15° Tomo. FACCETTA (NERA) – FILIPPI 

“FACCETTA NERA”

Zambia, Cascate Victoria (in copertina, i Fratelli Marx)

“Canzone coloniale” composta in occasione (1935/1936) della conquista dell’Abissinia detta anche Etiopia (quella del Negus, che, per inciso, con gli italiani si comportò da persona perbene). Se, invece di Faccetta, si parla di Tette, a quei tempi, nel Belpaese, quelle Nere erano permesse (‘in toto’ e tutte e due, foto a volontà) mentre per vedere al cinema delle Tette Bianche (e poi dicono che il Belpaese era razzista) gli italici machos dovettero attendere il 1941 (Clara Calamai, La Cena delle Beffe, di Blasetti). NB Oggidì nel Belpaese girano più Faccette Nere di quante si contavano durante l’Impero, ma, Tette, poche (sono quasi tutti Vucumprà). 

“FALSOS AMIGOS”.
Sono dette quelle parole spagnole che in italiano possiedono un diverso significato, tipo: Burro/Asino (attenti quindi a non chiedere di servire “Due uova all’asino…” e Burro si dice Manntequilla …. ), Aceite/Olio, Afamado/Famoso,  Negocio/Affare, Caballa/Sgombro, Oficina/Ufficio (talchè se in Spagna si rompe l’auto si va in un ‘Taller’), Cura/Prete (pertanto chi a sud dei Pirenei sta male non si faccia ricoverare in canonica), Brodo/Caldo (e chi vuole caldo el caldo lo chieda ‘caliente’), equipaje/bagaglio (se invece, in volo, volete tenere un comizio all’equipaggio convocate la tripulaciòn), Tabaccheria/Estanco (per chi fuma, chi ha bisogno di riposare è solo Cansado), Vaso/Bicchiere dopodichè chi ha sete beve ovunque anche da un Florero/Vaso, mangiando troppi Callos/Trippa aumenta la Tripa/Pancia (vedi “Tripa Vacìa”) epperò (la Pancia) si dice anche Barrìga, chi Sale/Esce (e non ‘va su’, in tal caso ‘sube’) …. Tutto chiaro? (e utile per chi va dove ‘se habla castellano’ cioè la terza lingua del mondo) … ahh il Topo è una talpa (quindi in cantina è più facile trovare un Ratòn).

FAMIGLIA
“La familia l’è la familia e i putàn jen e putàn”. Antico (non meno che contadinescamente saggio) detto romagnolo.

Quello Stecchetti/ Guerrini l’era un gran spurcaciùn… (leggetelo… anche se non romagnoli…).

“FACITE AMMUINA”
Dialetto napoletano. fare confusione, casino. Un ‘classico’ nelle istruzione della Marina Borbonica di Franceshiello: “Chi sta a poppa vada a prua, chi sta a prua vada a poppa, chi sta sopra …etc etc…”.

“FARE LE SCARPE”
Sembra risalga ai morti (nel meridione italico, nel ‘700, infilavano scarpe nuove ai ricchi deceduti …). Più recentemente, Renzi fece a Letta un paio di mocassini (e forse solo per dimenticanza, non lo uccise) che il poveretto piange ancora adesso tentando di infilarli …

FASCISMO
Fece (lo dice sempre il Giulio) “anche delle cose buone” (a volte basta poco per esprimere un pensiero politico) tra le quali (per quel che ho visto) le “vernici stradali” datosi che fino a qualche anno fa, sulla SS Novara – Vercelli  si leggeva ancora abbastanza bene l’inneggiante scritta ”E’ l’aratro che traccia il solco e blablabla”…. Per il resto, datosi che le guerre non si dovrebbero mai fare, oppure, più cinicamente, potrebbero anche essere “tentate” ma solo quando si è stracertissimi di vincerle non occorrono i posteri per dare una sentenza sul Fascismo (che, però, lo dice sempre il Giulio …). Ad ogni buon conto, e a parte il Sabato Fascista (che poi oltre le Alpi si chiamava già ‘Sabato Inglese’) in cui si andava all’adunata e al pomeriggio si stava a casa a scopare per dar figli alla Patria….  v. Figli della Lupa e v. “Credere Obbedire Combattere”. Quanto all’aratro, si spera che continui a tracciare il solco…. .

FASSINO
“Mai visto un magro allegro” (copyright dell’autore), al contrario della Vanoni, non ha bisogno di cantare “Tristeza”, un bel primo piano e tutti con in mano il fazzoletto …. (v. ‘Barriga Vacìa’ e ‘Tripa  Vacìa’ )…

“FERISCE IL MIO CUORE CON MONOTONO LANGUORE….”
Versi di Verlaine, parte del messaggio cifrato inviato da Londra alla Resistenza francese annunciante l’imminente Sbarco in Normandia.

Ferragosto … Feriae Augusti (ma l’imperatore andava in vacanza tra tutta ‘sta gente?…)

FERRAGOSTO
Le ‘Feriae Augusti’ dei Romani (quelli antichi, quelli moderni sono in vacanza tutto l’anno…) dopodiché, il 15, appunto di Agosto, i preti ci infilarono pure la Madonna. Cominciò così tutta quell’orgia vacanziera che incasina l’estate e fotte il Turismo (perché il mese più caldo e con più luce’ sarebbe Luglio, se non che, tra romani e madonne, vedi sopra… tutti van via in Agosto, ferie non scaglionate, casino in giro, prezzi all’insu …) . (v. Agosto).

“FIASCO (FARE….)” Durante i monologhi, l’attore fiorentino del ‘600, Domenico Biancolelli, esibiva un oggetto. Una sera portò in scena un fiasco ma annoiò e fu fischiato (da cui…). E ‘fa fiasco’ il vetraio che sbaglia a soffiare il vetro… .

FIAT LUX
E vabbè “Sia fatta luce” (Genesi, 1.3), ma senza la Fiat (e gli arbitri che comprava coi suoi soldi) la Juve avrebbe, minimo, una decina di scudetti in meno.

FIAT TORINO
Quella che (almeno un tempo) faceva le auto a Torino. Adesso le va a fare quasi tutte all’estero (solo che, coi soldi che guadagna, dà i soldi alla Juve per comprare le partite…).

Quel baloss del Dalì…

FIGA
Parolaccia che (dopo l’arcinoto “Cazzo” esclamato ormai tanto tempo fa in tivù da Zavattini, ormai da ) sarebbe (finalmente) da sdoganare. E invece la parola rimane ‘Spurcaciùna’, con i i suoi derivati, in primis … Cun(n)ilingus, dal latino Cunnus, vagina … (giusta il proverbio tardo romano: ‘La lingua batte dove il clito… ride’ …). Mah. V. Gnocca.

FIGLI DELLA LUPA
I miniBalilla, nel senso che (come la Cinquetti) “non avevano l’età” per diventare gli epigoni di v. Giovan Battista Perasso (quello che, stranamente, fa rima con  “Fischia il Sasso”) detto Balilla, quindi ex Figlio della Lupa che una volta liberti divennero i catto-Lupetti che, una volta grandi, diventano Balilla, pardòn, (v.) Boy Scouts.

“FIJO DE MIGNOTTA”
Nel senso (Stato Civile romano d’antan) di nato da genitrice sconosciuta, Madre… Ignota, nella Città Eterna lo è il 96,4% della gente (chi ti sorpassa in auto, ti frega il parcheggio, non ama Totti), una percentuale inferiore soltanto a quella dei v. Figli di Puttana. V anche  “N.N.”.

FILIPPI
“Ci vedremo a Filippi” (Plutarco o Shakespeare, o tutti e due). Un (più o meno) minaccioso invito a regolare i conti. Pertanto nulla c’entrano i due Filippi (il ‘Macedone’, e il ‘Secondo’, re di Spagna) e ancor meno c’entra il 97enne sua altezza (1,83) Philip di Edimburgo (un tempo scioccamente definito “la presa del Philips per l’Elisabetta…”bella eh, ja ja ja…). Ad ogni buon conto … V. Bruto – v. Tu quoque…..
(Più seriamente, per la cronaca, e per un filino di cultura storico – geografica, che non fa mai male, Filippi è una località della Macedonia sita nel comune di Kavala, e lì, nel 42 a.c. Ottaviano e Antonio vendicarono Cesare sconfiggendo Bruto e il suo compare Cassio).

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