AMARCORD VIAGGIATORIO DI UN ANTICO CURIOSO …

India, Agra, Taj Mahal
Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).
NB Paesi ‘Visti’, neretto – Paesi ‘Non Visti’, corsivo.
25° Tomo…. Honduras – India – Indonesia – Iran
HONDURAS
Affacciata su Atlantico e Pacifico, repubblica centroamericana (indipendente dalla Spagna dal 1821, eppertanto si parla spagnolo), poco più grande di un terzo dell’Italia, quasi 9 milioni gli abitanti, capitale Tegucigalpa (più di un milione i (penso si dica) tegucigalpeses, unità monetaria (ma che nome curioso) il Lempira, Indice Sviluppo Umano 130° (ay ay ay per gli hondureños un po’ basso, ricchezza mal distribuita), un po’ di agricoltura (banane, caffè, canna da zucchero). Città importante (voli etc) sul mar dei Caraibi, San Pedro Sula. Popolazione: quasi tutti meticci, metà cattolici e molti protestanti. Turismo (appeal), ahiloro pochino. P.S. (amarcord)…. La capitale dell’Honduras è particolarmente cara a chi scrive per un curioso non meno che patetico dettaglio: imberbe nonchè affamato divoratore del (mai troppo lodato) Calendario Atlante De Agostini, in quel di Novara (quindi mica difficile) lo scrivente sapeva a memoria tutte (o in subordine quasi) le capitali dei Paesi del mondo. Dopodichè veniva portato in tribunale dal nonno che, convocati i colleghi avvocati, in una sorta di show anticipante il ‘Lascia o Raddoppia’, li invitava a chiedere all’erudito nipote “qual’era la capitale del….”. E quasi sempre (probabilmente per la curiosità del nome e la “misteriosità” del Paese, o forse, più probabilmente per la regìa del nonno) il gran finale verteva sulla domanda “Qual è la capitale dell’Honduras?…”. E subito, il qui scrivente …. Tegucigalpa …
INDIA.

Purcaciùn al Khajuraho…
Già, l’India (buon 2°, al mondo, dopo la Cina, quanto a popolazione). E si proceda subito con un modesto, epperò abbastanza valido, in quanto documentabile, consiglio del qui scrivente (in India varie volte): andare a vederla. Perché la conoscenza del subcontinente (mica facile, pertanto, descriverlo in un ragionevole spazio) indiano costituisce un “must”, obbligo, per chi vuole scoprire com’è fatto ‘sto mondo.

Ma quanto colore (e folklore) a Bali…
Ad ogni buon conto possono aiutare alcuni dati e numeri: è ‘grande’ quasi 3 milioni e 300 mila i kmq (11 volte l’Italia), più di un miliardo e 300 milioni gli abitanti (339 per kmq, tanti se non troppi, Italia 201), capitale New Delhi, ‘solo’ 250 mila abitanti (ma ‘nel territorio’ 11 milioni), poi tante megalopoli: Calcutta, 4 milioni e mezzo; Bangalore, 8 milioni e mezzo; Bombay o Mumbay, 12 milioni e mezzo; Madras o Chennai, 4 milioni e mezzo; Jaipur, 3 milioni; Hyderabad, quasi 7 milioni. Gruppi etnici, à gogò: indiani, cinesi, europei, tibetani; lingue (oltre al hindi e all’inglese, ufficiali) si spazia dal bengali al marathi e via via al tamil, telogu, urdu, parlate e ‘predicate’ da induisti (l’80%), musulmani, circa il 14% e ‘altri’. Moneta, la rupia (100 paise). Due nomi ‘spiegano’ l’India: il (grandissimo) Gandhi e il Pandit Nehru (da cui la figlia Indira e il nipote Rajiv). Prima dell’indipendenza (1947) seguita dalla guerra con il Pakistan) l’India fu lo storico e mitico “British Raj” (impero), di cui alle opere (da leggere) di Kipling (e qualcosina nella fiction del bravo Salgari). Cucina, già nota (ci sono ormai più ristoranti a Milano che e New Delhi). Cultura: tantissima (gli indiani hanno inventato pure i numeri, nel senso dello 0, mica gli arabi…). Turismo: già detto, andarvi! Soprattutto per restare ammrati, a bocca aperta, davanti al Taj Mahal, uno tra i più splendidi, e ‘teneri’, monumenti del mondo …(ma attenti alle date del viaggio, incombono i monsoni…).
INDONESIA

Risaie a Bali
Per capirci (e per… celia), la Bali di Mata Hari (Denpasar, 800.000 abitanti), più tantissime altre isole e arcipelaghi (nomi noti, e non solo salgariani: Borneo, Giava, Sumatra, le isole della Sonda, le Molucche, e c’è pure Papua), il tutto (quasi 2 milioni di kmq) con capitale Jakarta (in cui vivono quasi 32 milioni nella versione “big”), per una popolazione complessiva di 260 milioni di abitanti (giavanesi, sundanesi, malesi etc etc nel senso di 300 etnie diverse), di religione (90%) musulmana. Lingua, il ‘bahasa’. Ex (enorme) colonia della (piccola) Olanda dell’Asia sudorientale, indipendente dal 1945, moneta la rupia indonesiana. Turismo, tanto a Bali, un po’ meno a Giava.
IRAN
Per capirci, trattasi del Paese, antan noto come Persia, dello Scià (nel senso della Soraya, prima, eppoi della Farah Diba) dopodichè (a volte gli estremi si… toccano…) dell’ayatollah Khomeini e dei pasadaran, islamici epperò sciiti (quindi non simpatizzanti coi musulmani sunniti, succede). Gastronomicamente parlando, un tempo, l’Iran era conosciuto anche per il caviale (ma adesso ne fanno di più nel lodigiano…). Tantissimo anche il petrolio e ‘decise’ (prima del Khomeini) le compagnie petrolifere (la Anglo – Persian, poi Iranian, meglio non parlarne …). L’Iran “è grande” più di 1 milione e 600.000 kmq, 80 milioni gli abitanti, capitale Teheran (più di 8 milioni), unità monetaria il rial. Presidente attuale Hasan Ruhani (anche lui, come gli ayatollah, sovente incazzato con gli Usa). Turismo, un ‘must’ (culturale) andare in Iran (quanta archeologia, Isfahan, Susa, Persepoli…).
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