AMARCORD VIAGGIATORIO DI UN ANTICO CURIOSO …

Birra “Dracula” in Romania (in copertina: amici in Antartide….).

Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).

2° Tomo … ALGERIA – ANDORRA – ANGOLA
Paesi ‘Visti’, neretto –
Paesi ‘Non Visti’, corsivo.   

ALGERIA
Paese vasto (poco meno di 2.400.000 kmq, 8 volte l’Italia) con più di 40 milioni di abitanti che però non stanno più larghi di tanto. Gran parte dell’Algeria è infatti occupata dal deserto del Sahara, ricco di petrolio ma, come tutti i suoi simili, monotono in superficie (può andare giusto bene per ambientarvi films sulla Legione Straniera, fondata nel 1831, un anno dopo, guarda caso, lo sbarco dei francesi in Algeria, per la precisione a Sidi Ferruch). Delle ex colonie, l’Algeria è quella che più sta sul gozzo dei francesi (non parliamo poi dei pieds noirs, quelli che vi nacquero eppoi dovettero sloggiare) soprattutto per le movimentate vicende politiche che precedettero l’indipendenza (1962). Basta ricordare la “Battagliia (titolo del noto film di Gillo Pontecorvo, 1966) di Algeri”, Al-Jazair, con riferimento alle isole di fronte alla bella capitale. Alger la Blanche, quasi 3 milioni di abitanti, così era detta, all’alba, dagli ammiratori in arrivo sui paquebots in arrivo da Marseille…). Arcinota la sua Casbah, per le suesposte vicende storiche (secondo alcuni, se non ci fosse stato il gèneral De Gaulle la France sarebbe finita in un tremendo kaos progettato dall’Oas, l’Armèe Sècrete). E per le vicende cinematografiche, solo che il feroce Bandito della Casbah, alias il celeberrimo Pepè le Mokò (film di Julien Duvivier, 1937, starring Jean Gabin) finì male in quanto, una dozzina d’anni dopo,  parodiato da Totò (ça va sans dire, le Mokò) in un immortale film di CL Bragaglia.

In Galizia, Spagna, Percebes (peduncolo balano) che passione!

Turisticamente parlando, l’Algeria (stranamente, o forse spiegano tutto le suesposte vicende politiche dell’ultimo mezzo secolo, mentre Pepè le Mokò avrebbe suscitato un grande appeal, anche quello di… Totò…) non può vantare grande successo (salvo non frequenti viaggi nel deserto) nonostante una infinita costa mediterranea distante pochi minuti d’aereo, e ore di navigazione, da tanti  paradisi dell’incoming. Chi scrive, compì un paio di sopralluoghi alla ricerca di qualche valida struttura alberghiera. Ma (come diceva Rick/Bogart) è passato tanto tempo, e l’eco (e non quello … d’Alger, il quotidiano locale pro Algerie Française….) dei suesposti casini giungeva fino al Belpaese.  

ANDORRA
Incastonata nei Pirenei, quindi tra Francia o Spagna (e non aggiungo “Purchè se magna”,  come recitava un proverbio di moda a metà ‘500 e attribuito al Guicciardini) Andorra può vantare di essere uno dei ‘mini Stati’ europei, con San Marino, Vaticano, Monaco (per gli amici, Montecarlo …), Liechtenstein (e non ci metto il Lussemburgo sennò si incazzano). E come tutti i sullodati Stati, anche Andorra può vantare una certa ‘tipicità’ quanto a (come scrive il mai troppo lodato “Calendario Atlante De Agostini”) forma di governo.

Girare il mondo … c’è chi può (e chi può di più …).

Mentre, ad esempio (beninteso nella descrizione di ogni Stato sarà convenientemente precisato chi comanda) il Vaticano può vantare il papa, e Monaco i Grimaldi (e in precedenza la Grace Kelly), ad Andorra i Capi di Stato (e infatti si chiama Coprincipato) sono – e sarebbe anche il caso di aggiungere “stranamente & curiosamente” – il presidente della Republique Française e il vescovo di Urgell, città spagnola.
Superficie di Andorra, 468 kmq (la provincia di Gorizia), abitanti poco meno di 80.000. Molti dei quali campano (e bene) col business del turismo, o meglio, dei turisti mordi & fuggi con ascendente shopping. Difatti, grazie a prezzi “interessanti” (evidentemente dovuti a tasse umane intelligentemente ‘imposte’ dai due coprincipi) non c’è mattina in cui da Francia e Spagna (i catalani, poi, così superattenti al risparmio…) non salgono ad Andorra auto à gogò, per ripercorrere identico itinerario, in senso inverso (e con il bagagliaio mezzo pieno) nel pomeriggio. NB Più che per shopping ad Andorra sono andato “per curiosità” e (soprattutto) per dire “di esserci stato” (in tal caso aggiungendo una tacca a quella sciocca classifica di “Chi ha visto più Paesi del mondo” inventata da un buontempone Club di Grandi Viaggiatori… andare ad Andorra… pensa tu…).

ANGOLA
Come doverosamente precisato mediante il corsivo, mai stato in Angola. Beninteso anche questa (enorme, più di quattro volte l’Italia, meno di 29 milioni gli abitanti, capitale Luanda) ex colonia portoghese (quasi certamente) meriterebbe una visita. Solo che, prima (e dopo) il 1975 (indipendenza) i casini non furono pochi (tra marxisti e filo-occidentali, il vicino sud Africa che “cercava la sua convenienza”, nonché quelli del vicino ex Congo, che poi sono due, mica tanto tranquilli  …) … beh, con tanti altri posti del mondo da vedere….