Ogni mattina che dio fa, verso le 9.40/9.50 arriva, puntuale, una telefonata…
E’ ‘P’ …
E comincia un colloquio sul più e sul meno ….

Bellezza a Sabbioneta (mai stati a Sabbioneta? da vedere!!!!).
Inizialmente (“E’ passato tanto tempo”, avrebbe detto Rick in ‘Casablanca’) chiedevo a ‘P’ perché mai telefonava sempre a quell’ora.
E lui, con romagnola franchezza inferiore solo a una sorta di humour oxoniano, a dirmi che “stava cagando”.
E vabbè (non si può aver tutto dalla vita, eppoi, l’importante, per un giornalista, è una informazione veritiera).
Oggetto della telefonata: i massimi sistemi, le busone di viale Brianza, la pelurie vaginale (toglieteglielo voi quel pallino), la ‘D…..’ cassiera all’esselunga.
Frattanto, “As time goes by” (e ridagli, ‘Casablanca’), il tempo (telefonico) passa, passa ….
Quand’ecco che, d’amblè, puntuale (antan dicevasi ‘come una cambiale’) senti in sottofondo un (deciso) richiamo all’ordine, anzi, una sorta di diktat “invitante” (stante fine del tempo di ricreazione concesso al mio vaporoso amico) “all’ordine”.
E ‘P’ ….
ps (decida il cortese lettore cosa fa P. … neo Rick di ‘Casablanca’ nonché duro rumagnòl…).
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