Antan (nel senso di “c’era una volta, o se si preferisce “ai miei/ns/vs tempi”), appena iniziava una giornata si usava (più di oggidì, così occupati in quanto preoccupati per quello che potrebbe combinare il ministro Di Maio), si usava, dicevo, ricordare ‘ ….

In copertina… La Bruyère

Ad esempio, si sarebbe ricordato che oggi, 11/11, “è San Martino”.
Quel signore (anzi, miles, siamo ai tempi dell’Urbs), che, nonostante l’estrema povertà (mica per niente la parola ‘erario’, tasse, nacque ai tempi di Roma, appunto già Ladrona), pur possedendo una capa sola, imbattutosi un poveretto che di capas non ne possedeva manco una (eppertanto presumibilmente barbellava alle prese con il primo freddo novembrino), invece – come ‘dice’ l’evangelica storiella – di star lì a proporgli di ‘fare a mezzo’ con la capa che aveva addosso, pensò bene di slungargli tutta la sua.
Dopodichè, in una chiesa di Madrid (dedicata a San Martìn, ma che combinazione!) oggi 11/11 si celebra una messa laddove è possibile ammirare tante damas e viepiù caballeros indossanti, anzi, ‘lucenti’ (da lucir), una capa (quasi fossero toreros durante il paseillo precedente una corrida).
Quanto ai miei (ay ay ay vetustissimi) amarcord, di ‘sto giorno, San Martino, quand’ero bambino non s’andava a scuola perché “era il compleanno”, ma che dico, il genetliaco del ns (beninteso ‘augusto’) Re, e pure Imperatore, S.M. Vittorio Emanuele III (detto anche “Sciaboletta” da cui, anche senza un metro, si evince che – nonostante l’”augusto” – il sovrano mai avrebbe potuto giocare al basket, dopodichè, ad ogni buon conto, per non fargli fare figuracce, nel Belpaese si pensò bene di abbassare la statura minima di quelli che dovevano andare ‘a fare la naja’….).

Viet Nam… tre salse in tre lingue…

Quanto alla capa (v. sopra) anch’io (ça va sans dire) ne possiedo una (te pareva), acquistata (noblesse oblige, eppertanto – avrebbe detto Totò – anch’io mi son sentito obligè…) da Seseña nella madrileña calle de la Cruz, numero (se ben ricordo, in quanto, tanto per scimmiottare Rick in “Casablanca”… “è passato tanto tempo”….) 23.
Capa, in Italia detta (diccionario Herder) ‘mantello, tabarro’ (e ci sarebbe anche una parola romagnola, che però ho dimenticato, ne parlerò con Paolo, mio vate lughese).
Ma basta (parlare di) capas. Anche se – già detto – oggi è San Martino.
E fosse solo perchè oggi “è San Martino”, non posso esimermi dal ricordare che (come giustamente dicevasi antan, mentre, adesso, negli spot tivù dicono solo stronzate) “A San Martino il mosto si a vino”.
Un bel sorso a tutti…. hic! ….gpb