Giunta Pasqua, vada un riverente pensiero (e auguri) alle Uova della Leather Turtle.

Uova della Leather Turtle assai ricercate sulle coste della Malesia in quanto ritenute afrodisiache dai machos di Kuala Lumpur.
Triste la storia. Questa grande tartaruga marittima (come narrai tanto tempo fa dopo aver assistito, commuovendomi, alla vicenda) percorre migliaia di kilometri nell’oceano Pacifico e giunta stanchissima sulle coste della Malesia (per assistere alla vicenda volai a Kuala Terengganu) nel cuore della notte arranca faticosamente per qualche metro sulla spiaggia sabbiosa, fin quando, scavata una buca, deposita stremata (gli occhi lacrimanti per lo sforzo) le uova destinate alla riproduzione della darwiniana specie. Solo che, tempo pochi minuti, nel buio della spiaggia appaiono malefici malintenzionati che si fregano le uova per andare a rivenderle (in quanto ritenute assai afrodisiache) ai machos di Kuala Lumpur (evidentemente ignari del semplificante detto emiliano informante che “Tira più un pelo di gnocca che una coppia di buoi”…).
Morale per chi legge (e mi scuso): storiella pasquale non allegra, che però ritengo doveroso notificare, non perché (qualcuno stoltamente commenterebbe) voglia imitare Franti facendo il “gufo”, bensì per l’importante dettaglio che chi viaggia vede (come dicono a Milano) “el so bel e el so brut” e se bravo cronista narra tutt’e due (mica sono il Mike che -anticipando gli attuali imbonitori politici- urlava solo e sempre “Allegriaaaaa!!!”). .
(p.s. ad ogni buon conto, visto che è Pasqua, eppertanto per la serenità dell’attento lettore, si precisa che da un po’ di tempo le citate uova sono ‘protette’, nel senso che ai trafficanti di questo massimo simbolo della Pasqua –e del perpetuarsi della vita- è permesso fregarne solo un modesto quantitativo, mentre la maggioranza delle uova viene trasferita in una Nursery a pochi metri dalla spiaggia per la nascita di –speriamo tante- altre Leather Turtles).
Buona Pasqua – Felices Pascuas…
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