CASTELLI DI SPAGNA (1)
Una rassegna (in 3 puntate, da conservare) dei più interessanti castelli spagnoli
gpb x mondointasca.org del 20/3/10 nella foto di copertina: Calahorra
Per chi ama la storia e la cultura, 31 castelli e fortezze spagnole meritevoli almeno di uno sguardo, alcuni (se aperti al pubblico) anche di una visita. (prima parte)
Almeria – (Andalusia)
Castello o per meglio dire Alcazaba (fortezza araba) abbastanza ben preservato nel tempo e ultimamente assai ben restaurato, talché chi sosta ad Almerìa può tranquillamente salire sulla sommità per godere tra possenti mura merlate il bel panorama di una città mediterranea nel bianco accecante delle case.
Almodovar del Rio (Cordoba) – (Andalusia)
Sulla strada A431 per Palma del Rio, 22 chilometri a sudest di Cordoba, domina il corso del Guadalquivir, fortezza degli Iberi, poi castro romano: nel 760 Alcazaba-fortezza degli arabi, per divenire castello medioevale all’epoca della Reconquista (notevoli le torri, Cuadrada, Redonda e del Homenaje e il Patio de Armas).
La Calahorra (Granada) – (Andalusia)
Poco distante da Guadix, costruito tra il 1509 e il 1512 da Lorenzo Vazquez e dall’architetto genovese Michele Carlone, un signor castello (privato, non si entra ma vale la pena solo vederlo dall’esterno) raro e comunque primo e miglior esempio in Spagna del Rinascimento italiano (tant’è che il Turismo dell’Andalusia l’ha inserito in un suo spot televisivo).
Carmona (Siviglia) – (Andalusia)
Onestamente non meriterebbe una segnalazione (di autentico c’è molto poco se non nulla) ma (oltre al fatto di essere un Parador, con gran panorama dal ristorante) si fa un’eccezione per l’impressione (Carmona ai suoi piedi, domina la pianura) prodotta sul viaggiatore in arrivo.
Jaen – (Andalusia)
Fortezza araba (IX secolo) poi castello di re Fernando “il Santo”; solo le mura appartengono al grande passato, mentre della costruzione originale interna resta poco o nulla a causa dei lavori per trasformarlo in Parador. Ma che vista e aria fina su questo promontorio di Santa Catalina!
Sadaba (Saragozza) – (Aragona)
Circa 90 chilometri a nord di Saragozza, nella terra delle Cinco Villas, origini certe dal 1125 (decorazioni basso medioevali con motivi cistercensi) nel 1215 fu conquistato da re Rancho IV di Navarra; si staglia possente all’orizzonte con linee quadrate.
Alarcon (Cuenca) – (Castilla La Mancha)
Un castello “vero” e antico (fu fortezza di Alarico, VIII secolo) sia come costruzione (base triangolare, possente Torre del Homenaje con splendido panorama sul sottostante borgo medioevale e sulla pianura della Mancha) sia come posizione (strategicamente dominante e isolato da un ponte). Oggi tranquillo Parador.
Belmonte (Cuenca) – (Castilla La Mancha)
Unisce storia (fu fortezza su alcazaba araba, divenne grande costruzione, non solo militare, nella seconda metà del XV secolo, fu residenza temporanea dell’imperatrice francese Eugenia de Montijo) e spettacolarità (esteticamente colpisce da lontano, vi furono girati tanti film storici) ed è pure bella la visita con guida.
Calatrava La Nueva (Ciudad Real) – (Castilla La Mancha)
“Sacro Convento Castillo de Calatrava la Nueva” 30 chilometri a sud di Ciudad Real, nel territorio di Aldea del Rey, fortezza su un monte conico a 936 metri di altitudine, fu costruito tra il 1213 e il 1217 dai Caballeros di Calatrava per divenire in seguito sede di questo Ordine Militare; con chiesa cistercense con la facciata decorata da un bel rosone assai ben conservato.
Calatrava La Vieja (Ciudad Real) – (Castilla La Mancha)
Si fa eccezione alla regola (segnalare solo castelli e fortezze in accettabile stato di conservazione) perché nel castello molto malmesso di questo parco archeologico (cinque chilometri da Carriòn de Calatrava, lungo il corso del Guadiana) in precedenza Templare, fu fondato (1158) l’Ordine Militare di Calatrava, il più antico di Spagna.
Oropesa (Toledo) – (Castilla La Mancha)
Adesso Parador (quindi visitabile anche se non vi si pernotta) la sua sagoma si staglia netta dal 1366, ma già in precedenza fu punto militare strategico sulla strada che collega l’Estremadura con Madrid, sede dei conti di Oropesa (ospitarono Carlo V e Santa Teresa); un palazzo all’interno di un castello, bell’ingresso sotto la possente Torre del Homenaje. (fine 1a puntata)
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CASTELLI DI SPAGNA (2)
Una rassegna (in 3 puntate, da conservare) dei più interessanti castelli spagnoli (2)
gpb per mondointasca.org del 1/4/10 ...
Per chi ama la storia e la cultura, 31 castelli e fortezze spagnole meritevoli almeno di uno sguardo, alcuni (se aperti al pubblico) anche di una visita. (seconda parte)
Siguenza – (Guadalajara, Castilla la Mancha)
Prima di essere Parador fu fortezza romana, poi araba degli Almoravidi dopodiché nel 1124 fu conquistata da un arcivescovo di Toledo per divenire feudo dei vescovi di Siguenza, il che giustifica le tante leggende legate a questa costruzione già bella da sola, figuriamoci in un contesto storico (l’adiacente cattedrale con statua del Doncel) da non perdere.
Ampudia – (Palencia, Castilla y Leon)
Un castello del XIII secolo assai ben conservato (vi girarono alcune scene del film El Cid) da una famiglia che lo ha trasformato in museo “misto” (visitabile) con pitture e artigianato, ma l’interesse va dedicato alle tre possenti torri circondanti un elegante patio raggiungibile attraverso un bel ponte.
Benavente – (Zamora, Castilla y Leòn)
Divenuto Parador, voluto da re Ferdinando di Leòn nel XII secolo, dell’antico edificio non resta in pratica più nulla (divenne financo cava di pietra) salvo (assai ben conservata) la magnifica Torre del Caracol (monumento nazionale) che da sola vale uno stop.
Coca – (Segovia, Castilla y Leòn)
A 34 chilometri da Segovia (nella Cauca romana) uno degli edifici più originali, il cui interesse va oltre i confini della Castilla e anche della Spagna, un ammirevole esempio di architettura militare e residenziale in stile gotico–mudèjar, tipicamente “castellano señorial” del XV secolo; belle le forme cubiche arabeggianti. Fortunatamente visitabile.
Cuellar – (Segovia, Castilla y Leòn)
Un altro bel castello tra i tanti della regione, su un rilievo dominante Cuèllar, voluto nel XV secolo da don Beltràn de la Cueva duca di Alburquerque, sfoggia un lineare stile rinascimentale (elegante galleria aerea) con reminescenze gotico-mudèjar; bello il Torreòn quadrangolare, visitabile (in alta stagione cene e musiche medioevali, weekend con visite “teatralizzate”).
Fuensaldaña – (Valladolid, Castilla y Leòn.
Dalla elegante facciata (e ben ristrutturato perché divenuto sede delle Cortes della Castilla y Leòn) chi passa dalle parti di Valladolid può farci un salto (4 chilometri) perché vale la pena ammirarlo anche esternamente (ma sono organizzate visite interne collettive) trattandosi di un tipico castello “señorial” con Torre del Homenaje di 34 metri, nell’interno preziosa scala a chiocciola quadrata.
Iscar – (Valladolid, Castilla y Leòn)
Se proprio si passa da quelle parti (vicino a Olmeto, tra Coca e Valladolid) dargli un occhio (ne è stato garantito il restauro dall’ayuntamiento che ne è il proprietario, era davvero malridotto) perché la Torre del Homenaje è davvero valida e per una curiosa e truce vicenda storica (il re Alfonso XI fece accoppare il sindaco e dare una lezione al castellano che gli avevano impedito di entrare durante un suo tour di caccia).
La Mota – (Valladolid, Castilla y Leòn)
Da non perdere, su una Mota (collina) a Medina del Campo, voluto da re Juan II di Castiglia nel 1440, costruito da noti architetti spagnoli e maestranze arabe (quindi presenza gotico-mudèjar) vanta grandi dimensioni e la più alta Torre del Homenaje della Spagna (40 metri); vi visse Juana la Loca (Giovanna la Pazza); fu prigione, è visitabile (appartiene alla Junta de Castilla).
Ponferrada – (Leòn, Castilla y Leòn)
Castello dei Templari (in precedenza probabile Castro dei Celti, poi Castrum romano e fortezza visigota) possiede una bella cinta di mura con porta di ingresso decorata da molte torri merlate circolari; può sembrare “disneyano” ma vale una visita per la bella passeggiata sugli spalti. Ponferrada è sul Camino de Santiago.
Segovia – (Castilla y Leòn)
Laddove si parla del celeberrimo Alcazar, appunto di Segovia (da tutti già visto più volte in fotografia, ma da non confondere con quello di Toledo, più fortezza che castello) su un incredibile promontorio somigliante alla prora di una nave, costruito a strapiombo su un corso d’acqua, decorato da torri e pinnacoli (oltre a una magnifica porta di ingresso) ha visto alcuni tra i più importanti momenti storici della Spagna.
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CASTELLI DI SPAGNA (3)
Una rassegna (in 3 puntate, da conservare) dei più interessanti castelli spagnoli (3)
gpb per mondointasca.org del 12/5/10
Per chi ama la storia e la cultura, 31 castelli e fortezze spagnole meritevoli almeno di uno sguardo, alcuni (se aperti al pubblico) anche di una visita (terza e ultima parte…..)…..
Simancas (Valladolid) – Castilla y Leòn
A 10 chilometri da Valladolid, costruito nel XV secolo dall’Almirante de Castilla, bella costruzione sul rio Pisuerga; fu prigione del regno di Castiglia e dall’epoca dei re di Casa d’Austria è Archivio di Stato; visita riservata a chi compie investigazioni storiche ma promettono che sarà estesa ai turisti (per ora vederlo da fuori, vale una foto).
Torrelobaton (Valladolid) – Castilla y Leòn
Del 1420, a 29 chilometri da Valladolid, detto Castillo de los Comuneros (Guerra de las Comunidades) quadrangolare, negli angoli possenti torri circolari e la tozza, quadrata Torre del Homenaje, sovrastante il Patio de Armas; già ben conservato, è stato altrettanto ben restaurato; prevede visite (suggerito a chi ama i tipici castelli medioevali).
Turegano (Segovia) – Castilla y Leòn
Ben restaurato e consolidato, dominante la cittadina (cui diede il nome, Turrem Vegam) dagli appassionati va inserito in un tour (brevi le distanze) dei tanti monumenti storici nella provincia di Segovia; stupisce perché all’interno delle severe mura invece di reperti di violente vicende (che peraltro vi ebbero luogo) si trova la bella chiesa romanica di San Miguel.
Cardona (Barcellona) – Catalogna
Cominciò nel 798 ai tempi di Carlo Magno e continua come Parador, possente e svettante (appollaiato su un colle di 150 metri) in una zona di interesse geologico e storico (montagna di sale, vestigia iberiche, il Monserrato); nei secoli inespugnabile, vanta la torre Minyona con tanto di tenera leggenda amorosa e la collegiata di San Vincenzo, magnifico gioiello romanico del 1040.
Manzanares El Real – Comunidad Madrid
A 46 chilometri da Madrid, era già ben conservato e per di più è stato ben restaurato dalla Comunidad de Madrid che lo impiega per attività culturali; la prima costruzione (fine XVI secolo) fu voluta da Diego Hurtado de Mendoza, primo duca dell’Infantado, interessante “ensemble” di elementi “moriscos” e rinascimentali.
Javier – Navarra
Luogo di nascita (il padre ne era il proprietario) di San Francisco Javier (Francesco Saverio) co-fondatore con Ignazio de Lojola della Compagnia di Gesù (alla quale appartiene ora il castello); severa costruzione testimone di tante vicende storiche, nella cappella un Cristo gotico che secondo leggenda sudò sangue mentre Javier moriva.
Olite – Navarra
Tanta storia non solo della Navarra in questo castello (già fortezza gotica, oggi Parador) che tra svelte torri circolari, tetti di rame a cuspide, riporta all’architettura castellana francese cui si aggiunge il gotico del chiostro e del portico di Santa Maria la Real (portale romanico); chiesa di questa reggia adibita a ozi e piaceri dai re navarros.
Butron (Vizcaya) – Paesi Baschi
A una ventina di chilometri da Bilbao (nell’interno della Vizcaya) fin quando è chiuso “por obras” può interessare anche la sola vista dall’esterno, per l’ambiente naturale che lo ospita e per una arzigogolata architettura dovuta a voglie e capricci di tante famiglie vip che si sono succedute nella proprietà.
Hondarribia (San Sebastiàn) – Paesi Baschi
E’ forse uno dei più preservati castelli divenuti Parador, una possente fortezza che per più di 1000 anni ha vissuto grandi momenti storici sul confine tra la Spagna e la Francia; tanti i personaggi che vi sono passati (da Giovanna la Pazza ai successivi re di Spagna) a godere un eccellente panorama sulla baia di Txingudi.
Peñiscola (Castellòn) – Comunidad Valenciana
Chi guida sulla litoranea mediterranea tra Tortosa e Castellòn non può non vederlo, possente fortezza a picco sul mare su un promontorio fortificato dai Cartaginesi e divenuto palazzo papale per 13 anni come residenza di Benedetto XIII (il Papa Luna); si visita bene anche l’interno con un bel museo del mare.
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