“Corruzione a Milano” (arresti, mazzette etc etc etc …). mi stupisco dello stupore….
Chi ritiene di possedere un minimo di conoscenza della realtà e si stupisce della corruzione imperante (anche) a Milano, p.f. faccia un giretto in centro e dia un occhio ai menu (nel senso di costo) esposti in bella vista all’ingresso e sulle vetrine di tanti ristoranti. E vabbè che (oltre a essere tutti noi “gente di mondo”) “Milano è ricca, lavora, banche, business, finanza, esprime er mejo del Belpaese”. Epperò, a ben vedere, i costi di tanti ristoranti (solo per proporre una facile verifica, poi ci sono i  costi di altri beni di consumo e servizi…) sembrano un filino difficili da interpretare. Nel senso di chiederci: ma quanti, a Milano, possono andare con nonchalance in un ristorante (oltretutto, magari, con sciura) e ‘affrontare’ la relativa spesa?  
Tanti, potrebbe essere la risposta giusta. Tanti, sì, ma, a ben pensarci (e vedere…), forse, in giro, di gente che mangia (e beve) in posti (forse, e vabbè sarò anche un morto di fame…) un filino costosi (quanto? mah! comunque ci siamo capiti….) forse ce n’è anche troppa …. .
E se quel “troppa” fosse composto da corrotti, faccendieri, politici variè, intrallazzatori, mazzettati? Solo curiosità ….
Salve! Gian Paolo Bonomi