Un paio (o forse 3) di foto (più o meno note, quella di Rick/Bogey) rubacchiate quì e là (mi scuso, ma ormai, con ‘sto web imperante e adesso ‘ste feicniùs, “così fan tutti” nel senso che ci si fotte info & foto, ad ogni buon conto una di ‘ste foto, probabilmente, è mia), il tutto con tanto di commentìno, dopodichè per oggi basta (me ne vado a Burgmanè a degustare il Tapulòn…).
Meglio (oltretutto) non interferire (tantomeno con commenti forse un pochino critici non meno che disperati) nè disturbare, mediante scritti deficienti (chi tenta di dire la sua, è un ignorante, almeno per il lettore troppo impegnato a vedere il pippobaudo) che potrebbero oltretutto distrarre dal nascente shopping natalizio. Ormai (lo shopping natalizio), più che una tenera abitudine, un appagante status symbol (quantomeno per una paciosa esistenza, si diceva una volta, “piccoloborghesee” … e comincio col Longanesi…).
“Auguri quì, auguri là…”, fa tanto chic, e (come la nota “stretta di mano” di re Umberto I, a cui aggiungere, se ben ricordo, un “mezzo toscano”, nel senso di sigaro, o forse confondo il de Amicis con la “tabacchiera di legno” non accettata impegno… mah…) non costa nulla.
Quantomeno (con ‘ste feste ‘incoming’) si torna a quel “piccolo mondo antico” (ma forse meglio citare le Vecchie Zie longanesiane, che. però, non ci hanno salvato) bene o male composto da una borghesia più o meno ok.

NB La Barbera non si mette nei fiaschi (ndr)

Borghesia (italica) più o meno ok imperocchè solo lontana parente di altre più o meno valide (epperò reali e vere) borghesiedi altri Paesi. Mi riferisco a quelle, più ‘antiche’, sorte e sviluppate nei cosiddetti Stati storici (per capirci, quelli nati prima dell’800, periodo degli Stati Romantici, più o meno ‘appiccicati’ da qualcuno dei vecchi Stati, quelli storici, tipo la Gran Bretagna e/o la Francia, più o meno ‘mamme’ del Belpaese…).
Borghesia che si crede tale mica per quel che fa e legge (andate sul comodino da notte di uno/una che credete un “borghese” e vi scoprirete niente, al massimo, con tutto il rispetto, beninteso per i giornalisti che vi scrivono, la “Settimana Enigmistica” e/o “Novella 2000”). Borghesia che si crede tale trascorrendo metà della giornata contando i danèe di affitti e coupons (quelli che una volta “si tagliavano”, non so adesso) di Bot, azioni o quel che l’è….

Norvegia (gran) bella aurora boreale (foto, ovviamente, non mia…)

Ma torno alle Vecchie Zie longanesiane e quindi è meglio che smetta. Anche perchè fa rima con pelosetta, appunto quella “Borghesia” milanese (di cui conosco qualche militante) così (longanesianamente) beata nel dirsi “di sinistra” (va a vedere i films che ‘parlano dei problemi sociali dei poveri’, che però possiedono la fortuna di non dover conteggiare tutti i danèe di case, affitti, coupons, eredità etcetcetc…), e la sera sei viepiù di “sinistra” dopo che hai visto/sentito alla tivù un bofonchiatore beninteso autoproclamantesi “di sinistra” (epperò, costui, almeno a me, sembra frequentare gente che in saccoccia, annualmente, meno di qualche decina, beninteso di euro, se li intasca per certo…).
Borghesia ‘pelosetta’… ma quel che conta, oggidì, (oltre a tentare di ritardare all’infinito la lettura di qualche buon libro) è sembrare (e bofonchiare) fa tanto “chic” (ciao Longanesi…).