiàn e Bilbao in 72 ore” suwww.mondointasca.org ) oppure dedicare ai Paesi Baschi una intera settimana con la Formula Fly & Drive. Chi progetta una vacanza più lunga può inoltre di spaziare in tante altre belle regioni del nord della Spagna (lungo la costa -la Cornisa- del Mar Cantabrico, la già citata Spagna Verde dai paesaggi “quasi svizzeri”).