“Lo dice il giornale” anzi non lo dice più. Nel senso che (per colpa di quel che ha combinato, e ahinoi sta ancora combinando, quel baloss del Coronavirus) da un pò di tempo le gazzette non ‘parlano‘ più di Turismo. E se non è proprio il caso che oggidì un giornale consigli di andare a vedere qualche posto nel mondo (anche perchè sarebbe igienicamente impossibile … tant’è che dalla mia finestra milanese vedo solo rarissimi voli decollare da Linate) si potrebbe almeno ricordare qualche bella località (non senza aggiungere che meriterebbe anche una gita).
O suggerire ‘dove andare a mangiare’ (che costituisce comuque una sorta di ‘turismo diverso’).
Da cui si evince facilmente che (tanto per fare ‘giornalismo turistico’) potrebbe andar bene la recensione di un ristorante.
Con il risultato che – invece di una avvenente hostess che in volo ti porge un bel Martini dry, eppoi di una colta guida che ti racconta le Piramidi – ti ritrovi davanti la moglie del trattore, con il sorridente marito che ammicca dalla cucina (e il cameriere, con farfallino che porta a tavola i mezzilitri). Dopodichè, more solito, ti viene proposto il ‘solito’ antipastino, nell’ingentilita versione di “prosciuttino & meloncino“… .
Il Fu-Turismo, che per certo – come la Fenice – rinascerà, ma quando?
Pertanto, e per… concludere… grazie a quel baloss del virus, ci ritroviamo con un prosciuttino & meloncino in più …. e una gaudiosa (non meno che colta) visione del Taj Mahal in meno ….. .
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