18° Tomo. GRINGO – KOINE’ 

Civili, giovani tifosi dell’Inter (in copertina: aficionado juventino…).

GRINGO
I soldati Yankees (Usa) oltrepassavano sovente la frontiera con il Messico, ovviamente in divisa, che era verde (green) col risultato che i messicani, incazzatissimi, urlavano agli invasori “Green go …… home” (verdi tornate…. a casa vostra). Elementare, Watson: da green e go…. .

GUERNICA
Gernika in basco (impossibile idioma che, dicunt, può vantare persino qualche parola giapponese). Dopodichè, una chicca. Sembra che nel dipingere l’omonimo quadro, Pablo Picasso, come dicono a Genova (e guarda caso il cognome del Maestro è genovese) “Ci abbia avuto la sua convenienza”. Difatti, e se mai la vicenda corrispondesse al vero, in un primo tempo l’opera doveva immortalare la morte del celeberrimo torero Joselito. Solo che, bombardata Guernica (guerra Civil spagnola), il Maestro (dicunt) diede una ritoccatina al quadro e lo vendette al governo Popolare per 300 mila pesetas. Storia o tutte balle? Mah!

GUERRA FREDDA
Il seguito della “Guerra Calda” (1939 -1945) stavolta però (e per fortuna) non “combattuta” tra Usa e Urss. Dalla vicenda nacque la Cortina di Ferro e per partenogenesi il Muro di Berlino. (Stranamente) il termine “Guerra Fredda” non l’ha inventato Churchill (bensì, dicunt, Orwell). 

Turismo intelligente a Lisbona

GUIDA.
Politica a parte (duce, fuhrer, raìs, caudillo, conducator nel senso di Ceausescu) turisticamente parlando c’è la guida che assiste durante tutto il viaggio (detta pertanto sciccosamente tour leader o più volgarmente accompagnatore) e c’è pure la guida locale antan detta cicerone. La prima, il t/l, tour leader, se maschio o femmina appena incontra il gruppo da accompagnare pensa solo (o quasi) alla mancia che il gruppo gli slungherà a fine viaggio (danèe -che uniti alla diaria del tour operator e alle commissioni dei negozi- alla fine del viaggio ti danno da campare). Se invece il t/l tour leader è ‘solo’ maschio (delle t/l femmine so poco) appena incontra il gruppo cerca di farsi la cliente viaggiatrice più ‘giusta’ nel senso di scopabile e disponibile (a organizzare la colletta/mancia di fine viaggio, beninteso suggerendo un importo il più grassottello possibile). Quanto alla guida nel senso di “locale”, la persona che sale sul pullman e dovrebbe spiegare tutto durante il Sightseeing Tour (che poi sarebbe il “giro della città”), quello pensa solo e soltanto alle commissioni (tiene i gitanti ore e ore, circa il 70% dell’escursione, nei negozi dei suoi amichetti beninteso super vedendo lo shopping, sguardo da falchetto, non le scappa manco l’acquisto di una postcard, dopodiché fancùlo se non c’è più tempo per vedere un museo….).      

“GUINNESS IN GOOD FOR YOU”.
Slogan pubblicitario della celeberrima birra irlandese (andate a gustarla a Dublino e scoprirete che è diversa dalla Guinness che si beve in Italia). Irlandesi beoni, a San Patrizio, 17 marzo, ciucche della madonna. Barzelleta irish: “La differenza tra un matrimonio e un funerale? – C’è uno di meno che beve …”.

“GOODBYE”
Ciao …. (al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, dopo la Brexit del 23/6/16).

“HACE DINERO CON EL ECUADOR Y HABLA MAL DEL PAIS”.
(Fa soldi con l’Ecuador e parla male del Paese”). Detto sudamericano che potrebbe spiegare bene cos’è la v. Ingratitudine.

“HACERSE EL SUECO”
In spagnolo, “Fare lo svedese”, in italiano “Fare l’indiano” (p.f. non chiedere perché lo svedese in Spagna diventa indiano in Italia … non si può sapere tutto…).

HARA KIRI
Misteri della politica …. Un popolo che professa la filosofia del “Tengo famiglia” (sottotitolo “Tarallucci e Vino”) si allea (1941) con un popolo che credendo dio un timido monarca esile e sparuto gli dedica un bel suicidio mediante apertura di un occhiello e susseguente scavatura nella panza con fuoruscita di trippa. P.S. Se poi c’è qualcuno che intende assegnare alle SS di Adolf il record della scarsa umanità, si informi –v. Darwin- su quel che fecero i soldati Japs coi prigionieri Usa catturati nel sud est asiatico (durante il trasporto via nave ai campi ai concentramento ti scappava un lamento o te la facevi addosso, e patapumfete, ti sbattevano in mare a mò di lunch pro pescicani). PS e per favore… non confondere Hara Kiri con Mata Hari …. (ja ja ja…)

HASTA LA BANDERA
“Fino alla bandiera”, nel gergo taurino “Tutto esaurito” (sulla tribuna della Plaza de Toros svetta una bandiera spagnola, quindi ….).

Spuntino…. (non previsto nella dieta di Herrera….)

HH (VEDI ANCHE “VAMOS A BAJAR…”)
Helenio Herrera alias “Il Mago” immortale (anni 60/68 e 73/74) nume nerazzurro (“Chi non crede in Herrera nella vita più non spera”) quindi adorato dal 7% degli italiani (quelli nerazzurri), non antipatico al 44% (sempre degli italiani) perché la Juventus sta sulle balle anche ad altri, e infine odiato dal restante 49% (fortunatamente non maggioranza assoluta sennò farebbero pure Andrea Agnelli presidente della Repubblica) del resto degli italiani (cioè quelli della Juventus). Le ragioni di tanto (gradito) odio? Rottosi le balle dei (troppi) favori arbitrali  perpetrati pro Juve, il “Mago”  lanciò un accorato anatema (La ‘Giuve’ non vincerà più una partita”!) che (per la felicità del 51% del Paese) stava (quasi) per realizzarsi. Se non che, quando l’herreriano anatema stava cominciando a preoccupare (gli juventini … era già un po’ che i Gobbi non vincevano…) … il solito arbitro, come al solito comprato … (v. “Cosa farà….?” v. Vamos a bajar”…).

Landru, sant’uomo (per i cornuti…)…

“HIC MANEBIMUS OPTIME”
“Qui staremo alla grande”, lo disse un centurione (anzi “L’ha detto Tito Livio”) mentre discutevano se smammare da Roma (saccheggiata da Brenno, a volte anche i ladri vengono derubati, vedi obelischi fregati in Egitto) o restarvi. Non lo disse (ma per certo lo pensò) il cardinal Bertone girando tra le tante stanze del suo attico romano.

“HIC SUNT LEONES”
Sulle carte geografiche degli antichi romani, le terre sconosciute (tipo l’interno dell’Africa) quindi pericolose. In alcune, ormai pericolose, città e cittadine dell’hinterland milanese, andrebbe invece scritto “Hic sunt Mafiosos” … .

HINTERLAND
Territorio intorno a una grande città. Ormai (quasi) tragico quello milanese, vedi sopra (“Hic sunt leones”).

HITLER
Scherzi (barbini) della Storia. Tragico genio del Male in nome e per conto dei deutsch (ma era nato nella Terra di Mozart). Ne fece di tutti i colori (ma mai fu imbianchino, tutte balle). Più cattivo lui o (v.) Stalin? … Un bel match …

“HOLY GOD, FUCKING INDIANS!”.
Dicesi esclamata dal generale (che però, al momento, era solo colonnello) Custer alla vista di ben più pellerossa del previsto (Little Big Horn 25/6/1876). In realtà trattasi di un Joke, barzelletta, in voga antan tra gli studenti della High School: dotati di carta e matita e usando quasi identiche parole si procedeva a uno stupido disegnino con un Cod (merluzzo) invece di God (dio) con su l’aureola, e gli indiani che scopavano (fucking) invee di menare il 7th Cavalry (Settimo Cavalleria).  

Dizionario gastronomico Italiano – Spagnolo … gianpaolobonomi.it)

“HONY SOIT QUI MAL Y PENSE”
Motto dell’Ordine della Giarrettiera: ‘Svergognato chi pensa male’. A tanto ingenuo slogan seguì il (magnifico) commento dell’on. Andreotti: “A pensare male …”.

HOSTESS
La guardi, mentre ti allacci la cintura di sicurezza, e la vedi nel letto a una piazza e mezza del più deluxe hotel della città dove “l’arrivo è previsto tra X ore e mezza …. .

HUMOUR 1
Viva Woody Allen, ma anche i Fratelli Marx (forse troppo triste Charlie Chaplin) … Mah..

HUMOUR 2
Totò in ….. “Ma dico io, come si fa a nascere a Bagnocavallo? Tra tutti quei cavalli bagnati”. (“Totò nella luna”). – “Ogni limite ha la sua pazienza”. (“Totò a colori”). – “Al mondo ci stanno tante donne, ma non tutte ci stanno”. (“Totò, Eva e il pennello proibito”). – “La donna è mobile e io mi sento un mobiliere”. (“Totò, Signori si nasce”).

KAISER
L’imperatore tedesco. Da Cesar, idem per Czar. NB Antan, per non dire parolacce, nelle buone famiglie si diceva “Non capire un kaiser” (poi è venuto – v. – Zavattini e finalmente si è sdoganata – eterno tabù – la parola ‘Cazzo’, ormai sulla bocca di tutti, non parliamo, poi, delle educande).

KOINE’.
‘Lingua comune’, per semplicità, e capirci, il greco antico, ellenistico; in senso (molto) più esteso (e moderno) la cultura, le tradizioni, il modo di vivere di una terra, una regione. (Forse) Koinè vale più del concetto di (v.) Patria: fosse solo perché, per mantenerla e difenderla, non occorre fare guerre.