AMARCORD VIAGGIATORIO DI UN ANTICO CURIOSO …

Germania, caduta del Muro di Berlino (in copertina, Caraibi, les Pythons a Saint Lucia)
Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).
NB Paesi ‘Visti’, neretto – Paesi ‘Non Visti’, corsivo.
22° Tomo…. GERMANIA – GHANA – GIAMAICA
GERMANIA
Non è molto più grande del Belpaese (poco più di 50 mila kmq) né molto più affollata (circa 82 milioni). Ma le identità si fermano lì, dopodichè tante vicende dividono i due Paesi. E se l’Italia può fottere la Germania è festa grande (rif. al Mondiale del Pallone nel Messico). Ma perché ‘sta assenza di affinità elettive? Chissà, probabilmente per il fatto che gli italiani dicono crucchi e i francesi dicono boches (quest’ultimi un filino più incazzati) ed entrambi pensano alle Panzerdivisionen che nel corso della Storia qualche fettina d’Europa (non parliamo, poi, di quella orientale), hanno (abbastanza sovente, presente i Landsknecht, nel senso dei manzoniani Lanzichenecchi ?) tentato di cuccare. Dopodichè se in Deutschland non si trova il kaiser di turno adatto alla bisogna, i kartofelinas (da patate, così chiamati dagli spagnoli, però meno cattivamente del boche franzoo) vanno a cercarlo all’estero (tipo l’Austria, per info: citofonare Hitler).

Norimberga
Pertanto, se si parla di Deutschland nel senso di Germania, meglio metterla sul ridere, giusta quella arcinota barzelletta del turista tedesco che vorrebbe fraternizzare (nei bar, bevendo Bardolino) e lamenta: “Ma, warum, perché quando io dire tetesco di Cermania foi sempre rispontere tetesco di merda?”). Ad ogni buon conto i deutsch, oltre ad affollare la monacense Hofbrauhaurs (a proposito, cos’è mai ‘sta sciocca pigrizia? da non perdere la Oktoberfekst e il Fasching, carnevale, quindi andarvi!) possiedono la curiosa caratteristica di fare le guerre, le perdono, poi ripartono da (sotto) zero, dopodichè le rifanno (le guerre), e le perdono nuovamente (e così via, tanto, hanno i cancellieri con le palle, tipo Adenauer, Kohl e pure – si spera solo metaforicamente parlando – la Merkel). Chapeau!

Le Canarie Tedesche…
Se invece si parla (meglio cambiar discorso) di business sembra che la Lufthansa voglia comprare l’Alitalia (chissà, a Frankfurt forse sperano che, prima o poi – dopo scioperi, agitazioni, crisi, cominciate già col primo aereo poi proseguite fino ai nostri giorni – le forze produttrici – si fa per dire – dell’ex compagnia di bandiera del Belpaese si mettano, finalmente, a lavorare, commento: ciao Pepp …).
P.S. Oltre alle gite in Baviera (vedi sopra) è caldamente suggerito un viaggio (intelligente) a Berlino. Perché, negli intervalli tra una krieg e quella successiva (anche quella, ahiloro, persa, e pensa tu che fine farebbe l’Europa se ogni tanto ne vincessero qualcuna…), i tognini di cultura ne fanno tantissima (mica – da nicht – pensano sempre, e solo, ad andare a rompere le balle al resto d’Europa, francesi, soprattutto, compresi)! Dubbi? Citofonare: Bach, Beethoven, Schopenhauer, Hegel, Wagner, Mann etc.etc. etc, (e ci sarebbe anche un certo Einstein…).
GHANA
Secondo il (mai troppo lodato) Calendario Atlante De Agostini (la Bibbia Viaggiatoria di chi scrive) il presidente (nonché Capo del Governo) del Ghana, si chiama (e ci credo) Nana Addo Dankwa Akufo-Addo (finalmente qui finisce..) e governa una repubblica africana (colonia british fino al 1957 con il nome di Costa d’Oro), affacciata sul golfo di Guinea (oceano Atlantico), ‘grande’ 238.553 kmq, con più di 28 milioni di abitanti, capitale Accra, più di 2 milioni di abitanti. Per ragioni di spazio si sorvola sui gruppi etnici e le religioni, stante oltretutto la facilità di elencare meriti balompedici (la Nazionale è nota come Stelle Nere o Brasile d’Africa, e dal Ghana vengono Asamoah, Essien, Sulley Muntari e Aquah). Turismo? Mica male: Paese multiculturale, tracce storiche dello schiavismo (financo castelli!) e per i colti ma con ‘ascendente abbronzatura’ c’è pure qualche (bella) spiaggia.
GIAMAICA
Grande (quasi 11.000 kmq, 2 milioni e 800 mila gli abitanti) e assai (almeno a chi va matto per i films di 007) nota isola delle Antille, indipendente (nel Commonwealth, quindi Capo dello Stato Elizabeth II) dal 1962, capitale Kingston (altogether 600 mila), unità monetaria il dollaro giamaicano, al 94° posto (non male) nell’Indice di Sviluppo Umano, tra i gruppi etnici i nove decimi sono neri, e quanto a religione il 63% è protestante, ma c’è anche un 1,1% di rastafariani (si pensava di più…). Dal 1494 al 1670 fu spagnola (grazie al solito Cristoforo Colombo) col nome di Colonia de Santiago. Lingue: oltre all’inglese, l’Arawak degli indigeni Taino (quelli buoni, mica i cattivi Caribe). Zucchero a gogò (almeno tanto tempo fa, per questo furono importati tantissimi schiavi). Turismo, tanto (basta dire Ocho Rios, Montego Bay). Ottimo il Rum. P. S. Per chi non ce l’avesse ancora fatta a localizzare la Giamaica, si spiega tutto con un nome: Bob Marley.
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