21° Tomo. LATINI – LUPETTI

Groucho Marx (in copertina: Italia guicciardiniana… ‘Franzia o Spagna purchè se magna…’).

LATINI
“Al mondo ci sono due razze: i latini e quelli che vorrebbero esserlo”. (Letto, ricamato su un fazzoletto, in un negozio di La Coruña, Galizia, Spagna).

LATINORUM
L’arcinota (chi non l’ha sentita a scuola alzi la mano) menata del Renzo Tramaglino che si lamenta per quanto dettogli ma non capisce (i preti sono andati avanti così per 2000 anni, e anche adesso gli avvocati non è che non ci marcino….).

“LA UNICA DIFERENCIA ENTRE UN LOCO Y YO ES QUE YO NO ESTOY LOCO”.
Parola di Salvador Dalì… geniale! (infatti Dalì fu un genio).

“LEGGE MERLIN (20/2/1958)”.
Che non ha niente a che vedere con le vicende familiari dell’on. Casini, un tempo chiacchieratissimo. Se invece si parla di Chiusura dei Casini (di cui alla Legge in oggetto) non è forse ardito commentare che (con l’Italia divenuta un enorme trojaio, non c’era bar –figuriamoci le strade- privo della sua brava corpivendola in s.p.e.) la Legge Merlin causò “Un aumento dei costi e uno scadimento delle qualità professionali”. v. Lotto. v. Casini.

“LEI NON SA CHI SONO IO!”
‘Ingiunzione’ (a fartela sotto) un tempo comunissima (adesso molti potenti puoi anche prenderli per il culo, una volta, di pirla prepotenti ce n’erano di più, o forse è solo il Potere che sta perdendo … potere…). v. Par Condicio.

LENIN
“Rubate quel che vi hanno rubato” (prendete questo suo comandamento,  conditelo con il ‘pensiero’ di cui sotto – v. Lepre – e vi chiederete se Lenin non era “di destra”….).

LEPRE
Corre più veloce del cane per il semplice motivo che corre per sé mentre il cane corre per il padrone (ecco pertanto spiegate alcune teorie politiche …. v. Stato).

“L’ETAT C’EST MOI”
“Lo Stato sono io”. Lo disse Louis XIV le Roi Soleil e lo pensano oggidì personaggi che per evitare mestieri più difficili ‘ce provano” con la politica (magari aggiungendo pure che ‘lo fanno per il nostro bene’…) … .

LETTERATURA RUSSA
Non male, anche perché nell’impero zarista andavano di gran moda le istitutrici francesi.  

LETTERATURA SFIGATA
Nel senso di libri noiosi, o menagramo, o tutt’e due messi insieme … Apre la Hit Parade (as usual) l’”Ulisse” di James Joyce (che potrebbe avere per sottotitolo “Un paio di palle …”) dopodiché non è difficile assegnare i posti d’onore al (solito) “Cuore”, che però nella sezione “Sfiga Totale” prevale di una sola incollatura su “Piccolo Mondo Antico” (la “Piccola Ombretta”, beninteso “Sdegnosa del Missipipì” fa appena in tempo ad arrivare sul lago che patapunfete, annega ….e a quel punto mancava solo il Mike Bongiorno con un bel ‘Allegriaaaa!’). P.S. Costituisce una vera rarità chi (con abbondante facia de palta) dice di aver letto l’”Ulisse”: mettetelo alle strette e confesserà (di averne letto un estratto).

“LEZIONE DI PIANO”
Film (1993) della regista neozelandese Jane Campion. Sottotitolo toscaneggiante con ascendente purcaciùn: “Lei suona il piano, e lui la tromba”.

LIBERALITA’
“La Trona, la mona, non la dà, la dona…”.  (Zorzi, “Canal Grande”, narrando le vicende della ‘generosa’ moglie del doge Tron).

Ricordi di viaggio … umile campo da tennis a Kathmandu ….

“LIBERTA’, QUANTI DELITTI SI COMMETTONO NEL TUO NOME”.
“Oh libertè, que de crimes on commet en ton nom!”, Madame Roland sulla strada della ghigliottina (8/11/1793) alla vista della statua della Libertà. 

LIBERTE’ – EGALITE’ – FRATERNITE’
Et madàme Macron (un peu) trop agèe (ch però non è ‘une maladie’ da mettersi a letto…, bien sur et n’est pas…) .

LIBIA
Chi scrive vi andò, tantissimi anni fa. C’era ancora “Il Borghese” che pubblicava foto variè non meno che spurcaciùne, tra le quali le foto di un paio di belle gnocche, col risultato che il tutto gli fu cuccato alla dogana e lo scrivente stava per vederla brutta. Per il resto, Tripoli era incasinata e non si capiva una beata fava, ma solo perchè tutte le scritte erano (soltanto) in arabo. A quei tempi i libici organizzavano bei trekking del deserto. Adesso, non si sa… . 

“LI FERMEREMO SUL: BAGNASCIUGA”
Che, poi, per la precisione, sarebbe la ‘battigia’ … discorso del Duce (24/6/1943) in cui garantì che gli Alleati invadenti la Sicilia sarebbero stati fermati, appunto, sul bagnasciuga  … se non che arrivarono fino al Brennero (nella Storia succede) ….

E’ arrivato primo …

“L’IMPORTANTE NON E’ PARTECIPARE, E’ VINCERE”
L’ha detto – pensandola diversamente dal barone v. De Coubertin – Vince Lombardi, mitico allenatore di football (quello yankee….).

“L’ITALIA E’ FATTA, ORA BISOGNA FARE GLI ITALIANI” (Massimo D’Azeglio).
Ciao Pepp. (Forse la parola “Cazzo” li ha uniti un pochino, ma al Nord –come diceva Biagi- continua a chiamarsi Uccello). Vedi anche “Caro Nino…”.

“L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO”
“Di chi?”, scontatissima battuta spuntata subito dopo la stesura dell’articolo 1 della Costituzione. Sessant’anni dopo non si sa ancora se nel citato enunciato vanno inclusi (imperocchè statali) i cosiddetti “Furbetti del Cartellino” .

“L’ITALIA E’ UN’ESPRESSIONE GEOGRAFICA”
L’ha detto il principe Klemens Wenzel Nepomuk Lothar von Metternich –Winneburg -Beilstein, quello del Congresso di Vienna. E francamente non aveva tutti i torti (nè li avrebbe se lo dicesse adesso). Non è però colpa del Belpaese, venuto al mondo troppo tardi, cosiddetta ‘nazione Romantica’, voluta da Stati Nazionali esistenti da vari secoli.

“L’IMPERO SU CUI NON TRAMONTAVA MAI IL SOLE”
Quello “enormissimo”, spagnolo, di Carlo V di Absburgo (senza il quale non sarebbe esistito – in Spagna, oltretutto, mica tutti parlano ‘castellano’… – l’Instituto Cervantes).

“L’ITALIANO IN FANTERIA, IL ROMANO IN FURERIA”
Gassman ne “La Grande guerra” (quante cose si imparano al cinema…).

LLOYD GEORGE
Uomo politico inglese, capì tutto sulla scemenza umana (Alla Conferenza della Pace, a  Versailles, commentando la Prima Guerra Mondiale: “Questa guerra, come la prossima, sarà l’ultima delle guerre”.).

LOMBARDI, VINCE
Grande allenatore di football (quello yankee), in risposta al barone de Coubertin  (“L’importante è avere partecipato”) commentò “L’importante è vincere” (“l’unica cosa…”).

LONGANESI
Genialissimo, uno dei pochi che, a proposito dei suoi connazionali abitanti del Belpaese, aveva capito tutto. (v. Famiglia).

LOTTA DI CLASSE
I gentiluomini parlano di problemi, la servitù di persone…..

LOTTO
Meglio noto come ‘La Tassa dei Fessi’, mica per niente la percentuale prelevata dal “Banco” (su terno, quaterna e cinquina) si studia in Scienza della Finanze come un vero e proprio furto imperocchè uno Stato, non dico “etico” ma almeno non “biscazziere” non dovrebbe lucrarci su (anche perché al Lotto giocano i pover crist e non la famiglia Agnelli). Molto più onesti i prelievi nei giochi d’azzardo praticati nei Casinò privati (d’altro canto se lo Stato avesse guadagnato direttamente sulle marchette, col cazzo che avrebbero chiuso i casini).

Se “L’uomo è ciò che mangia…”.

LUNFARDO (LA CONCHA DE LA LORA)
Gergo, slang, argot parlato dai tempi del Tango (fine ‘800, inizio ‘900) nelle città sul Rio de la Plata. Ovviamente volgare, una delle esclamazioni più note è “La concha de la lora” (La figa della vecchia puttana), che forse forse può avere una certa relazione con la battuta napoletana “La fessa della pappagallina”.

“L’UOMO E’ CIO’ CHE MANGIA”
(Feuerbach). Ma se quell’uomo si ritrova, ahilui, a dover mangiare nel nord del Belpaese, nelle terre comprese tra Biella, Novara, Como e Lecco, con tutto il rispetto, e salvo, assai poche eccezioni) sono cacchi suoi (si mangia infatti maluccio, tradizione gastronomica poca assai …).

“L’UOMO HA TANTE ANIME QUANTE LINGUE POSSIEDE”
Bacone. Da cui si evince che, se si parla dei politici italiani, e la conoscenza delle lingue, “ce hanno” (come dicono a Roma) “solo l’anima de li mortacci sua….”.  

“L’UOMO NASCE LIBERO, POI CORRE INCONTRO ALLE SUE CATENE”
Per saperne di più citofonare Rousseau.

LUPETTI
Nel senso di Figli della Lupa. Che ‘una volta’ diventavano Balilla, ‘adesso’ diventano Boy Scout … (secondo GB Shaw “Bambini vestiti da cretini, guidati da cretini vestiti da bambini”).