AMARCORD VIAGGIATORIO DI UN ANTICO CURIOSO …

Girando il mondo… Galapagos, il ‘darwiniano’ cormorano aptero (in copertina: Croazia, Dubrovnik / Ragusa)

Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).
NB Paesi ‘Visti’, neretto Paesi ‘Non Visti’, corsivo.

16° Tomo…. COSTA D’AVORIO – COSTA RICA – CROAZIA

COSTA D’AVORIO
Sull’Atlantico, tra Liberia e Ghana, appartenne alla ex Africa Occidentale Francese (quindi, lingua francese e unità monetaria franco Cfa), poco più grande dell’Italia è però abitato soltanto da un terzo degli abitanti del Belpaese (appartenenti a tantissimi gruppi etnici dai nomi curiosi: Akan, Voltaici, Mande del Nord, Mande del Sud, Krou etc etc).

Costa della … Costa d’Avorio, si diverte con poco ‘ma’ è contento…

Alla faccia del nome del Paese, del costoso avorio deve esserne rimasto poco (ancorchè, come accade alle Nazionali di Calcio africane, quella ivoriana sia nota come “Gli Elefanti”, grande star Didier Drogba) tant’è che il Paese è situato al 171° posto nell’Indice di Sviluppo Umano. Città principale nonchè sede del Governo, Abidjan, più di 4 milioni di abitanti (più difficile pronunciare il nome della capitale, Yamoussoukro, circa 800 mila abitanti). Clima caldo umido con piogge tropicali. Soliti problemi politici, instabilità, abbastanza comuni in molti Paesi ex colonie francesi. Turisticamente parlando, il qui scrivente fece un salto da quelle parti alla ricerca di spiagge con appeal, vabbè selvaggione ma anche un pochino organizzate, epperò gli andò male: scarsa “vocazione turistica” (si fa per dire), onde troppo…. oceaniche e assenza di reef,  sicchè concluse che “non era cosa…” (ma è… passato tanto tempo…adesso chissà…).

COSTA RICA
Politicamente parlando, costituisce una chicca in quel mundillo dei Paesi della Ispano America in cui le parole, golpe, revoluciòn, levantamiento, sono ancora gettonatissime (o non lo sono più da poco tempo…). Nel centro America, colonia spagnola fino al 1821, nel 1949 il Costa Rica ( 51.000 kmq, 4 milioni e 300 mila gli abitanti, un terzo nella capitale San Josè), ha infatti (addirittura) abolito l’esercito. Sembra oltretutto che la cosa funzioni e il Paese viva in grazia di dio (66° posto nell’Indice di Sviluppo Umano, mica male, oltretutto in un Paìs tropical in cui non occorrono riscaldamento ed eccessive calorie, si campa con poco). Unità monetaria, gentile omaggio al grande navigatore zeneize, il Colòn. Per info in omaggio al curioso viaggiatore, belle (da scoprire) le spiagge sia caraibiche che ‘pacifiche’  (su quest’ultime, un po’ di tristezza assistere alla raccolta delle uova di tartaruga). E nelle foreste si ammira il Quetzal (uccello tanto citato quanto sconosciuto…). Aaahhh non si dice “costaricano” bensì “costarricense”.

CROAZIA
I quasi (c’è di mezzo soltanto una fettina di Slovenia) confinanti croati (nonché dirimpettai nell’Adriatico, quindi turisticamente concorrenti), non molto amati durante il Risorgimento (nel “San Vittore” del Giusti), più recentemente idolatrati. Ma solo se si tratta di calciatori e solo se segnano gol.

Leon di San Marco nella adriatica Dalmazia ….

Se invece di “parla politicamente” è (forse) meglio non… parlarne (capita sovente con quelli della porta accanto …) nel senso che – la storia insegna – tra slavi e latini non è che sia sempre finita a tarallucci e vino (peggio ancora se si parla di popoli e genti balcaniche, tipo, appunto, Croati e Serbi, laddove il miglior vicino di casa è quello morto, basti pensare al cordiale odio tra Ustascia, Cetnici, titini & compagnia cantando…).
Per fortuna, a lenire il ricordo di Josip Broz (alias Tito) & C., oggidì (per i triestini ci vuole un po’ più tempo…) ci stanno pensando Brozovic, Mandzukic, Kalinic & C. (Inter, Juve, Milan e tutti gli altri footballeurs croati giocanti nel Belpaese).

Duomo di Traù -Trogir.

Strana la morfologia della Croazia, sembra una farfalla dalle ali lunghe e molto divaricate, quella settentrionale la Slavonia, quella a sud, l’adriatica Dalmazia: il problema è che in mezzo c’è la Bosnia ed Erzegovina (e ogni tanto a Sarajevo qualcosa succede…).
Il Paese “è grande” più di 56.000 kmq (più di un sesto dell’Italia) con 4 milioni e 200 mila abitanti, di cui 700 mila nella capitale Zagabria, dopodichè non resta che citare località stranote nel Belpaese (non parliamo, poi, a chi ama la storia della Serenissima): Zara, Spalato, Ragusa, Sebenico, Traù, Pola, Fiume.
A tavola, poco noto ma eccellente il prosciutto dalmata, più ‘selvaggioni’ (tipicamente balcanici) i Cevapcici (polpette) e i Raznici (spiedini), resi fortunatamente più digeribili mediante il Maraschino (Zara) e la profumata Slivovitz (forse per questo c’è scrive con la ‘a’ finale…), un liquore che trovi ovunque, con la ‘Pivo’, birra, va più della minerale. Ma niente paura, ce n’è per tutti: la prugna e il luppolo abbondano nei Balcani… .