”Pasarlo bien”, godersela, divertirsi, e per dormire ci sarà tempo quando saremo ”lassù” ….

Al mondo ci sono 2 razze: i latini e quelli che vorrebbero esserlo …. 

Che bei "Carabineros"....

Che bei “Carabineros”….

Riprendo da una vecchia cronaca …
Oggi alle 22.00 si disputa a Valencia la partita Spagna – Slovacchia, spareggio del Mondiale di Calcio 2006 in Germania. L’allenatore slovacco, Dusan Galis, si è lamentato per l’ora di inizio del match, commentando: “A quell’ora noi siamo già a dormire da un pezzo”.
Eh sì, nel nord Europa, si sa, “vanno a dormire con le galline” (e a voler essere un pochino perfidi c’è chi dice che “si alzano presto e si svegliano tardi”…). I motivi? Forse perchè non sanno (o non vogliono, o gli fa orrore) “gozar de la vida” (godersi la vita, spassarsela, trattarsi bene, divertirsi). In tal caso si renderebbero conto che una partita di calcio alle 22 in Spagna è normale. Durante la giornata si lavora (perchè gli spagnoli, venendo da guerre e fame, a differenza di “certi loro cugini” sono più formiche che cicale e han capito che non si può far niente e campare decentemente), poi si dedica un pò di tempo alla famiglia, shopping, una ‘merienda’, un “vinito”, un salto in spiaggia o in un museo, indi si dovrà pure andare “de tapas” in giro nei bar a mangiucchiare e bere con gli amici, e infine c’è la partita della Selecciòn, la Nazionale. Finito il match, passata la mezzanotte, fosse solo per non andare a letto con lo stomaco vuoto si fa un salto al ristorante ed ecco spuntare qualche “caña”, due “gambas” (per traduzioni vedasi il mio dizionario gastronomico omaggiato in archivio), alcune fette di “pata negra”, un piatto di “almejas” alla “marinera” e visto che siamo a Valencia mica si rinuncerà alla “paella”. Verso le 2, prima del congedo dagli amici, un “chupito” per digerire ci vuole poprio. Dopodichè qualche “charla” ancora ed è venuta l’ora di andare a letto. Proprio mentre aprono gli occhi gli Slovacchi (o per meglio dire -se vale la suesposta, perfida battuta- si alzano, per svegliarsi più tardi).
Ohèi, per “gozar de la vida”…. “ci vuole il suo tempo” …