“Travel quotidiano”, 8/1/2020…..
Alitalia: in nove mesi perdite come nel 2018. Oggi le audizioni alla Camera….
Comincia con uno sconfortante bilancio negativo il 2020 di Alitalia: nei primi nove mesi del 2019 la compagnia ha registrato un margine operativo…”.

Volare! … Alitalia (A…lways – L…ate –  I…n  –  T…akeoff   – A…lways  – L…ate – I…n  –  A…rrival)

N.B. Come già (ampiamente) precisato, il qui scrivente bazzica nel giro del turismo da una dozzina di lustri (e forse più….).
E già, ‘fin da allora’, utente nonché organizzante eppoi descrivente viaggi & turismo, il qui scrivente cominciò (nel pieno ‘bùm’ del Turismo mondiale, e l’Italia è per certo una gran bella destinazione turistica… nonchè mentre tante Compagnie aeree ‘ingrassavano’ …) a sentir dire che l’AZ stava per “portare i libri in tribunale”, “perdeva danèe”, che era “alla canna del gas”, che “bambole non c’è una lira”… . 
Solo che, ormai ben addentro in questo nuovo secolo, tale dicerìa continua stoicamente a far capolino (v. sopra): “Alitalia: in nove mesi perdite come nel 2018” …(e per la precisione, nel 2017… 2016… 2015 … 2014… e ‘taca banda’….).
Qui giunti, come può un curioso non meno che antico ‘addetto ai lavori’ non porsi una domandina facile facile: ma perchè, ‘sta Alitalia, non la lasciano fallire? (e di punti interrogativi ne aggiungo altri due…)??
E provvedo immantinente a zittire il solito cireneo che, bla bla bla, intervenisse a menarla con la storia dei tassi di okkupazione, di famiglie senza kilocalorie, posti di lavoro a rischio etc. etc. etc. . Con una importante premessa: ‘toccando ferro’ (o, legno se l’interessato appartiene alla cultura anglosassone…) oggidì turismo & business, fonti massime del traffico aereo, stanno “andando bene”, gli aerei son sempre (abbastanza) pieni.
Dopodichè (chi scrive l’ha letto, o sentito dire, da qualche parte…. e ad ogni buon conto gli accadde una volta nel sud America….), nella storia del Turismo aeronautico è già accaduto che, in un tardo pomeriggio, una Compagnia aerea “zompava” (nel senso di “tirava giù la clèr” …), nottetempo “cambiava nome” e il mattino dopo si ripresentava più efficiente (e balda) di prima. E se proprio non si trattava di quella stessa Compagnia aerea, per certo, nelle prime ore del “mattino dopo” (quindi senza far perdere tempo & danèe a chi viaggia, e, tanto meno, posti di lavoro a chi fa viaggiare….) faceva capolino un’altra Compagnia aerea con altrettanti baldi aeromobili e (beninteso) relativi equipaggi…. . O no?
(per mondointasca.org)