31° Tomo. TO SPEND (A PENNY) –UCCIDETELI (TUTTI)…

Festa Masaya in Nicaragua… (in copertina: Dalì).

“TO SPEND A PENNY”
“To spend a penny” vuol dire (almeno quando l’umile estensore di queste righe andò nel UK a lavurà per imparà l’inglès) “andare al cesso” nel senso che “a quei tempi” le porte dei gabinetti pubblici si aprivano infilando un penny (pl. Pence o Pennies). Penny che dal 1971 costituiva un 100° della Sterlina/Pound (prima ne valeva un 240° vigendo il conteggio cosiddetto dozzinale o duodecimale). N.B. Il ricorso al sistema decimale “europeo” è stato l’unica concessione ‘granted’/donata dal UK agli europei dai tempi dei Pitti (dopodichè gli “Inglesi” si ‘sono chiamati’ fuori dall’Europa e sarà un bel casino….).

TOTO’
“Scusami, invece di 6 schiavi Traci ti ho dato 6 schiavi froci”. – “Sarò breve e circonciso”. – “Al mondo ci stanno tante donne ma non tutte ci stanno”. – “Signori si nasce, e io lo nacqui, modestamente”. – “Parli come badi”. – “A proposito di politica, ci sarebbe qualche cosarellina da mangiare?”. – “A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame”. – “Sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo”.

TOUJOURS PERDRIX
“Sempre pernici”…. . Per dirla col Poeta, un re di Francia (Enrico IV o Louis XVI), stufo della solita moglie, si razzolava pure qualche favorita (o quel che trovava, anche forosette). E al (solito) confessore (rompiballe) che gli ricordava il peccato del tradimento, commentava (secondo quasi tutti, giustamente): “Toujours perdrix…”.

TOUR LEADER
Colui che accompagna i viaggi, e infatti, in ‘italiano turistico’, è chiamato “accompagnatore” (talvolta detto anche “guida”). L’ha fatto (studente universitario) chi scrive, col risultato che da queste righe raccomanda caldamente ai turisti di dare la mancia ai Tour Leaders. P.S. Durante il viaggio, il tour leader “si fa” una (o più) viaggiatrice single (che è poi quella che organizza, sensibilizzandola, la colletta per il tour leader…).

TOUR OPERATOR
Per farla breve, t.o… .Stante (enorme) confusione nell’utenza trattasi di quelli che creano e organizzano i viaggi, poi venduti dagli Agenti di Viaggi (sovente con “cognizione di causa”, altre volte senza saperne una fava – del t.o. organizzante – e scegliendo quello che “dà più commissione”). “Una tantum” il t.o. ha “anche” visto il posto in cui manda il turista. P.S. Non si chieda a chi scrive di enumerare i t.o. abusivi (pensionati furbi, sciurette milanesi dal telefono facile…). Ci sono, poi, i t.o. “fai da te”, ad esempio un chirurgo (che si organizza un viaggio – bene o male che finisca – per i cacchi suoi, mentre un tour operator non potrà mai operarsi, da solo, di appendicite….).

TOWNSEND
Peter… ‘Quello della Margaret’ (nel senso di scudiero eppoi chissà cosa…) nonchè bell’aviatore da ricordare (anche) per questa bella battuta: “Con un cattivo cavallo e un cattivo fantino non vinci una corsa…. con un cattivo cavallo e un buon fantino puoi vincerla”.

TRACIA
Regione sudorientale dei Balcani. (Fonti storiche… Totò, in “Totò e Cleopatra”: “Mi avevi promesso cinque traci e invece questi sono cinque froci….”.).

Nicolae Ceasescu (bella vita ma brutta fine…)

“TRAIASCA CEAUSESCU!”
Traiasca, in romeno ‘Viva’. Di Ceausescu resta soprattutto il ricordo delle sue vicende finali (fischi, fuga in campagna, sommario processo, fucilazione di lui e tigrina lady) il tutto in diretta tivù durata almeno un paio di giorni (vigilia di Natale, a casa, al caldo, un signor show). E quell’incredibile palazzo che abitò a Bucarest, vabbè la megalomania ….

TRAVELOGUE
Vuole dire “Diario di Viaggio” e si riferisce alle lunghe “gite” dette Grand Tour (soprattutto degli inglesi) nel ‘700. Tra i “Traveloguers” svettò il (divino) marchese de Sade (epperò il cortese lettore non è autorizzato a pensare che i Traveloguers fossero solo dei purcaciùn itineranti….).

TREBISONDA
Capita a tutti di “perdere la Trebisonda” (dopodichè qualcuno s’incazza pure…)… . P.S. Nota  località sul mar Nero (sembra, però, difficilina da raggiungere… ecco la spiegazione…).

TRENI
In Italia – come nel Campionato di Calcio – treni di Serie A (gli Itali del Luca/Fiat e altri, quasi, deluxe) e quelli di Serie B (v. Trenitalia). ….    

TRENITALIA
Che cazzo (cavolo per le non educande…) ha fatto, uno, di male, per viaggiare su un treno di pendolari (vomitante pover crist a Milano, il mattino, e riportandoli a casa il pomeriggio?). Mah (ad ogni buon conto, visto che chi viaggia su un treno di pendolari sta peggio che i pax delle galere, stanno abolendo i citati mezzi di traporto, e i disagi(ati) sono ‘trasferiti’ sui bus…).   

TRENTO
Non solo famosa per lo scioglilingua “Trentatretrentini…”. Altri (trenini, o quasi) noti, Battisti (ma Cesare), Moser e De Gasperi (che però non correva per la ‘Bianchi’). Aaahh non farsi trovare impreparati se si parla del Concilio (appunto di Trento,1545 – 1563, lunghetto).

TRILUSSA
Quello di (oltre a una miriade di altri eccellenti sonetti) “Fece la fine dell’abbacchio al forno…”,  V. Eppur si muove.

“TRIPA VACIA CORAZON SIN ALEGRIA”
In spagnolo: “Tripa (Pancia), Vacìa (Vuota), Corazòn (Cuore) senza allegrìa …”. P.S. Anche nella versione “Tripa Vacìa carece (manca) de alegrìa” … .

Cecco Beppe. non era poi quel cattivone che dicevano i Savoia ….

TRIPLICHE BALLE
Oltre all’Alleanza (Triplice, ma abortita perché dopo un po’ l’Italia si alleò con i… futuri nemici), sono “Triplici”: “Veni Vidi Vici”, “Credere Obbedire Combattere” (v: “Vincere!”) nonchè Citius Altus Fortius” (Più svelto più alto più forte) inventato dal barone De Coubertin per fare più rèclame alle appena inventate Olimpiadi.

TROIA
Nel senso del Cavallo. “Timeo Danos et dona ferentes” – “Ho paura, quindi stare in campana, dei Greci, anche se portano regali”, dixit Laocoonte ai Troiani (almeno secondo Virgilio, nell’”Eneide”). Laddove il regalo altro non era che il ligneo quadrupede, appunto il “Cavallo di Troia”. Sempre a proposito del nome della amena località, pare che Elena (oltretutto, senza di lei niente “Odissea”) non fosse quella “t….” che molte malelingue dicono. Solo che si ritrovò a dover sposare uno (ancorchè re) che si chiamava Menelao (né, quanto a nomi, andò meglio alla sorella che oltre a chiamarsi Clitennestra andò in sposa a uno di nome Agamennone… . Ad ogni buon conto, la troia è la femmina del maiale (pure!).   

TROOPING THE COLOUR
A Londra, la tradizionale sfilata “della bandiera” festeggiante il compleanno “ufficiale” del sovrano /a (2° sabato di Giugno, mica scemi, i reali, han scelto una data col bel tempo…). Chi vi assiste al Troping the Colour capisce moltissimo della storia e della testa dei British.

“TU QUOQUE BRUTE FILII MI?”
“Anche tu Bruto, figlio mio?” disse un sorpreso Cesare dando un occhio ai pugnalatori (da cui si evince che -se a quei tempi ci fosse stato il Football- Bruto avrebbe tenuto per la Juve ….). La vicenda consiglia anche una certa attenzione nella delicata pratica delle adozioni. (v. Filippi e v. Bruto).

“TURARSI IL NASO”
Inventata da Montanelli (con rif. all’andare a votare, nella fattispecie per la diccì). Ma visto quel che succede nel Belpaese, forse più pratico e utile turarsi il naso con una molletta da bucato… .

TURCHI
Fanno paura anche adesso (che menano i Curdi …) figuriamoci prima… . V. Mamma (li Turchi…).

Mamma li Turchi

TURISMO (1)
Nel senso di Viaggi ….con tutto il rispetto per Ulisse, Lanzarotto Malocello (alle Canarie, 1312, interessante libro di Alfonso Licata), Ruy Gonzalez de Clavijo (“Dal mare di Alboran a Samarcanda, 1403 – 1406”, Anna Spinelli), il solito Marco Polo e l’ovvio Cristoforo Colombo, i viaggi sono stati inventati dagli “inglesi”, nel senso dei britannici sudditi della regina Victoria (sennò Mister Phileas Fogg mica sarebbe partito da Londra per il  “Giro del Mondo in 80 Giorni” ….).

TURISMO (2).
Grandi mete turistiche. “El Museo del Prado es mas importante que la Republica y la Monarquìa juntas”.  Manuel Azaña (primo ministro e presidente della Seconda repubblica spagnola).

TURISMO (3).
Vanno a Sharm El Shemik, o a Mykonos, o a Marbella, o a Mentone, e dicono di “essere stati in Egitto, o Grecia, o in Spagna, o in Francia” (e in un certo senso hanno anche ragione).

TURISMO (4).
Lager sì, ma di (finto) lusso, però demenziali (anche la mente più eccelsa non resiste più di tanto ai giochini di società –tremendi, non so se ci sono ancora, il “Ballo del Quaquà” e la  “Indianata”, tragici– tristemente celebrati dai si fa per dire animatori). Intanto i bambini si cagano addosso per i troppi (in quanti inclusi, appunto, nell’All Inclusive) gelati ingurgitati tra un salto e un altro nella piscina complessivamente depressa (urla e flottanti cerotti copripustole da vaccinazione).

TURISMO (5)
Nel senso (anche) di  v. Crociere, e v. Voucher, e v. Grand Tour.

TURISMO (6).
Se si parla di esperti ai quali affidare il proprio tempo libero e i propri danèe, l’agente di viaggi piuttosto che il tour operator piuttosto che il travel consultant (non parliamo, poi, il giornalista che ha viaggiato, visto, e descrive) contano un cazzo. A convincerti sono la parrucchiera che la conta su alla cliente sotto il casco, e -la domenica dopo la messa- il barista che ti serve l’aperitivo, fresco reduce da un Villaggio Turistico o da una crociera (all included).

TURISTICHE
Si parla di ‘Guide’. Ottima (già) la prima (in senso assoluto), quella “mondiale” (trattavasi infatti di ‘tutto il mondo… di allora’…) della Grecia antica, magnifico autore Pausania.

“TU SARAI MIA”
Lo notificò il Peppino Garibaldi ad Anita dopo averla ammirato, con il cannocchiale, su una barca all’ingresso del porto brasiliano di Laguna (27/7/1839). Scelta azzeccatissima (al contrario di tante vaccate commesse dall’Eroe dei Due Mondi, una …poi … ma meglio glissare) imperocchè l’Anita si rivelò una persona meravigliosa, forse, in assoluto la donna più importante nella (sbarazzina) storia del Belpaese.  

TUTTO….
Non si può aver Tutto nella vita, baby… . Però Alitalia continua a essere “ripianata” invece di fallire …. .

“TUTTO CAMBI….”
…”Affinchè tutto resti come prima” … (grandissimo “Gattopardo”…).

“TUTTO IL MONDO E’ PAESE”
Solo che (ahinoi) “c’è Paese e Paese…” (e forse forse il Belpaese non è il Paese giusto…) .

“UBI MAIOR MINOR CESSAT”
Un esempio? Su ‘Travel’ giornale del trade (viaggiatorio) quelli del treno Italo lamentano che al momento della prenotazione le agenzie viaggi prima scelgono Trenitalia, poi, se non c’è posto  …. appunto: “Ubi maior minor Cessat” (almeno per gli agenti di viaggi….).

UAA
Acronimo di United Arab Airlines (oggidì Egyptair) opportunamente riveduto e corretto in “Use Another Airline”.

“UCCIDETELI TUTTI. DIO RICONOSCERA’ I SUOI”
Pie parole non pronunciate da crudeli tipo Gengis Khan o da quelli della Spectre, bensì da Arnaud Amaury, (pure!) arcivescovo di Narbona (1212 – 1225), un filino nervoso (Crociata contro gli Albigesi) per colpa dei Catari che non erano d’accordo sul farsi sopprimere. P.S. E non è che alla conquista di Gerusalemme, 1099 (v. “Dio lo vuole”, e vabbè…) di arabi ed ebrei ne siano rimasti in vita tantini … .