AMARCORD VIAGGIATORIO DI UN ANTICO CURIOSO …
Qualche decennio (tanti) in gita, tra terre e mari, isole comprese (v. prefazione 1° tomo).
NB Paesi ‘Visti’, neretto – Paesi ‘Non Visti’, corsivo.
15° Tomo…. CONGO (repubblica) – CONGO (repubblica democratica) – COREA DEL NORD – COREA DEL SUD
CONGO (repubblica del…)
Più che per la maggiore o minore “democraticità”, i due Congo possono essere riconosciuti per le origini coloniali e in questo caso (superficie10% più dell’Italia per meno di 5 milioni di abitanti suddivisi tra un’infinità di gruppi etnici) si fa riferimento alla ex Africa Equatoriale Francese (1960) pertanto, valuta locale, il franco Cfa. Capitale Brazzaville (un milione e mezzo di ‘dirimpettai’ di Kinshasa, capitale dell’”altro Congo”, l’ex belga, sull’opposta riva del fiume che dà il nome ai due Paesi). Il petrolio aiuta l’economia (ma chissà dove vanno a finire i proventi) di un Paese poverello (135° Indice Sviluppo Umano). Porto sull’Atlantico, Pointe-Noire. N. B. Chi non sa il francese può comunicare in Kikombo, Kituba, Lingala.
CONGO (repubblica democratica del…)
Il Congo ex belga, oggidì “repubblica democratica”, nella seconda metà del fu XIX° secolo fu (curioso caso nella Storia) “proprietà privata” (c’è chi possiede un paio di ettari di terra…) di Leopoldo II°, sovrano di un Paese, appunto il Belgio, 76 volte più piccolo… .(Per l’Italia, più tristemente, Congo ricorda Kindu – non lontano dal Katanga, altro nome ‘storico’ -, laddove nel novembre 1961 furono accoppati 13 aviatori in missione di pace per conto dell’Onu). Indipendente dal 1960, enorme (quasi 2.400.000 kmq, 8 volte l’Italia, meno di 90 milioni di esseri suddivisi in una infinità di gruppi etnici, in maggioranza Bantu), capitale Kinshasa (quasi 11 milioni di abitanti), il Congo è messo male quanto a Indice di Sviluppo Umano (ahiloro,176° posto, speranza di vita, per i maschi inferiore ai 57 anni), lingua ufficiale il francese. Minimo spazio sull’Atlantico (unico porto sull’estuario del Congo, Matadi). Curiosità, nella foresta tropicale vivono tribù di Pigmei. P.S. Al fine di aiutare i quasi matusa a… ricordare meglio il Congo, può essere utile citare Lumumba e Mobutu.
COREA DEL NORD
Forse il caso unico di un Paese in cui quasi nessuno vi è stato, ma quasi tutti conoscono abbastanza… (almeno stavolta) grazie alla politica….

Il Caro Leader…
La guerra con la Corea del Sud (e gli Usa di MacArthur) dal 1950 al 1953, il famoso 38° parallelo, il “Presidente Eterno” (ma defunto) Kim Il-Sung e l’attuale “Caro Leader” Kim Jong-Un (vivo e vegeto, forse flirtante con il ‘presi’ Usa Trump). Nella capitale, Pyongyang, più di 3 milioni dei complessivi 25 (e più) milioni di abitanti, di cui tanti in divisa (si “va a militare” per minimo 5 e massimo 8 anni), unità monetaria il Won, regime “Kim dinastico” (Kim Jong-Un è figlio di Kim Il-Sung). Scomodi vicini, la Cina, e il Giappone (ahiloro occupò la Corea dal 1910 alla fine della World War Two, 1945). Turismo pochino (problemi di visti). Buona industria meccanica (missili). Sembra che, ultimamente, voglia “fare la pace” con la Corea del Sud (n. b. già fatta la pace con l’Italia dopo che, a Middlesbrough, Pak Doo-Ik – che, per inciso, non fu mai dentista – fece il gol escludente il football del Belpaese dai Mondiali del 1966).
COREA DEL SUD

Giovane coreanino (del sud) al match di tennis Corea – Italia, a Seoul. (Nella foto di copertina: danzatrici tra tenui colori pastello…).
Noto anche come “Il Paese della quiete del mattino” (e ne hanno bisogno, tra la citata occupazione dei Japs e più recentemente, a nord, la dinastia Kim con l’hobby dei missili…). A sud del celebre 38° parallelo, la Corea del Sud “è grande” solo un terzo del Belpaese ma contiene un quasi identico numero di abitanti (quindi 510 sudcoreani ogni kmq, tantini), capitale Seoul (nel cui agglomerato urbano, informa il Calendario Atlante De Agostini, vivrebbe poco meno della metà del Paese, mah). Eccellente il livello di industrializzazione (auto coreane assai competitive, imprese di costruzioni coreane il tutta l’Asia). Quanto allo sport, notevole l’impresa del tennis italiano (per il football si rinvia alla Corea del Nord…) di cui a un trionfo (vabbè, uno striminzito 3 -2 …) in un match di Coppa Davis,1987, a Seoul (chi scrive “c’era”, come inviato speciale, organizzatore della trasferta nonché “buyer” nel fornitissimo mercato di It’aewon, al ritorno 22 kg eccedenza bagaglio). Bella l’isola di Cheju-do (specie nella… “quiete del mattino”…). Post Scriptum (mangereccio) … Quanto al mangiare, il (secondo loro) prelibato Bulgogi (fette di manzo marinate e grigliate) non è poi così male. E chi (come il qui scrivente) ama l’aglio, vivrà in Corea momenti paradisiaci: giri in un mercato e in gradita offerta, a titolo di gratuito omaggio, ti ritrovi con un profumato spicchio da assaporare …. .
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