A Padova nonno senza doppietta…….

Fra Dolcino (leggere quel che combinò, e la fine che fece...)

Fra Dolcino (o Dolcino da Novara) … “Inquisito” … leggere la fine che fece…

“Dice” il Corriere della Sera (edizione Padova/Rovigo), 8/7, pag 11 (“Spacciavano droga agli amichetti per pagare abiti firmati e telefoni”) che un nonno voleva andare caccia (evidentemente per farsi una bella Polenta & Osèi), solo che non trovava più la doppietta. Elementare, Watson: gliela aveva fregata il nipotino per barattata con una dose di droga.

A Roma, Roma Doma (quasi, tutto, fuor che la puzza de monnezza e il rattizzante proselitismo in “Top” Bella Monaca) ….
1) “Buona Amministrazione Comunale & Salute Pubblica”. Scritto nei depositi pubblici dell’immondizia: “Se non c’è più posto riportatela a casa”. 2) Il Comune ha egistrato un forte aumento demografico: della popolazione dei topi. (Stampa nazionale e tiggì nei gg tra l’8 e il 12 luglio).

A Quarto d’Altino ci vorrebbe una bomba (retroattiva ….) ….
Elisabetta Gatto (“lo dice” il Corriere del Veneto, 10/7) ha chiesto un contributo per ricoverare la madre in un ospizio ma il Comune ha detto ‘No’ perché “è ricca”. Il fatto è che il conteggio dei danèe dell’Elisabetta è avvenuto “quando” le azioni della Bpvi (la banca dove –per inciso han fatto un po’ di porcheriuole senza che nessuno facesse un plissè, mentre adesso fanno le pulci all’Elisabetta), possedute dalla povera fottuta (dal Comune) valevano 50.000 euro e adesso ne valgono 70 (senza 0 attaccati….). Cuntent? (l’Elisabetta, no).

A Milano, Corriere 8/7, pag. 19, titolo: “Nuovo sequestro da 1,8 milioni al consorzio dei lavori per Expò”; sottotitolo: “L’ipotesi che i soldi frutto dei reati siano finiti in impianti fotovoltaici al Sud”.
Meno male che il sottotitolo ha smentito ogni dubbio. Si pensava che i danèe rapinati all’Expò fossero stati generosamente donati in Svezia a qualche casa di riposo per vecchi Lapponi poco abbienti.    

A Venezia, Mose ruba in Laguna, nel Mar Rosso Mosè spese meno ….
Processo a Venezia per la (tragica) rubèria sul Mose (Corriere Veneto, 8/7): “Baita in aula: pagavamo tutti, destra e sinistra. L’opera? Costerebbe due miliardi di meno” (cazzo!, ndr).

Alègher (Gian Paolo Bonomi, invece, no)

x mondointasca.org – nella foto in hp: Antichi Romani, topi moderni