Gentile tour operator (turco),
Le sono molto grato (unitamente al mio web) per la Sua (ormai annosa non meno che indefessa) quotidiana, martellante, promotion / rèclame (mediante email con info, news, date etc etc) proponente i Vs tours in Cappadocia.
Tutte le mattine guardo la posta e, tel lì il ‘richiamo’ della Vostra – per certo bella, ci mancherebbe – terra del centro Turchia. Altro che le Sirene di Ulisse ….
Il fatto è (con rif. alla pandemia, termine inventato da vs eterni nemici ellenici…) che, temo, quanto accade chez nous, appunto la pandemia, accada anche da voi…..
E qui a Milano se soltanto esco da casa (per spiegarmi: se mai varcassi la porta carraia in corso di Porta Romana 51) va a finire che mi cucca la polizia alla quale devo narrare “chi sono, cosa faccio e dove vado”.
Dopodichè, se soltanto mi venisse l’uzzolo (voglia, istinto) di precisare alla guardia inquirente che “sto andando in una mitica terra della Turchia”, quella prende un blocchetto di multe, me ne rifila subito una e mentre pago mi impacchetta in una autoambulanza spedendomi dritto al neurodeliri (con il Corriere che il giorno dopo titolerebbe: “Gli chiedono se per caso va all’Esselunga e lui risponde che va in Cappadocia”…)..
Perchè (gentile tour operator incoming) mi creda (e non ‘sviolino’ gratis: da bravo cronista di Viaggi & Vacanze ho sempre fatto marchette solo a sbafo concreto, leggasi, almeno per due tartine e un bicchiere di rosso). Non è che quell’angolo di Turchia, appunto la Cappadocia, non mi piaccia. Anzi, è davvero bella (l’ho già vista due volte), con tutti quei cucuzzoli di terra argillosa e quelle strane, calcaree abitazioni un filino datate non meno che curiose.
Ma, come diceva una peripatetica a un mio assatanato amico nottambulo, “tutto ha un costo”.
E costosissimo, in questi “tempi” (forse più chiacchierati di quelli marqueziani del colera)  sarebbe prender su e andare in Cappadocia.
Costosissimo (suesposte ‘difficoltà burocratiche’ v. sopra) non solo in termini economici, imperocchè, praticamente senza più operativi aerei (dalla finestra di casa ammiro sì e no due o tre aerei decollanti in tutto il giorno da Linate), penso – anzi, sono certo – che per andare da quelle parti chissà quanto tempo occorrerebbe (eppoi chissà che le compagnie aeree, per risparmiare, a mò di meal non ti slunghino soltanto un triste paninozzo e a metà volo non mettano i motori al minimo con rischio di vuoti d’aria….).
Pertanto, gentile tour operator (incoming) prima di promuovere le gite in Cappadocia, Le suggerirei di attendere un pochino.
Per ora è già tanto se posso andare fino “al panettiere di fronte”.
Ciao (umile, antico saluto, significante schiavo …)
gpb