Stendardo del Tercio Viejo de Lombardia (il Milanesado…)

Ha suscitato molto scalpore la notizia della decisione di Aitziber Irigoras, sindaca di Durango (Paesi Baschi), di “fare causa” allo Stato italiano, “chiedendo i danni” per il bombardamento avvenuto il 31 marzo 1937, durante la Guerra Civile Spagnola (1936  – 1939).

Il “Corriere della Sera” ha dedicato due articoli alla vicenda e nel secondo è riportato il commento del figlio di uno degli aviatori che parteciparono al raid (forse più tragico di quello di Guernica, ma il pennello di Picasso fece la …. differenza).

Lascia un filino perplessi la decisione di adire le vie legali (si spera non soltanto per farsi un po’ di rèclame…) da parte di Aitziber Irigoras (ma che nomi impronunciabili possiedono questi baschi, eppoi anche la loro astrusa lingua lascia perplessi, a tal punto che non si sa ancora bene da dove provenga… c’è chi dice dall’Asia).Si potrebbe infatti commentare che le vicende della Regia Aeronautica Italiana in Spagna terminarono il 30 luglio 1936 (l’Alzamiento o, se si preferisce, Golpe avvenne il 18) a Nador, nel Marocco (allora spagnolo) con l’atterraggio di 9 dei 12 Savoia Marchetti 81 (3 avevano subito avarie o esaurito il carburante a causa di un forte vento di prua) partiti all’alba da Cagliari Elmas. Così racconta il comandante della spedizione, Ruggero Bonomi (per la cronaca, e per la precisione, zio dello scrivente) in “Viva la Muerte”, sottotitolo “Diario della ‘Aviaciòn del Tercio’”, edito dall’Ufficio Editoriale Aeronautico nel 1941.

Il coronèl Federici (ex… Ruggero Bonomi) con Millan Astray fondatore della Legiòn Extranjera spagnola….

Appena atterrati, infatti, gli aviatori italiani si arruolarono nel “Tercio” (la Legione Straniera spagnola, pressochè identica a quella, ben più nota, francese) dopodichè, assunto il nome di Federici (e promosso da tenente colonnello a colonnello/coronèl dal… sarto che gli confezionò la divisa) il sullodato mio avo provvide ipso facto a creare la “Aviaciòn del Tercio” (termine militare spagnolo risalente al XV secolo e traducibile in ‘battaglione’, vi fu un “Tercio de Lombardia”, di cui alla campagna d’Italia e al “Milanesado”).
Col risultato che (vicenduola personale che cito in quanto ritenibile buffa, soprattutto con riferimento allo scrivente, schivante la naja dopo infinite peripezie) un pò d’anni fa, a Ceuta, volendo saperne di più sulla Legiòn, mi presentai al comando, non senza aggiungere “di chi ero sobrino/nipote”: col risultato che fui accolto con una sorta di onori militari (mancava la banda) e durante il giro di caserme e altri impianti fui scortato da un ufficiale (credo si dica “di picchetto”) deferentemente al mio fianco destro. 

Foto di Franco con dedica al coronèl Federici – Bonomi….

Ma torniamo alla Guerra Civil e al Diario (che ritengo abbastanza autorevole) dello zio per precisare che la “Aviaciòn del Tercio”, dopo aver dato una mano decisiva a Franco nell’attraversamento dello Stretto (ma ho già chiarito coi miei amici spagnoli che le colpe degli zii non devono ricadere sui…nipoti) operò sul territorio metropolitano spagnolo fino al dicembre 1936. Dopodichè divenne “Aviaciòn Legionaria”, da cui un cambio di nome, ma, dal punto di vista giuridico – internazionale, non di sostanza (per quanto concerne il diritto internazionale si potrebbe, invece, aprire un altro discorso, per quanto riguarda la partecipazione italiana di “volontari” combattenti di terra).

Pensa tu cosa ti combina la Storia (oltretutto quella con la S maiuscola)…..

Una Guerra Civil (che poi fu il banco di prova di quella ben più tragica in quanto Mondiale, e l’umanità era già alla Seconda in meno di mezzo secolo), lo zio aviatore (e vabbè, si sa, la Regia Aeronautica fu Arma ‘rumagnòl – fasìsta’ mentre la Regia Marina teneva per “gli altri” e l’Esercito non si sapeva bene…), una sindaca basca che chiede i danni (fors’anche, se a eventuale ragione, un filino in ritardo), un umile cronista di viaggi – che non ha fatto la naja – scortato con onori militari, quei poveracci di Durango ricordati meno di quelli di Guernica per via di un pittore, i compatti “Tercios” (tra cui quello di Lombardia nel senso del “Milanesado”) dell’impero (su cui mai tramontava il sole) diventati Legione Straniera. Mah.

per mondointasca.org