AMARCORD VIAGGIATORIO DI UN ANTICO CURIOSO …

Budapest. il Danubio ‘la nuit’ … (in copertina: Tonga, check in ad Ha’paai).
Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).
Paesi ‘Visti’, neretto – Paesi ‘Non Visti’, corsivo.
41° Tomo…. SVIZZERA – SWAZILAND – TAGIKISTAN – TAIWAN – TANZANIA – THAILANDIA – TIMOR ORIENTALE – TOGO – TONGA
SVIZZERA
Antan per Svizzera si intendeva: il Franco (ma da un po’ lo tengono stranamente ‘basso’…), Guglielmo Tell (che culo ebbe beccando la mela sulla testa dell’erede) e la Cioccolata (che alla dogana, nei momenti più bui della repubblica Italiana, ti sequestravano se ne importavi qualche tavoletta in più, mentre controllavano col misurino con quanta benzina entravi …).

Il ‘sogno svizzero’ dei lombardi …
Adesso per Svizzera si intende soprattutto Federer, mentre loro (gli svizzeri) stanno schisci senza star lì a vantarsi che il loro Paese se la cava benino (campano alla grande, 2° posto – ! – nell’Indice di Sviluppo Umano), nonostante tante montagne, totale 41.291 kmq (meno del Lombardo – Veneto) laddove vivono in più di 8 milioni parlando (a seconda dei 26 ‘stati’, pardòn, Cantoni) romancio, italiano, francese e tedesco. Capitale federale, Berna (sembra alquanto noiosetta). NB Grazie al benessere gli Svizzeri (giustamente) se ne fottono della beffarda battuta di Harry Lime (Orson Welles) nel “Terzo Uomo” (“In tanti secoli di guerre e lotte fratricide l’Italia ha dato al mondo Machiavelli e Cesare Borgia. In tanti secoli di pace, la Svizzera ha dato al mondo l’orologio a cucù…”). Aaahh, nel Canton Ticino si parla ancora il milanès (chissà, forse ricordo dei fuorusciti lumbard che cantavano Addio Lugano Bella…).
SWAZILAND
Ex protettorato british, dal 1968 monarchia (re Mswati III), poco meno grande della Puglia, circondata (salvo un miniconfine col Mozambico) dal Sudafrica (da cui, in pratica, dipende) meno di 1 milione e 300 mila gli abitanti, ma con due capitali (Mbabane, amministrativa, Lobamba, legislativa). Maluccio l’Indice di Sviluppo Umano (148° posto), curiosi, il nome del primo Ministro (Barnaba Sibusiso Dlamini) e dell’unità monetaria, il Lilangeni (plurale, Emalangeni, mah). Gruppi etnici, Swazi (ovvio…) più Zulu etc. Si parla inglese e siSwati. NB Trovandosi da quelle parti, chi scrive andò nello Swaziland attirato dal curioso nome di una località: Manzini (25,571 abitanti, non brutta ma niente di speciale…).
TAGIKISTAN
Verrebbe da chiedersi manzonianamente “Chi era costui?”, nel cuore dell’Asia tra altri ‘Stan’ (Kirghizi…, Uzbeki…, Afghani….), dal 1991 repubblica indipendente ex Urss, 142.600 kmq con 8 milioni e mezzo di abitanti di cui un decimo nella capitale, Dushanbe. Unità monetaria il Somoni (probabilmente mai sentito…), scarso l’Indice di Sviluppo Umano (129° posto), in compenso tanti i gruppi etnici (dopo i Tagiki, Uzbeki e Kirghisi), quasi l’80% è musulmano sciita. Terra montuosa, fino ai 7.500 mt del (un tempo detto) Picco del Comunismo (è rimasto il picco…).
TAIWAN
Un tempo nota come Formosa, grande isola nel Mar Cinese (36.193 kmq, 23 milioni e mezzo di abitanti, più di un terzo nella ‘grande’ Taipei, la capitale), quel che resta della ‘Cina Nazionale’ di Chiang Kai-Shek, cacciato dal continente, da Mao, nel 1949 (dal 1991 rapporti più umani). Unità monetaria il dollaro di Taiwan, economia ok (aiutata dagli Usa), gruppi etnici, Taiwanesi in gran maggioranza (14% cinesi), lingua, il cinese, religione, maggioranza buddisti, poi taoisti e (tanti) altri… .
TANZANIA
Vasto (quasi 950 mila kmq, 50 milioni di abitanti, capitale Dar es Salaam – Porto della Pace), Paese africano poco sotto l’equatore, bagnato da importanti bacini e/o mari (a nord, ovest e sud i laghi Vittoria, Tanganika, Niassa, a est l’oceano Indiano), indipendente dal 1964 (unione del Tanganika, ex colonia tedesca, con l’isola di Zanzibar ex protettorato britannico).
Gruppi etnici, la quasi totalità, Bantu, lingue, inglese e swahili, religione, per tre quinti cristiani. Turismo: (almeno) un tempo mitico (per gli amanti della natura, animali in libertà) l’enorme cratere del Ngorongoro (nel mirino della macchina fotografica, e ahinoi talvolta del fucile dei clienti del White Hunter innocenti Rhinos (che oltretutto sono erbivori….).
Nella storia, Zanzibar fu invece, da sempre, emporio di enorme importanza, viavai di genti e mercanzia, e tuttora una visita intriga… .
THAILANDIA

Il (vero) Ponte sul Fiume Kwai
Paese (fino al 1939 noto come Siam) di antica cultura, monarchia con un sovrano dal curioso nome scioglilingua (Vajiralongkorn, più facile chiamarlo Rama X), più di 500 mila kmq per quasi 70 milioni di abitanti, di cui quasi 9 milioni nella capitale Bangkok. Thai, la lingua e il 95% degli abitanti, quasi totalmente buddisti. Unità monetaria, il Baht (100 satang), 87° posto nell’Indice di Sviluppo Umano. Turismo (almeno quello dall’Italia non più così massiccio…): Bangkok (grandissimo shopping, ori e sete più o meno doc…, per i maschietti sexyshops e massaggerie à gogò) Chiang Mai, e on the beach Phuket e Pattaya, bastano i nomi … .
TIMOR ORIENTALE
Alias Timor Est, isola del Pacifico, dal ‘700 colonia portoghese, sedicente indipendente dal 1975, in realtà dal 2002 dopo ‘incomprensioni’ con l’Indonesia sopite dall’Onu. Vasta meno di 15 mila kmq, 1 milione e 200 mila gli abitanti, di cui 250 mila nella capitale, Dili. Unità monetaria il dollaro Usa (e tanti aiuti dagli States), non male l’Indice di Sviluppo Umano (133° posto), lingue ufficiali il portoghese e il tetum (!?), religione, quasi tutti cattolici.
TOGO
Affacciato sul golfo di Guinea, indipendente dal 1960 (con i soliti ‘golpes’ durati qualche decennio), fu prima colonia tedesca eppoi ‘amministrato’ dalla Francia. Più di 7 milioni gli abitanti (di cui uno e mezzo nella capitale Lomè) su una superficie di 56.600 kmq. Unità monetaria il Franco Cfa, maluccio l’economia: 166° posto nell’Indice di Sviluppo Umano, poca agricoltura, analfabeti 36%. Gruppi etnici à gogò: Ewe, Kabrè, Uaci, Kotocoli (!?), lingua ufficiale il francese (poi l’Ewe e il Kabrè…), religione, animisti, cattolici e il… resto.
TONGA

In volo a Tonga (tanto tempo fa..)….
Arcipelago (complessivi 748 kmq, 107 mila abitanti, 36 mila nella capitale Nuku’alofa) nel Pacifico noto anche come Isole degli Amici (e per capirci, la location della vicenda del Bounty….).
Indipendente dal 1970, ex protettorato british, monarchia (chi scrive ebbe modo di conoscere il precedente re, definito Ciccione ma solo perché la stazza dei tongani è cospicua, mica per niente la loro squadra di rugby eccelle…).
Curiosa l’unità monetaria (il Paanga, composto da 100 Seniti…) e non male l’Indice di Sviluppo Umano (101° posto), tra i gruppi etnici quasi il 97% composto da Tongani, quanto a lingue ufficiali ok l’inglese e il tongano, religioni, il 36% metodisti e tanti mormoni.

Tonga, antan, auto granata “Forza Toro” di GP Orbassano
NB Ai tempi della mia visita la Little Italy di Tonga (oltre, stranamente – da quelle parti non sono grandi viaggiatori – a un pizzaiolo novarese, un’albergatrice biellese e un medico ravennate) poteva vantare due altri paìs eccellenti.
Gian Piero Orbassano, tour operator incoming, nonchè “vecchio cuore granata” nel bel mezzo del Pacifico e mio scout nei miei giorni su quelle isole.
Infine, last but not least (anzi) va ricordato il decano della minicolonia italiana, l’astigiano (per la precisione, di Montaldo Scarampi) Giulio Massasso.
Un mito, questo determinato piemontese: mollò il Belpaese per….. cordiale antipatia con il fascismo, se ne andò dai parenti in qualche parte dell’Asia, dopodichè proseguì per Tonga e lì (memore della contadinesca vita sul Suol di Aleramo) divenne ‘consulente agricolo’ (una sorta di ministro) nonché buon amico (e amichevole) confidente del citato monarca ‘sovrappeso’. Una gran bella storia (di quelle che si imparano solo viaggiando ….).
per mondointasca.org
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