AMARCORD VIAGGIATORIO DI UN ANTICO CURIOSO …

Maria Teresa, ‘Illuminata’ imperatrice d’Austria (in copertina: cristalline acque caraibiche…)
Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).
NB Paesi ‘Visti’, neretto – Paesi ‘Non Visti’, corsivo.
6° Tomo … AUSTRIA – AZEIRBAIGIAN – BAHAMA
AUSTRIA
Potente impero Absburgico (p.f. con 2 b, come scrive Claudio Magris, che della dinastia se ne intende) tra il ‘500 e l‘800, alla fine della Grande Guerra l’Austria si ritrovò assai rimpicciolita (eppoi subì fino al 1945, l’Anschluss con la Germania voluto, pensa tu, dall’austriaco Hitler….). Oggidì conta meno di 9 milioni di abitanti, in 83.879 kmq, risultando pertanto poco più grande del Lombardo – Veneto di Maria Teresa (‘illuminata’ imperatrice assai rimpianta a Milano, a lei si devono la Scala e tante opere benefiche per l’infanzia…) più la Venezia Giulia ex italiana. Una storia “che conta”, quella austriaca, grandi personaggi (Mozart, lui, sì, uber alles) eppoi la romantica “Austria Felix” della Sissi, gli straussiani valzer danubiani nonché la celeberrima, sempre straussiana, Marcia di Radetzky (assolutamente da non perdere, il 1° gennaio, in chiusura del concerto di Capodanno al Musikverein di Vienna). Quel feldmaresciallo Radetzky von Radetz che, a conti fatti (e con tutto il rispetto per l’ovvia retorica risorgimentale del Belpaese) non fu poi così belva (tant’è che a Milano esiste financo un bar a lui intitolato) e durante il soggiorno a Mainland ebbe per fedele compagna la lavandaia monzese Giuditta Meregalli.

Il Maresciallo Radetzky
E tanto per la cronaca si dice che il popolino milanese, salutando le spoglie di Radetzky in partenza per il viennese cimitero degli Eroi, con riferimento alle Cinque Giornate esclamasse “In stà i sciur”, sono stati i borghesi – nel senso del Casati – a fare, prima tutto quel casino, eppoi a chiamare il Carlo Alberto. Che però, nottetempo, scappò mollando Milano agli Austriaci, non senza essersi, in precedenza, cuccato un po’ di fucilate, non dagli austriaci bensì dai milanesi…. e questa, cara gent, è storia (lo dice pure wikipedia…!) …. .
Più… modernamente, l’Austria, nel senso di Vienna (assai bella città non meno che magnifica anticipazione della magiara Budapest, della kafkiana Praga, e dell’Est Europa del fascino slavo) è quella, misteriosa e affascinante del “Terzo Uomo”, quella della Ruota del Prater, la (un filino triste) cetra di Anton Karas, il sorriso beffardo di Orson Welles… .

Vienna, Concerto di Capodanno
Giunti, infine, ai nostri giorni, fermo restando l’immaginario collettivo appiccicato ai valzer degli Strauss, al Loden e ai Bretzel, Austria vuol dire Lauda, poco Schwarzenegger, e qualche sciatore (quando vince), mentre (ahinoi) non molti vanno pazzi per il Festival di Salisburgo, e quanto a Musil, chi era costui. PS Beninteso, a Vienna, dopo un salto alla cripta dei Kapuziner a salutare Franz Josef 1° alias Cecco Beppe (poi, il 18 agosto, a Giassico, Cormons, si festeggerà il Suo genetliaco) il turista non si farà scappare una bella gita a Grinzing (birra & salsicce, nel senso di wurstel). Ma a Schonbrunn, la Sissi (nel senso della Romy Schneider) che bella….
AZEIRBAIGIAN

Una carta geografica “inquietante” …
Nel Caucaso, tra mar Nero e mar Caspio, sulla costa occidentale di quest’ultimo, dal 1991 repubblica, ex Urss, un po’ incasinata per via del (v. Armenia) Nagorno – Karabakh e per gli Azeri della repubblica autonoma del Naxçivan. Il tutto (al netto del Nagorno – Karabakh) su 86,570 kmq per quasi 10 milioni di abitanti, governati, da un bel pò, dalla famiglia Aliev.
Il nome della capitale, Baku (più di 2 milioni di abitanti) aiuta a capire che si parla di (tanto) petrolio (gran parte finisce in Italia). Latitudine, all’altezza del Salento, clima continentale, curiose l’unità monetaria, il manat, e la centesima frazione, il gopik (ogni giorno si impara qualcosa….).
BAHAMA
Stato invero minuto se per descriverlo “il De Agostini” non va oltre una pagina.
Trattasi infatti di un arcipelago corallino nell’Atlantico, tra la Florida e Cuba (superficie complessiva quasi 14.000 kmq, per 388.019 abitanti, di cui gran parte nella capitale, Nassau).
Facile, vista la collocazione geografia, capire che (oltre alla “Marina Mercantile” – vedasi bandiera a fianco – laddove si parla di fisco, noli e tasse evidentemente più ‘umane’…), il Turismo costituisce pressochè l’unico ‘Income’ (in un business distribuito tra chi vi possiede la casa, i vacanzieri dei charter dalle poco distanti Usa e Canada e dai crocieristi ‘mordi & fuggi’ voraci acquirenti di souvenirs (a questa modesta categoria di viaggiatori apparteneva, ça va sans dire, il qui scrivente in occasione della sua gita alle Bahama).
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