E’ proprio folle (sono gli spagnoli così mostruosamente sanguinari?) riproporre (pubblicamente, nelle nostre case private qualcuno lo fa ancora) l’ancestrale rito contadino autunno/invernale dell’uccisione (in Spagna più elegantemente, e carinamente, detto Sacrificio) del maiale?
gastronomia - jamòn pata negra 12NB questo articolo, apparso (tanto) alcuni anni fa (e chisssà che nel frattempo i lettori non siano aumentati, e di molto) è riproposto per ‘fare la rèclàm’ (vedi sottotitolo) alla Matanza (e chi non la può vedere in Italia vada in Spagna, là, a inizio anno, comincia la stagione).

Sono arrivato ieri mattina alle 3 di notte in un ghiacciato aeroporto di Bergamo, più di un’ora di ritardo, a Madrid nevicava (si parte, non si parte? e se voli con un Low Cost -nel mio caso-, assistenza, informazioni e riprotezione te le sogni, come peraltro logico). Mi sembra invece meno logico che tanti ricchi sciur che conosco volino sugli aerei dei barboni come me solo per risparmiare un euro, dopodichè se qualcosa non funziona sull’aereo dei morti di fame si lamentano come se viaggiassero -e pagassero- in business su un volo di linea…mah. E vengo al dunque. Dopo la Fitur (ha superato anche Londra nella classifica delle grandi Fiere del Turismo, credo che la milanese Bit sia quarta, colpa della crsi del turismo nel Belpaese?) ho fatto un salto nella Vecchia Castiglia (così si diceva un tempo) adesso chiamata Castilla y Leòn (sulla carta geografica, a sud la Nueva Castilla, ora Castilla La Mancha, in mezzo Madrid con la sua Comunidad Autonoma). La Castilla y Leòn è fredda, quanto si è barbellato in 2 giorni. Peraltro una spiegazione, c’è: la meseta centrale spagnola è alta (si parte dai 700 / 800 metri) e le capitali delle 2 province confinanti con Madrid sono ancora più alte: Segovia 1008 metri sul livello del mare, Avila 1122. Aggiugeteci pure un filino di vento ed ecco lo starnuto. Rimedi? Una bella matanza pubblica, di barrio (rione), ad esempio in quello (popolare) di San Lorenzo a Segovia.
gp0336Tirano il collo al maiale e in meno di un’ora ecco pronta una bella mangiata collettiva combattente il freddo pungente. Le matanzas sono popolari in Spagna (soprattutto nel centro del Paese). Da noi il rito del Mazàa El Purscèl (mi riferisco alla mia amta Padania, e in primis la regione Romagna/Emilia, e che bella, a Reggio, quel termine dialettale, “Nimèl”, l’animal per designare il maiale…), il culto della trasformazione del maiale si è perso sui …. banconi dell’Esselunga Prezzi corti. Alla faccia della tradizione, sbatti il maiale (nelle sue varie versioni) nel carrello, alla cassa hai pure vantaggi dalla Carta Fidaty, tutto è consumisticamentecorrect e in più ti senti ecologista e difensore della natura. Invece di tutto quello sconcio dell’esecuzione pubblica del suino. Occhio non vede cuore non sente. Ma (come sempre) non sono d’accordo.

x mondointasca.org forse nel 2008 o 2009 (anni dopo la Matanza al Burgo de Osma….)…