INNOCENTI GIOCHINI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS, “PAESI PIACIUTI (DI +)”….

Guatemala, bimbi ‘semper alègher’ ancorchè non ricchissimi…(in copertina, in giro…).

Cosa non ti fa fare il Coronavirus, condannante un pover crist agli arresti domiciliari (e l’ora d’aria sostituita, almeno quella, con la libertà di evasione, no stop, fornita da Sky).
E vabbè, mica si può aver tutto dalla vita, da cui si evince che (a furia si sbottonare sul telecomando) ti tocca pure ammirare financo Alvaro Vitali, celeberrimo, non meno che valido (avete presente Laurence Olivier?) interprete del cosiddetto “cinema spazzatura” del Belpaese, anzi, fa più fino dire trash.
Le cui capacità artistiche, di Alvaro, divengono – almeno un paio di volte al giorno (tra i 2428 schiacciamenti di polpastrello dell’indice inferti sulla bottoniera della tivù) – oggetto di studio (e fors’anche di gradimento, chissà cosa direbbe il doktor Freud) da parte di chi scrive.
Ma la mia conoscenza dell’Opera omnia del suesposto uomo di spettacolo sta, ahimè, giungendo a completamento. Col risultato che, se non fosse per l’eccessiva juventinità della artista, non mi resterebbe che divenire attento studioso delle performances cinematografiche di Edwige Fenech (o Sfenek, o quel che l’è..).
Ma qui giunti, è meglio che mi dia una regolata, sennò (scimmiottando le indagini demoscopiche dei soliti rotocalco nazionali, ma tra un po’ si adeguerà pure il Corriere della Sera) va a finire che al cortese lettore proporrò un amletico dilemma “Meglio Edwige Fenech o Alvaro Vitali?”.
Meglio metterla sul Turismo, nel senso dei viaggi.
Ed ecco, allora (fosse solo per non pensare al virus) un innocente giochino che propongo a chi è divenuto bersaglio di queste umili righe (ma mai disperare: c’è anche di peggio).