Scheda tecnica e info sulla (un tempo detta) Nuova Castiglia …. non solo i ricordi di Cervantes….
gpb (con Milin Bonomi) … per QUE’ TAL? (rivista italiana in spagnolo), novembre 2007 …
CASTILLA LA MANCHA
Terza, quanto a superficie -dopo l’Andalusia e la Castilla y Leòn- delle 17 Comunidades Autonomas che compongono la Stato spagnolo disegnato dalla Costituzione del 1978, la Castilla La Mancha è una terra che meriterebbe maggior attenzione da parte di chi visita la Spagna. Purtroppo, fatta eccezione per Toledo (una “appendice turistica” di Madrid perché visitabile in una escursione anche di mezza giornata) le altre località storiche e artistiche di quella che un tempo era chiamata Nueva Castilla (a sud della Vieja, l’attuale Castilla y Leòn) sono rimaste a lungo ignorate o poco valorizzate dal turismo, nonostante una favorevole posizione geografica. La Comunidad di Madrid costituisce infatti una sorta di cuneo che nel centro della Spagna si inserisce a nord, a est e a sud nella Castilla La Mancha, da cui la facilità di organizzare un “miniviaggio Fly & Drive” con partenza e arrivo nell’aeroporto madrileño. Ugualmente comoda può risultare la conoscenza della Comunidad “manchega” –sempre che si voglia dedicarle almeno una sosta di un paio di giorni- per chi in auto è solito attraversarne velocemente la parte meridionale, lungo la strada (in passato nota come Carretera de Andalucìa o N IV) che congiunge Madrid a Siviglia.
I motivi della assenza (o scarsa presenza) della Castilla La Mancha dai più importanti itinerari turistici spagnoli non sono dovuti soltanto alla scarsità di risorse economiche –si parla di una regione contadina dalla terra estremamente avara- superata solo recentemente grazie al boom economico del Paese seguito all’avvento delle Autonomie. Oltre all’assenza di capitali da investire nella promozione e nello sviluppo del turismo, altre e più importanti cause hanno a lungo relegato la regione tra le destinazioni meno citate e suggerite nell’infinita offerta turistica della Spagna. In primo luogo –a ribadire la validità del detto Ubi Maior Minor Cessat- la già accennata vicinanza di Madrid (da cui proviene il già accennato il turismo “mordi e fuggi” che visita Toledo e a fine giornata torna nella metropoli a pernottare).
La Castilla ex Nueva, inoltre, non possiede (salvo Toledo e Cuenca) le magnifiche città d’arte Patrimonio dell’Umanità vantate dalla quasi omonima regione settentrionale. Questa lacuna è risultata estremamente importante fin quando il turista ha ricercato soprattutto i piaceri e la “movida” nonchè le attrazioni artistiche e monumentali delle città più note e pubblicizzate. Recentemente, però, si è progressivamente imposto un turismo che oltre a palazzi e cattedrali vuole ammirare panorami intriganti, cerca il contatto con la Natura e dopo tanto parlare a vanvera di ecologia va a cercarla direttamente. Questo desiderio di sensazioni, di esperienze visive, di paesaggi a perdita d’occhio è ampiamente garantito e soddisfatto a chi percorre la sconfinata “meseta” della Mancha.
Come se non bastasse, ulteriore carta vincente, oltre a intriganti proposte turistiche “nella Natura”, sotto l’immensità del cielo e degli orizzonti,la Castilla La Mancha ha recentemente dato vita (mediante una promozione supportata con notevoli mezzi e traendo spunto, nel 2005, dal 4° centenario della pubblicazione del Don Chisciotte) all’affascinante abbinamento della regione con il genio di Cervantes. Ecco nascere la magnifica Ruta de Don Quijote, che ha tardato solo due anni per ottenere dal Consiglio d’Europa l’ambito riconoscimento di “Itinerario Cultural Europeo”, concesso per la prima volta a un personaggio letterario. E a differenza, ad esempio, dal Macondo di Garcia Marquez, non si tratta di un Posto Immaginario: la Ruta dell’Ingenioso Hidalgo esiste, è visibile, è trascorribile. Come?
Non è difficile tracciarne un itinerario e trasformarla in un piacevole viaggio, suggerito con un percorso in senso orario con partenza e arrivo a Madrid.
Comoda (come peraltro tutte le successive) la prima tappa da Madrid a Cuenca, raggiungibile percorrendo, a scelta, due distinti itinerari. Chi guida lungo l’autovia per Valencia o N III (itinerario più breve) a Tarancòn svolterà per Cuenca non senza effettuare una breve deviazione per visitare il monumentale monastero “santiaguista” (dell’Ordine di Santiago) di Uclès. Poco distante, a Saelices, interessanti le rovine romane di Segobriga. L’itinerario più lungo e impegnativo per raggiungere Cuenca passa invece per Alcalà de Henares (Comunidad de Madrid, a pochi kilometri dall’aeroporto), con sosta obbligata per una doverosa visita della casa natale di Cervantes e dell’università, prosegue per Guadalajara e giunge (all’estremo nord della Castiglia La Mancha) a Siguenza, cittadina dove tutto è storia (castello, cattedrale, chiese romaniche). Tra Siguenza e Cuenca si attraversa la Alcarria, famosa per il suo miele, mentre i più curiosi e resistenti alla guida potranno allungare il percorso visitando la murata Molina de Aragòn (“manchega” a dispetto del nome). Poco a nord di Cuenca, i canyon e i selvaggi paesaggi mozzafiato della Ciudad Encantada dimostrano che la Castilla La Mancha compensa in bellezze naturali la non eccessiva ricchezza di edifici e opere monumentali. Se mai occorresse un’ulteriore dimostrazione ecco l’inquietante sperone roccioso –altro fenomeno naturale- ospitante il Casco Antiguo di Cuenca, le cui Casas Colgadas (appese) costituiscono una delle tante attrazioni di questa tipica città della provincia “manchega”.
L’itinerario fin qui orientato a nord (Alcalà e Siguenza) o a est (da Madrid a Cuenca) si sposta brevemente a sud (visita al preservato borgo medioevale di Alarcòn) poi punta decisamente a ovest nella quintessenza, nel cuore della Terra del Don Quijote (previa una sosta a Belmonte, dallo storico e monumentale castello). Si entra nel vivo della famosa Ruta, circa 120 kilometri. Tutto profuma di Cervantes e della sua opera immortale nel piatto e talvolta desolato Campo de San Juan, siamo “en un lugar de la Mancha…”.
A Mota del Cuervo e nel Campo de Criptana si ammirano i due più numerosi gruppi di Mulini a Vento (identica opportunità a Consuegra, famosa per lo zafferano, verso Toledo), a El Toboso la fantasia diventa realtà visitando la casa di Dulcinea, ad Argamasilla de Alba Cervantes ha fatto nascere e morire il suo eroico personaggio, la Solana, Alcazar de San Juan e Tomelloso vantano belle “plazas”dominate da chiese monumentali, mentre a Puerto Lapice è d’obbligo uno stop per un doveroso assaggio della cucina “manchega” nella pittoresca ancorchè un filino “turistica” Venta de Don Quijote o in altri ristoranti o Mesones del piccolo centro abitato. Poco più a nord, verso Madrid, Ocaña e la Plaza Mayor di Tembleque impongono una sosta.
La Ruta è giunta all’incontro con la citata Carretera de Andalucia, a destra di chi consulta la carta geografica, la già visitata Castilla La Mancha orientale (province di Cuenca e Albacete), a sinistra il territorio dipendente da Toledo e Ciudad Real.
In quest’ultima provincia eccelle la Natura con il Parco Nazionale delle Tablas de Daimiel, da non perdere. Poco più a sud la splendida Almagro (la Plaza Mayor, il Corral de Comedias, monasteri e palazzi) città storica forse tra le più belle di Spagna eppure non valutata quanto merita (anche nel turismo, sembra ovvio, non mancano le ingiustizie). Fin troppo nota anzi celeberrima, pertanto non necessitante né segnalazioni né tanto meno descrizioni, Toledo, la “Ciudad Imperial” pone la parola “Fine” all’itinerario dedicato alla scoperta della donchisciottesca –ma non solo- Castilla La Mancha.
SCHEDA Tecnica
COMUNIDAD AUTONOMA DE CASTILLA LA MANCHA
Castilla La Mancha 79.461 kmq – 1.871.781 abitanti – 23 ab. x kmq
Capitale Toledo, 72.549 ab.
Province Albacete, Ciudad Real, Cuenca, Guadalajara, Toledo
Aeroporti più vicini Madrid (a 71 km da Toledo, 58 da Guadalajara, 167 da Cuenca, 190 da Ciudad Real) – Alicante (a 171 km da Albacete)
Ferrovia Linee Ave (alta velocità) da Madrid a: Toledo, Ciudad Real, Guadalajara – Linea Madrid/Valencia a Cuenca – Ad Albacete treni da Alicante, Barcellona, Madrid, Murcia, Valencia.
Promociòn Turistica de Castilla La Mancha Toledo www.castillalamancha.es/turismo Tel. 925 287 180 – Fax 925 287 162
Oficinas de Turismo Toledo www.diputoledo.es Tel. 925 220 843 – Fax 925 252 648 = Albacete www.albacete.com Tel. 967 580 522 – Fax 967 214 226 = Ciudad Real www.ayto-ciudadreal.es Tel. 926 211 044 – Fax 926 213 348 = Cuenca www.dipucuenca.es Tel. 969 178 800 – Fax 969 178 843 = Guadalajara www.dguadalajara.es/turismo Tel. 949 211 626 – Fax 949 211 626
Alberghi Albacete: Gran Hotel 4* – Almagro: Trh Almagro 3* – Cuenca: Torremangana 4*, Leonor da Aquitania 3* – Guadalajara: AC Guadalajara 4* – Mota del Cuervo: Mesòn de Don Quijote 3* – Toledo: Alfonso VI 4*, Pintor El Greco 3*, Los Cigarrales 2* – Paradores de Turismo a Alarcòn, Albacete, Almagro, Cuenca, Manzanares, Oropesa, Siguenza, Toledo – Rusticae (Pequeños Hoteles con Caracter)Alcuneza, Molino de Alcuneza – Almagro, Casa del Rector – Cuenca, Posada San Josè – Toledo, Hotel Abad de Toledo – Uclès, Casa Palacio
Ristoranti (Costo C caro, M medio, B basso – BT Bar de Tapas) …… Albacete: El Callejòn M – Almagro: El Corregidor M – Cuenca: La Bodeguilla de Basilio BT – Mota del Cuervo: Mesòn Don Quijote B – Puerto Lapice: Venta del Quijote M – Siguenza: Bar Alameda BT – Toledo: Adolfo C, Hostal de Cardenal M, Museo de los Productos de Castilla la Mancha B – Valdepeñas: Casa el Cojo B BT, Sucot M
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