Presissimo (nel senso di indaffarato) da una mia gita a Venezia (obbiettivo la mostra del Ghetto a Palazzo Ducale) sto dimenticando la diletta mia aficiòn lettrice (vabbè 3 o 4 gatti, ma cresceranno)

Ribollita, la "Autentica y Original" del Giulio Grassi (diffidare dalle rivisitazioni....)

Ribollita, la “Autentica y Original” del Giulio Grassi (diffidare dalle rivisitazioni….)

e con loro mi scuso, non senza procedere a qualche veloce informazione. comprendente una visita da poco terminata, al mercato del pesce, coomenti sulla “Ribollita” e (molto importante per chi ama i viaggi “la gita + bella e – costosa del mondo”.
E nel dettaglio.
Mercato del pesce al Lido (agli Alberoni. vicino al Golf). Il mio amico, nonchè anfitrione, Giulio, ha acquistato un gran bel pezzo di tonno (vabbè, pinna gialla, e come già notificato sto meditando una gita in Andalusia per lo studio del ‘pinna rossa’, ma anche “il gialla”, se in grosse dimensioni, e in dipendenza dal taglio, è ok). Notizierò sulla cottura.
Ribollita (vedi foto) del Giulio che beninteso va rigorosamente (ça va sans dire) confezionata col pane, beninteso toscano (se non che, un amico, pure accademico cuciniere! rivisita ahilui la Ribollita senza questo basilare onnipresente componente della italica cucina, appunto la pagnotta): “todo un exito”, direbbero gli spagnoli (la Ribollita, beninteso del Giulio).  Ma attenti alla scelta del cavolo (nero) giusto!
E infine la gita (nel senso di esperienza turistica) non solo (importantissimo) più bella, ma anche (molto importante) meno cara nel mondo. Il “viaggio” sul ‘vaporetto’ (a Milano sarebbe il tram o il bus) numero 1 da piazza Roma al Lido. Al turista che prevede una veloce ‘escapada’ (più o meno in giornata) il passaggio/biglietto costa (!) 7 euro e 50; chi invece sosta nella Serenissima per un tenpo più lungo si provvederà della “Carta Venezia è Unica” (costo 50 euro, vale 5 anni, e il cortese lettore faccia subito il conto) e in tal caso il giulebbe turistico che vado a spiegare costa soltanto 1 euro e 50 cents.

Un amore Grande come il Canale

Un amore Grande come il Canale

Ecco pertanto, nel dettglio, il più bel (e duraturo, più di un’ora) godimento turistico del mondo … da piazza Roma ti infili nel Canal Grande, visioni di case e palazzi (dicono gli sprovveduti giovani cronisti turistici “Mozzafiato”, il tutto culmina nella “Salute” (Baldassarre Longhena 1631, l’ho studiato al Liceo Scientifico…), a destra, e quel ben di dio di San Marco a sinistra … dopodichè si entra nel bacino più ampio, a sinstra Sant’Elena …. e infine al Lido. Che bellezza! Il tutto per quell’importo invero ragionevole. Buon viaggio!
Ma non siamo fatti di legno ed eccomi pertanto a Servir Virtude & Conoscenza mediante visite a musei e monumenti. Visito la Galleria del Palazzo Cini, esternamente non appariscente ma internamente ricchissimo di opere d’arte (grande personaggio nel mondo dell’economia di Venezia, Cini, e ancor più grande collezionista). E alla alla Salute, dopo aver fotografato le spirali volute dal Longhena per la decorazione esterna della basilica, il cui disegno in 3a liceo Scientifico fu da me condito da abbondanti maledizioni, eccomi alla Punta della Dogana, recente museo dove un tempo si faceva pagare i diritti alle navi in arrivo a Venezia, ad ammirare la mostra “Accrochage”, arte moderna, laddove, però, confesso di non aver capito niente. E vabbè). Ciao gpb