Meglio (con tutto il rispetto) le mie neomorose in copertina…

Gita in Iran, con i miei over simpatici (soprattutto, nel secondo bus – ovviamente in fondo, come ai tempi delle gite scolastiche – quelli dedicati a canti e gran casino….) consoci, ma, che dico, amigos della Fepet (la stampa turistica spagnola). Narrerò (ça va sans dire) quanto visto, e goduto (salvo … ay ay ay vinitos che si degustano tra Spagna e Italia, ma “non si può aver tutto dalla vita” …. tant’è che al ritorno a Madrid – per dissetarmi – ho dovuto fermarmi dal Carlos).
Posti bellissimi, in Iran, soprattutto ricchissimi di ciò che io considero la principale “materia prima” di noi umanità: la Storia (senza la quale non si può vivere, o si vive malissimo). E di Storia l’Iran ne ha da vendere, è tantissima, perchè le ultime vicende di ayatollah, scià e i diamantoni della Farah Diba (si scrive così?) sono solo cronaca recente: il tempo, grande giudice, dirà. (Eppoi, sarò anche alla antica, ma, ad esempio, a me piacciono, più interessanti, le vicende di Ciro “Il Grande”, ragazzi, che impero….). Racconterò la gita … .
Ciao gpb.