GOYA A MADRID (miniguida)…
Da uno stampato da me redatto (tanti) anni fa quando facevo le pierre a una catena alberghiera (la Tryp Hoteles) che possedeva tanti alberghi nella capitale spagnola …
Nella foto di copertina, Costumi di Goya a San Isidro nella Pradera….

Il Prado

Il Prado

Ripropongo questo itinerario culturale per due motivi …
Uno. “E’ passato tanto tempo …” (diceva Rick/Bogart in “Casablanca”) ma quanto suggerito può costituire ancora motivo di interesse per chi va a Madrid non solo per frequentare locali “minimalisti”, dormire in hotel “boutiques”, vivendo “à la page” in posti “design”, “essenziali”, “trendy” (perché non sei nessuno se – per non finire come una pecora – preferisci non seguire la “tendenza”). Come il famoso “giudice a Berlino” ci sarà (pure) qualcuno che andrà (ancora) in posti “normali” laddove intendo posti (pardòn) “del posto” (e vabbè, diciamo “tipici”) posti che ti ricordano (leggasi atmosfera) che sei in quella città, in quel Paese. Perché con tutto il rispetto per Boutique, Design, Minimalisti ecc ecc e altre balle consimili, sfido chiunque a dimostrarmi che gli stessi posti blablabla che vedi (faccio per dire) a Madrid li ritrovi/rivedi (papale papale) a Lione o Cincinnati o Vimercate (ormai ‘sta moda dell’ultima moda, dello Chic Minimalizzato è finita ben oltre la provincia ed è sempre la stessa).

Due. Sono fresco reduce da una presentazione (Sole 24 Ore) di Madrid e sia pur rassegnato a ritrovarmi ( i soliti) …Boutique Design Minimalisti e compagnia cantando a gogò speravo almeno di vedere ricordato/segnalato un filino di ‘quel’ Madrid che “vivo” da 56 anni. E invece i soliti Boutique Design Minimalisti e compagnia cantando (ivi inclusa la yuppesca fenice del fu Reina Victoria, hotel dei toreri a me tanto caro – non per niente quelli della Tryp vi nominarono direttore il mio amico Baldomero Hernandez gran aficionado a los toros –).

Ecco dunque “Goya a Madrid” (un po’ di cultura non fa mai male, mentre per Mangiare c’è pur sempre la mia miniguida, mini nel senso di ‘condensata’, non ‘minimalista’… e per sapere Cosa Mangiare è disponibile, a gentile richiesta, il mio Dizionario Gastronomico).

Ahhh due note di servizio: A se volete fare un salto a Madrid e vi occorrono info c’è la balda Squirrel (di cui come si sa curo le pierre) B dati contatti indirizzi telefoni in Goya a Madrid più che vecchi sono antichi (quindi gli alberghi Boutique Design Minimalisti ecc ecc ecc ve li andate a cercare sul “web”). Con tutto il rispetto.
N.B. A Madrid (andarci, e subito) c’è tanta tanta storia (e arte e cultura) … ahh e se invece di un posto Boutique o Trendy o quel che l’è andaste a vedere Las Descalzas?????????
(da “Goya a Madrid, 1998)