Romania, birra Dracula (te pareva…)

AMARCORD DI VIAGGI DI UN ANTICO CURIOSO …
Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).
NB Paesi ‘Visti’, neretto Paesi ‘Non Visti’, corsivo.

37° Tomo…. ROMANIA – RUANDA – RUSSIASAINT KITTS E NEVIS – SAINT LUCIASAINT VINCENT E GRENADINE – SALOMONE – SAMOA  

ROMANIA

Nicolae Ceasescu (bella vita ma brutta fine…)

Non solo Dracula, anzi, tanta storia.. . Incastonato per secoli tra slavi e ottomani, il nome Romania (e la lingua) spiegano che nella storia questo Paese rappresentò  un’‘isola’, un lungo momento della storia di Roma nel nordest del suo impero. Vasta un quinto meno dell’Italia (240 mila kmq), 20 milioni gli abitanti, capitale Bucarest (quasi 2 milioni), fu a lungo dominata dai Turchi, poi regno (1881) indipendente (unione di Moldavia e Valacchia), infine (dal 1948) feudo dell’Urss nonchè, dal 1965 al 1989, della (tragicamente(drammaticamente (accoppata) famiglia Ceausescu (tragiche le loro ultime ore in diretta tivù). Oltre al citato Dracula, importanti anche il Danubio (confine sud con la Bulgaria eppoi l’enorme delta), la presenza (oltre al quasi 84% di romeni) di tanti gruppi etnici (zingari Rom 3,1%), il 50° posto nell’Indice di Sviluppo Umano, lingua il romeno e il Leu come unità monetaria. Se si parla di Turismo, ok la visita di alcune città, i Carpazi e c’è chi va in vacanza balneare sul mar Nero.

RUANDA
Piccolo (poco più di 26 mila kmq), 11 milioni e mezzo gli abitanti (di cui un decimo nella capitale, Kigali), più o meno al centro del Continente Nero, tra Uganda, Tanzania e Congo, ex belga dal 1920, indipendente dal 1962. Moneta il Franco del Ruanda, maluccio l’Indice di Sviluppo Umano (159° posto), lingue il francese, l’inglese e le locali. Il Ruanda è (ad alcuni) noto per la (tragica vicenda, nel senso di bagno di sangue) tra Tutsi e Hutu.

RUSSIA
Tra gli arcinoti Stalin (foto), Kruscev (all’Onu a sbattere la scarpa), gli antichi Zar (e il nuovo, Vladimir), i viaggi premio sorteggiati alle Feste de “L’Unità” e le medagliette colà date in regalo al turista, i film di Eisenstein ammanniti nei cineclubs nonchè il dettaglio che si parla del più grande Paese del mondo (più di 17 milioni di kmq, 150 milioni gli abitanti, oltre12 nella capitale, Mosca, e 5 a San Pietroburgo ex Leningrado) non dovrebbe occorrere molto per descrivere l’ex Urss (Siberia compresa, fino a Vladivostok, quindi si va dal Baltico al Pacifico…. Un po’ di meridiani…). Lingua il russo, parlato da tantissimi di gruppi etnici (russi 77,7% e, tra gli altri, persino i Ciuvasci e i Mordvini etc …), ortodossi il 43%, unità monetaria il rublo (100 copechi). Turismo, tanto (abbastanza culturale, mèta il celebre teatro Bolscioi, ma soprattutto a comprare i colbacchi ai Magazzini Gum e paccottiglia varia a ricordo degli ex tovarich).   

SAINT KITTS E NEVIS
Nelle piccole Antille, Leeward Islands, due isole federate, indipendenti, dal 1983, membro (oltre che dell’Onu…) del Commonwealth (quindi, Capo la regina Elisabetta II), la superficie non supera i 272 kmq (popolazione 56 mila abitanti, 14 mila nella capitale Basseterre), lingua inglese e creolo-inglese, svariati i gruppi etnici (à gogò) e le religioni praticate. Nevis è la San Martin di Cristoforo Colombo. Indice Sviluppo Umano, 74° posto (non male): oltre ad attività finanziaria (valuta: dollaro dei Caraibi orientali), campano soprattutto di turismo (soggiorni balneare e/o stop di crociere).

SAINT LUCIA
Piccole Antille, isola – Stato dal 1979 (precedente presenza British quindi Commonwealth con il sovrano Capo dello Stato), 617 kmq per quasi 200 mila abitanti (un terzo nella capitale, Castries), valuta il dollaro dei Caraibi orientali. Campa di banane e di finanza offshore nonché di (buon) Turismo (soggiorni e navi varie con scali permettenti shopping di souvenirs e quant’altro). Tra gruppi etnici (meticci 10,9%, mulatti 0,6%) e religione (pure i rastafariani, 1,9%) ce n’è per tutti.

SAINT VINCENT E GRENADINE
Minigruppo insulare delle Piccole Antille, tante analogie con i vicini Stati – isola (forma di Governo, capo dello Stato, unità monetaria, Commonwealth e Onu), varia solo la data dell’indipendenza, 1979. Superficie 389 kmq, meno di 110 mila gli abitanti, di cui 27 mila nella capitale, Kingstown. Al 99° posto nell’Indice di Sviluppo Umano). Solito ‘income’ (dell’area caraibica), banane, finanza offshore e Turismo (se a Saint Vincent il vulcano La Soufrière sta tranquillo…).

SALOMONE
Arcipelago della Melanesia (Pacifico sudoccidentale) noto soprattutto agli aficionados alla storia della World War II (i Marines a Guadalcanal, battaglie contro i Japs). Per il resto si parla di Protettorato british dal 1893, indipendente dal 1978 (quindi Commonwealth, la regina Elisabetta II etc etc), poco più di 30 mila kmq di superficie per 640 mila abitanti (di cui 65 mila nella capitale Honiara). Maluccio il 156° posto nell’Indice di Sviluppo Umano (Paese poverello aiutato dall’Australia), melanesiani il 95% (ogni tanto a Guadalcanal due etnìe non vanno molto  d’accordo), di religione in prevalenza anglicana, valuta il dollaro delle Salomone, lingua l’inglese e il ‘pidgin english’ (difficile ma divertente e curiosa…).

SAMOA
Arcipelago (Savaii e Upolu) nel Pacifico, meno di 2.800 kmq con poco più di 190 mila abitanti (65 mila nella capitale Apia), di grande/lungo ha solo il nome del capo dello Stato (Tuimaleali’fano Va’aletoa Sualauvi). Fu protettorato tedesco fino al 1920, amministrata dalla Nuova Zelanda, indipendente dal 1962 (repubblica dopo la morte del re Malietoa Tanumafili IV (altro nome lunghetto…). Palme di cocco, tabacco (tifoni permettendo) le principali risorse, inoltre finanza offshore e Turismo (quasi 130 mila ingressi nel 2015). Upolu è famosa per avervi a lungo vissuto Robert Louis Stevenson (e lì è sepolto).