A Agosto, “Moglie mia non ti conosco”, dicevasi. Adesso, invece, tutti (ormai) ‘’allineati e coperti’’, in spiaggia con la mogliera. Anche perchè è (praticamente) scomparsa la (magnifica) istituzione della “amante” (vabbè, oggidì ci sono tante altre spese da affrontare, la pay tivù, le autostrade dei Benetton, i figli da mandare nella Oxford estiva a parlare romagnolo o veneto con gli amichetti di Lugo o Treviso…). P.S. ‘Magari’, Ojalà, direbbero gli spagnoli, qualcuno potesse non ammirare il grifonesco musino della arcigna sposotta, almeno per un pò di tempo, epperò, ahilui, prima o poi, l’obbligo della mascherina, decadrà.
B Busòna, volgare termine appioppato a Bulàgna (Bologna) alle dame che nelle serate dei giorni feriali (poi vanno anche loro in ferie a Riccione dal venerdì al lunedì pomeriggio) danno una mano (si fa per dire) a geometri e bancari con la moglie in vacanza (poco distante, a Rèmmin/Rimini).
C Conte, cognome di gran moda nella Italica Res Publica, oggidì condiviso tra Politics e Football (da Piede/Foot e Ball/Palla). Una volta, nel Vej Piemont, si diceva “Signor conte dalle braghe onte”… .
DDonna, sarebbe bello riportare quanto, a proposito di donne, lasciò scritto (su un banco scolastico, si racconta a Bologna) il Carducci, e il Pascoli commentò (o viceversa, non ricordo bene). Ma la pruderie lo sconsiglia (mi rifiuto infatti di scrivere le cosiddette parolacce ‘’coi puntini’’, niente di più farisaico e squallidamente perbenistico…).
E Egitto, una volta ‘ci andavano tutti’ (vabbè quasi tutti soltanto a Sharm El Scemick, ma era solo una incolta moda). Adesso, per colpa del virus, non ci va nessuno. Davvero un peccato (turistico). Appena possibile, andarci (si impara molto).
F Francia Vabbè, i parigini potranno anche stare sui coglioni, ma (se si parla di Francia) almeno a Parigi bisogna andarci (e non solo gli amanti del galoppo e del trotto…). J’ai deux amours…. cantava (avanti chi ricorda chi… ricchissimi premi a chi ce azzecca) …. à Paris… .
G Gran Bretagna ‘’Una volta’’ le ragazze italiche vi andavano ‘au pair’, alla pari. I ragazzi italici, invece – a parte la lingua – andavano a (tentare di) guzzare. Ma l’era dura imperocchè (per la nota facilità della lingua) cuccavano (quasi) soltanto ragazze spagnole ‘au pair’ (con le quali, ma stavolta per colpa della, allora, forse loro troppo eccessiva religiosità, l’era ugualmente dura…).
H Acca, appunto “non capire un acca”. Ad esempio del Coronavirus, e di quel che dice il, sedicente, ministro della Salute (ma nei ministeri sfigati, si sa, mettono sempre il più pirla della corrente più scafessa…).
I Italia ça va sans dire, povera (e dopo il Coronavirus “che dio ce la mandi buona”, diceva quel capofamiglia in attesa della nuova donna di servizio). Ad ogni buon conto, il Belpaese va visitato (isole comprese, beninteso salvo quelle sovraffollate per il virus).
J Iniziale del nome di una squadra che, non riuscendo a vincere ‘normalmente’ sovente si reca al mercato (a comprare gli arbitri).
L Lussemburgo non ci va mai nessuno (o quasi). Sfido, io, oltre che piccolo è circondato da tanti altri Paesi, e per di più non ha mai inventato un Ranieri o una Grace da andare a vedere…. .
M Marziale nel senso di Legge. Da Marte, dio della Guerra, che per certo avrà avuto una facciaccia arcigna (sennò non si direbbe “Nè di Venere nè di Marte… etc etc”). Sconsigliato, pertanto, darsi da fare (più di tanto) il Martedì (e mai e poi mai in quello Grasso…).
N Norvegia Visitarla, imperocchè – oltre che bella – vi si può degustare il ‘vero’ salmone, quello ‘’all’amo’’ (mica quel pesciaccio d’allevamento venduto nei supermarkets italici…).
O Olanda Ricchi premi a chi, programmando un Giro Ciclistico di quel Paese, vorrà suggerire dove istituire un Gran Premio della Montagna. Amano i danèe e la libertà (sono infatti stati grandissimi commercianti, mentre, se si parla di religioni, ci sono alcuni credenti però non fanatici…). Visitarla.
P Portogallo Bel posto (atlantico) e bella, fiera gente epperò (forse) un po’ (troppo) taciturna (colpa del non allegro fado?) eppertanto non spaventosamente ilare (info: citofonare Cristiano Ronaldo). Ad ogni buon conto destinazione da visitare (non parliamo, poi, se il viaggiatore ama il bacalhau).
Q Qatar Il Paese del mondo più facile da visitare. Basta atterrare e decollare, e l’hai visto.
R Roma o Morte! Bello slogan, come “Qui si fa l’Italia o si muore!” (e ad ogni buon conto, piuttosto di morire va bene ‘Facciamo l’Italia’, beninteso con Roma Capitale’). Visitarla, comunque (tranne Trastevere, ormai le Hostarias sono più finte di Disneyworld). P.S. Al Vaticano (belli comunque i musei, visitarli) lasciare pochi danèe (anzi, meglio nessuno) di mancia: ne hanno già tanti.
S Spagna “Franzia o Spagna purchè se magna” dicevasi nel 5 e nel ‘600. Quando le sorti dell’Italia dipendevano dai due suesposti Paesi . Adesso, invece, le sorti del Belpaese dipendono dalla Merkel. In Spagna, comunque, e assolutamente, andarci (ma non urlare “Olè!” alle corride).
T Tedeschi Mah (oltretutto Hitler era austriaco…).
U Uzbekistan Tanto poco noto quanto bel Paese, destinazione, pertanto da visitare (chi scrive vi ha seppur indegnamente scritto – pardòn per questo ‘’italiano di Biella’’… – forse, chissà curiosi appunti di viaggio).
V Venezuela Checchè se ne dica (e se ne dice…. e non per ‘andare controcorrente’…) un posto da vedere (stando comunque un pochino ‘in campana’, c’è qualche sgraffignatore). Magnifico, poi, l’antistante, salgariano, mare (ma non essendo chic come i soliti, caraibici ‘’panorami mozzafiato” narrati dai mezzibusto ‘’inviati tivù’’ questa fetta di mondo è poco narrata).
Z Alla Z del Calendario Atlante De Agostini (la Bibbia di chi viaggia, come si fa a farne a meno?) tra tanti altri… Zagabria, Zara, Zambesi, Zamboanga, Zamora, Zanzibar, Zermatt, Zimbabwe, Zurigo etc. etc. etc.
Tantissimi, pertanto, i posti ‘dove andare’. E allora, orsù, cos’è mai ‘sta sciocca paura? Anzi, colpevole pigrizia???
per mondointasca.org
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