“Luglio, col bene che ti voglio…”, cantava Riccardo del Turco (anni ’60), arricchendo questo mese estivo con un ulteriore lode canora à l’amour (non per sembrare tenerone e scimmiottare Liala, ma un filino di romanticismo, e sentimental pathos, non fa mai male).
E forse forse, tra gli omologhi dell’anno, il mese di Luglio (vabbè, a ruota del dicembre natalizio) contiene qualcosa di diverso, anzi di speciale.
Prima di tutto, è il mese “più estivo dell’anno” datosi che poco prima di metà agosto, ai primi accenni di temporale, sotto l’ombrellone c’è la solita sciuretta che sconsolatamente commenta “l’estate è finita”. E ditemi se è poco (costituire il mese più estivo dell’anno), con tutta quella gente che “va al mare” (dopodichè capitela se, ancorchè solo inizialmente, non può che mostrare “le chiappe chiare” ).
Tanto poi – a chiappe e dintorni – ci pensano le creme e tanti altri pubblicizzatissimi, non meno che profumati, quando non puzzolenti, unguenti: a proposito, avete visto che vastissima gamma di proteggenti e/o abbronzanti offre il mercato della tintarella? Roba che, di primo acchito, pensi che il Belpaese di altri problemi (a parte il Coronavirus e se cominciare le scuole a fine dicembre), oltre a quello di apparire bien broncèe alle amiche e colleghe di lavoro, non ne abbia proprio.
Ah, già, Luglio. Tanta estate (come peraltro ovvio). Ma anche “tanta Storia”, e ci metto la S maiuscola trattandosi della cosiddetta Maestra di Vita (salvo poi, alla fine della fiera, non insegnare un bel niente a nessuno, sennò mica saremmo arrivati all’attuale sfaccimme ivi compresa la nuova ministra della P.I.).
Mese storico, Luglio, dicevo. E allora vai con le date.
Il 4, Festa, Day della Indipendence degli United States (quelli dell’America, non dei Colors della chiacchieratissima famiglia Benetton per via, anzi, autovia… delle, appunto, autostrade…). Indipendenza dai British con tanto di Declaration eppoi guerra che Steve McQueen condusse contro il generale Burgoyne detto anche il Gentiluomo (epiteto che i nordcoreani non riservarono al generale McArthur che li cacciò fin quasi in Siberia).

Una persona ‘con la testa sul collo’ (lungo)
Poi c’è il 14 (Luglio, anzi Juillet) e vai!, non tanto con la presa della Bastiglia quanto con quel po’ po’ di revolution che scoppiò (1789) dalle parti di Parigi. Tant’è che ancora oggidì ballerebbero (valse musette) se non fosse per quel baloss del Virus che (ben più efficace, se mai fosse stato possibile, di qualsiasi passato, presente, e futuro, ministro del Turismo, ma ci voleva poco) sta mettendo in ginocchio la cosiddetta industria del Tempo Libero nel mondo.
Sempre a proposito di Luglio, e date storicamente importanti, va ricordato il 18, per la precisione,1936, l’inizio, in Spagna, della Guerra Civile. Con i militari organizzanti il Golpe che urlavano concitatamente Cafè! Cafè!, e tutti domandarsi perché mai invocavano questa eccitante bevanda. Salvo poi scoprirsi che corrispondeva all’acronimo “Camarada Arriba Falange Española” e così Franco diventò Caudillo (dopodichè se a Palazzo Chigi Conte ordinerà un Caffè… Italiani avvisati….).
E c’è poi il 25, di Luglio, con quel Gran Consiglio del Fasismo (uso la dizione bolognese) che (per dirla democraticamente, ma si sta parlando di una dittatura, e vabbè, chi ci capisce è bravo) “mise sotto” Mussolini. Dopodichè S.M. il Re, “Curagg, fioei, scapuma” e anche gli altri (come ben disse Alberto Sordi nell’omonimo film)“Tutti a casa” , col risultato che (sempre ‘detto’ nell’omonima pellicola dal già citato Albertone) “i Tedeschi si allearono con gli Americani”.
4 – 14 – 18 – 25 Luglio, tante date, e a scavare più approfonditamente nel passato chissà quante altre (tipo, il 20, lo sbarco sulla Luna e la bomba che quasi fece fuori Hitler) che rendono questo mese molto “storico”.
Ma meglio glissare, tiremm innanz, perché la Storia si presta a molti, forse troppi distinguo. Col risultato che alla fine della fiera ci metteremmo a litigare.
Si vada, invece, tutti al mare …. anche perchè, se vi date un (direbbero gli spagnoli) vistazo alle chiappe, scoprirete che probabilmente son troppo chiare (e ri-vai col motivetto…).
Buona sguazzata, e, a proposito, è un bel po’ che non si parla più di mucillagine (eppoi c’è chi si lamenta di chi governa il Belpaese).
gpb
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