
Il mitico Serafino, simbolo, e orgoglio, dell’italico tifo … (in copertina: sVentura aspetta, giovani virgulti crescono….)
Con riferimento (ieri, 0 -0 con la Svezia) alla goffa uscita della Nazionale di Pallone dal prossimo Campionato del Mondo in Russia (e premesso, a proposito del titolato Vaffanculo, “l’ha detto De Rossi” – e comunque assai in voga nel Belpaese – che lo scrivo per esteso al solo fine di evitare stolte e gratuite ipocrisie, come se la cosiddetta gente non sapesse ‘andare avanti’ dopo quel “Vaffa e puntini” puritanamente pubblicato dal Corriere della Sera….)..
Anch’io “dico la mia”, ritenendomi oltretutto (ben) più motivato di tanti oggidì sentenzianti bofonchianti blablabla. Perché ‘posso dire la mia’: sono uno dei tanti cittadini di media o fors’anche mediobassa intelligenza, ma non un koglione patentato (nel senso che capisco, poco ma capisco); vedo il Calcio da 70 anni (e per almeno 16 o 17 ho pure tirato calci al balùn, dopodichè son divenuto aficionado, prima granata indi nerazzurro, perchè nel mondo solo i pirla non cambiano idea…); infine, ‘turisticamente parlando’ ho inventato’, oltre a militare (con tanto di ‘patacca stampa’ tra gli scribi ‘patentati’) nel giornalismo turistico, ho organizzato e quindi ‘vissuto’ i viaggi cosiddetti “sportivi” ivi compreso, appunto, il Giuoco (così recita la ragione sociale della Federcalcio) del Pallone (e tra i miei clienti posso annoverare, con orgoglio, il mitico Serafino, ohibò, nonché 1100 tifosi della Goeba, Atene, 25 maggio 1983 salvo poi gioire con tudèsc amburghesi per la sconfitta della Giuve, come usava chiamarla il Grande Mago Helenio Herrera … e questo, cara gente, è vero sport….. ).
Tutto ok? Dopodichè, annunciando che “a me” la “lezione” dell’estromissione degli Assurri dal Mondiale “ha fatto piacere, quindi ho sorriso”, vedo già le solite sciurette perbeniste non meno che fervidamente isteronazionaliste che, sdegnate, mi daranno del “cattivo italiano” (e in parte hanno ragione, non sul “cattivo” bensì sul “italiano” imperocchè possiedo, sì, il passaporto italico, e mi va anche bene di possedere questa nazionalità, ma certe isterie da cui manie di provinciale grandeur preferisco lasciarle ad altri, anche perché ho girato e visto 116 Paesi del Mondo imparando che, se tutti, nazionalisticamente parlando, ci dessimo una regolata, forse forse eviteremmo sfaccimme nazionalistici di cui alle commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale, Nazionale Italiana, allenatore Cadorna, tutti all’attacco, “Fuori dalla Trincea!”, i crucchi sparavano, Ta Pum!, poi, il giorno dopo, uscivano gli altri, quelli che avevano ‘difeso’ il giorno prima, e la Difesa Italica “Ta Pum!” ma non so come si dice in tedesco….) e vai con milioni di pover crist sottoterra, accoppati e pure analfabeti, perché nel Regno Italico, ve n’era ben il 71,3%).
Quindi cattivo italiano, e va ben, Tiremm Innanz (e, tanto per beccarmi, pure!, non più del cattivo, bensì del pessimo italico mi chiedo pure se è proprio così criminale pensare che forse forse, come – vabbè, fin quando esisteranno le patrie – “compatriota”, un bravo & tranquillo boscaiolo valtellinese, o anche cuneense, non potrebbe preferire “qualche altro boscaiolo suo simile, tipo un paìs storicamente non dedito al malaffare” invece di …. ma lasciamo perdere, anche perché ci siamo capiti….eppoi, con tutto ‘sto ambaradam di tecnologie, uotsàp etc etc confini, patrie, i cosiddetti, e sedicenti, Stati nazionali, sia quelli Storici del 4 e ‘500, si quelli Romantici, dell’800 finiranno per scomparire, vedi il rebelòt catalano e fiamminghi e valloni dai rapporti financo più tesi di quelli tra interisti e i maledetti aficionados, diceva Herrera, giuventini….).

Ite Messi Est …. (il prossimo CT della Nazionale italica .. che, appunto, deve andare a farsi benedire…) …
Ho scritto maldita Giuve per tornare al balùn (e agli Assurri: ohèi, cara gent, andate a vedere, oltre alle figure del menga fatte dalla Nazionale nelle due ultime edizioni dei Mondiali, quanti gol avevano segnato nelle 4 partite precedenti quella decisiva con la Svezia, benintesi contro avversari del put, o quasi, e ditemi se era il caso, non dico di non tenere per loro, però, quantomeno, di sperare – il mio compianto amico Angiulìn Pagani avrebbe detto, per certo credendovi, per carità di Patria – che si beccassero una Bella Lezione, che è poi quella che si sono cuccata da onesti boscaioli della da me un tempo amata, jag alskar dig, ti amo, così avevo imparato a dire per fini bassamente scoperecci, se ben ricordo) Svezia…. Tutto qui, ‘sto dies alliensis nostrano pallonaro. Con tanti saluti a tutto quel (vastissimo) mundillo più o meno turistico che mediante l’andata degli Assurri nell’ex Unione Sovietica pensavano nonché speravano di tirar su un po’ di danèe. E mi riferisco ai facitori di viaggi, ai bagarini di tickets (quanti ne ho scovati, conosciuti e foraggiati, e qualcuno bazzicava pure dalle parti della Federcalcio… ma nel Belpaese, si sa, sul bianco del Tricolore, disse il grande Leo Longanesi, andrebbe apposto il Grido di Battaglia, Tengo Famiglia…), agli scribi sportivi già sognanti trasferte con generose note spese in un’estate ‘non come le altre’, tipo rompersi le balle sulla spiaggi, paletta e secchiello con la prole, e invece una bella Ociciornìa ancorchè prezzolata, ai macellai vendenti carne ‘garantita della Pampa’ e invece allevata costì con estrogeni ma va bene lo stesso, infine a bar & ristoranti beninteso ‘con tivù’ per tifo, cena e birretta tra il 1° e il 2° tempo, dopodichè a tutta ‘sta pletora di dannificati dalla NPBP, Nazionale Pallonara del Belpaese, aggiungansi gli Sponsors, i cosiddetti magliari, da maglie/magliette azzurra non vendute, e pure quelli dei Diritti tivù, ma, ‘sti qui, con tutto il rispetto, p.f. lasciate che mi facciano piangere un pochino meno…).
Per concludere, alla fine della fiera, guarda tu che casino ha combinato il (s)Ventura ‘non mettendo dentro’ (ma per fortuna è, o era, Commissario degli Assurri e non di Polizia) il “ribelle” (‘lo dice il Corriere’) De Rossi (ma non poteva ‘metterlo dentro’, anche perché, dicunt, il De Rossi l’ha romanamente mandato affanculo). Dopodichè, preso atto di tutto quanto sopra, ecco il qui bavoso veteroscrivente sospirare fanciullescamente Bacigalupo Ballarìn Maroso Grezar Rigamonti Castigliano (e andate avanti voi, che a me viene da piangere …. pensando a Darmian Parolo Florenzi …) mah.
gpb x mondointasca.org
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