Festa nazionale svizzera, giorno dell’anno in cui (se ben ricordo la vicenda) l’arcinoto Guglielmo Tell riuscì a colpire la celeberrima mela sulla testa del meno noto (e forse un filino preoccupato) figlio. “Buona Festa”, dunque, alla amica confederazione situata a nord di Varese. E ovviamente giunga un bongiorniano ‘Allegrìa’ anche a quei “terùn” (il loro  Cantone risulta infatti interamente a sud del Gottardo) dei ‘Ticinesi’. Anch’essi svizzeri, benchè il Ticino passi sotto il ‘ponte della Nord’ a Galliate. Oltretutto, oggi, giorno di vacanza, in Svizzera non si lavora, eppertanto Federer avrà viepiù tempo libero (sempre che la sua sposa gli dia il permesso…) per contare i danèe che ha tirato su (ma ad ogni buon conto, chapeau alla sua grandissima, anzi, svizzera… nonchè serissima professionalità).  

Primo giorno del mese di Agosto, mese ‘importante’, potendo vantarsi di costituire il ‘peak’ della ‘High Season’ e di annoverare (tra i nati in questi 31 gg estivi) nientepopodimeno che Napoleone.

E per andarci, pagano (invece di….)….

E c’è poi (e infine) Ferragosto, che non si accontenta di essere titolare della nota poesiola “Ferragosto moglie mia non ti conosco” (una scemenza, tutto il contrario: a metà agosto si sta sotto l’ombrellone con la mogliera e a fine settembre, con la scusa di qualche GP di auto o di moto, si va con la amorosa sulla Cote d’Azur). A Ferragosto è invece vero che tutti vanno, devono ‘andar via’, non stare, come i barboni in città (che onta). Tanto per fare un esempio (e mi scuso se non inedito), il 15/8, ad Asti, le impoverite cugine di mia nonna si inchiavardavano in casa, finestre ben chiuse, dopodichè da qualche località balneare partivano cartoline (in precedenza da loro affidate a una stretta, e fidata, amica vacanziera sulla costa Ligure ) beninteso ‘datate 15 Agosto’ e redatte con ‘Tanti saluti’ o ‘Cordialità da’….). Pertanto, a proposito di questa data turisticamente importantissima, e di stupide filastrocche, altro che “Ferragosto moglie mia non ti conosco”. Tutte balle. 

P.S. E domani, 2 Agosto, Festa degli Uomini, di cui alla non pulitissima ma nota vicenda (chi non la sa, domandi, scrivendo, e sarà edotto…) che, ormai (scomparsa la diccì e la sua pruderie) può essere raccontata anche alle educande…. .