Al ritorno da una bella gita a Parma, laddove è stato officiato “Cibus”, che in Ciociaria (se ben ricordo) tradurrebbero con “Lu Magnare” e nell’Italia subalpina con “Mettere i piedi sotto il tavolo”, mentre, sorry per la franchezza, userei un pò meno la parolona “gastronomia” (e financo “cucina” sembrami un pò troppo inflazionato, ma, si sa – ed è proprio il caso di dirlo… – de gustibus …) …
ps nella foto di copertina, una affettatrice (ma che bella…)

Geniale!!! (Gastrotenda per merenda – fa pure rima – da tagliare col coltello…)

 

Quinoa (di gran moda ‘viceversa’…) … dalle Ande agli Appennini…

 

Megasalame Veroni (una sciura, fianco a chi scrive, gli ha domandato se “dentro c’era vero salame” …. mah…)

 

Pesto con Cavolo e Zenzero… (belìn…! interiazione ligure designante stupore!!)

 

Livarot (dai Français detto anche ‘colonnello’) uno tra i più noti dei 276 formaggi cisalpini lamentati da de Gaulle….                                   

Grappa bergamasca da meditazione (caratteristico retrogusto sulla lingua…)

Olio come il Coty (Extravergine e Balocchi… “mamma….!…)

 

 

Lardo ai giovani!!!                                                                                            

 

Paella italiana… Riso Amaro per i Valencianos