“A tavola non si invecchia….” (e intanto passano i secoli …)
Riecco (in ovvio latino con testo a fronte ….) il menu di consoli e imperatori, centurioni e senatori della SPQR …  lo ammannisce l’Accademia Italiana della Cucina …. 

Baelo Claudia, costa andalusa sullo Stretto di Gibilterra, (forse) la "capitale del Garum"....

Baelo Claudia, costa andalusa sullo Stretto di Gibilterra, (forse) la “capitale del Garum”….

Novello Apicio (e gli risparmio il paragone con Trimalcione, è mio amico), Nicola Rivani Farolfi, lìder della delegazione di Milano-Brera della sullodata istituzione culturale della nostrana Repubblica, ha inventato (“A tavola con la Roma Antica”), un vero e proprio revival della Cucina Imperiale (e mi riferisco al Primo –e assai longevo non meno che glorioso- Impero Romano, mica quello, effimero, durato l’èspace d’un nuit, di cui è ricordato in questi giorni l’80° anniversario …).
L’iniziativa, oltre che per intrinseche motivazioni culturali (“L’uomo è ciò che mangia….”, e l’ha detto il filosofo Feuerbach) va indubbiamente lodata, almeno (per quanto mi concerne) per tre motivi.
Uno. Dopo tanto tempo (e altrettanta curiosità nel redigere un minidizionario gastronomico Italiano – Spagnolo, ivi compreso il Catalano) ho finalmente capito perchè a Barcellona e dintorni il prosciutto è chiamato (vedi avanti, Prima Mensa…) Pernil (e -tanto per sfoggiare un pò di filologia ispanica- ecco perchè in castellano/spagnolo la gamba di chiama ‘pierna’) ….
Due. Affronta (financo proponendolo in assaggio) la tuttora in gran parte oscura (nel senso dei suoi ingredienti) faccenda del “Garum” (leccornia dell’Antica Roma: per saperne di più mi sono spinto financo sulle andaluse coste dello Stretto di Gibilterra, a Baelo Claudia, dicunt  tra i maggiori produttori della Worcester antico romana, ma vi ero ahimè giunto con svariati secoli di ritardo).

Il miglior modo per resistere alle tentazioni è cedervi....

“Il miglior modo per liberarsi di una tentazione è cedervi”…. (o se si preferisce)… “Resisto a tutto, tranne che alle tentazioni” …. Oscar Wilde

Tre. Ha convinto lo scrivente (padano) che, almeno per quanto concerne un importante momento della nostra esistenza, e mi riferisco al Convivium, Roma sarà pur Ladrona ma appetto a Milano sa far da mangiare (vuoi mettere, le leccornie di cui al seguente dettaglio, con la barbara Cassoela, mica per niente cibo di Cimbri e/o Teutoni o Longobardi che fossero?).

Ma parliamo di cose serie….

 

A TAVOLA CON L’ANTICA ROMA

ASSAGGIO IN PUREZZA
Lacrima di Garum”

PROMULSIDEA (antipasti)
Moretum: Composta a base di formaggio, aglio ed erbe aromatiche.
Patina: Frittata di lattuga.
Epityrum: Patè di olive con erbe aromatiche.
Ova elixa: Uova sode, servite con salsa a base di garum, aglio e vino.
Patina de asparagis: omelette di asparagi.
Moretarum: Formaggio fresco alle erbe.

PRIMA MENSA (Portate principali)
Isicia omentata: Polpette di carne con pinoli, in rete di maiale.
Libum: focaccette a base di formaggio.
Perna: Prosciutto di maiale in crosta.
Haedus assatus: Capretto arrosto.
Betae elixae: Bietole lesse con salsa senapata.
Carotae frictae: Carote fritte con salsa di vino rosso.
Rapae sive napi: Rape all’aceto.
Insalata con Hypotrimma (salsa al formaggio e frutta secca).

SECUNDA MENSA (Dolci, frutta e bevande)
Crema fritta: semolino fritto con miele e pepe.
Dulcia domestica: Datteri farciti di noci, pinoli e pepe fritti nel miele.
Pane “indorato”: pane raffermo in pastella dolce fritto.
Cornucopia di mele.

MULSUM: Vino con miele e frutta secca.
Falernus del Massico.
Vino con chiodi di garofano, zenzero e cannella.

PANI
Panis siligineus: pane bianco con farina di farro.
Panis cibarius: pane integrale con farina di farro.
Focacce al rosmarino.

p.s. come in tutti i menu importanti, non si segnala il costo … in sesterzi…. e quanto al Garum si spera possa essere d’utilità il bellissimo mosaico romano (riproducente la materia prima del Garum) ammirabile nel tunisino museo del Bardo (mai stati? vale il viaggio….)…